È una delle destinazioni estive più amate dagli italiani (e non solo). Il Sud-Est della Sicilia, con le sue città tardo barocche, tutelate come Patrimonio dell'Umanità Unesco, riserva bellezze e sapori unici.
Arte, natura e gusto si fondono in un itinerario che parte da Catania e approda nella Val di Noto, nel Ragusano.
Avete in programma di andare in vacanza nella Sicilia orientale? Scoprite quali sono le tappe gourmet da non perdere, per un tour gastro-barocco.
Catania, a cena al ristorante neostellato Sàpìo

Cominciamo da Catania, che con le città di Caltagirone e Militello in Val di Catania custodisce grandi tesori. Da novembre 2018, però, ha un tesoro in più: il primo ristorante stellato della città, Sàpìo, guidato dal giovanissimo Alessandro Ingiulla, che ha aperto nel 2016 questo luogo dedicato al fine dining assieme alla compagna Roberta Cozzetto. Tra le sue creazioni, il Raviolo al pecorino siciliano stagionato Dop.
Sapio Ristorante
Via Messina 235 - CataniaSito
Modica, dal cioccolato alla cucina di Accursio Craparo
Modica state of mind. Una volta raggiunta, la città vi catturerà con le sue visioni barocche. Si divide in Modica Alta, arroccata sulle colline, con le sue chiese, i suoi palazzi e le case strette, e Modica Bassa, attraversata da un corso principale.
Nella capitale del celebre cioccolato, lavorato a freddo secondo l'antico metodo degli Aztechi, tappa d'obbligo è l'Antica Dolceria Bonajuto, un indirizzo storico, attivo dal 1880. Il consiglio è di prenotare una visita guidata, per scoprire la tecnica di lavorazione artigianale del cioccolato di Modica.
Salendo verso Modica Alta, invece, lungo la scalinata che porta al celebre Duomo, si trovano gli Orti di San Giorgio, sette giardini dove sedersi e rilassarsi nel verde: un'area adibita a spazio culturale, recuperata da Sabadì, altro produttore di cioccolato di Modica, che qui ha aperto il suo bar. Poco distante, accanto al Duomo, ecco la bottega e la prima cantina di affinamento del cioccolato.
A proposito, vi segnaliamo che il cioccolato di Modica è il primo in Europa ad aver ottenuto la denominazione Igp, nel 2018.

Foto: facebook.com/bonajuto
Sempre a Modica Bassa, ai piedi della scalinata del Duomo di San Pietro, si trova il ristorante una stella Michelin Accursio. È il regno sobrio, intimo ed elegante, di Accursio Craparo, "il cuoco delle due Sicilie", che nella sua cucina sintetizza le istanze gastronomiche e culturali dell'est e dell'ovest della bella isola mediterranea. Una cucina creativa, che conquista con visioni e profumi del territorio, reinterpretato con un'eleganza spiazzante.

Foto: facebook.com/accursioristorante
Da assaggiare, L'Arancino si chiude a riccio, con gamberi, ricci di mare, pomodoro, pistacchio e mozzarella, oppure la Spremuta di Sicilia, ossia spaghetti di grano duro con acciuga, bottarga di tonno, cipollotto, finocchietto selvatico e pane tostato.
Se invece volete provare i piatti del cuore dello chef, dalla Parmigiana ai Ravioli col sugo, potete provare la cucina di Radici, la nuovissima osteria che Craparo ha inaugurato nella stessa via del ristorante stellato, alla fine di giugno.
Antica Dolceria Bonajuto
Corso Umberto I 159Sito
Sabadì
Corso San Giorgio 105Sito
Ristorante Accursio
Via Grimaldi 41 - ModicaAccursio RadiciVia Grimaldi 55 - ModicaSito
Noto, il paradiso di Corrado Assenza

Foto: Corrado Assenza © Francesco Di Martino
La Val di Noto non ha bisogno di presentazioni: è una delle capitali del Barocco, ma è anche uno scrigno di tipicità, dalle mandorle di Noto ai pomodorini di Pachino, passando per vini come il Nero d'Avola. Nella città di Noto, però, dopo un giro alla scoperta delle bellezze architettoniche, tappa d'obbligo è il Caffè Sicilia, tempio sacro della pasticceria di Corrado Assenza.
Maestro di grande sensibilità che conquista con creazioni che non conoscono confini e abbattono le frontiere tra dolce e salato, come ha dimostrato nel corso dell'intervento che ha tenuto all'ultima edizione di Identità Golose. Dopo aver assaggiato la sua granita alle mandorle, accompagnata dalla classica brioche col tuppo, non chiederete altro.
Caffè Sicilia
Corso Vittorio Emanuele 125 - Noto (Siracusa)Sito
Palazzolo Acreide, Tra Vicoli e Sapori
In questa caratteristica cittadina barocca, tra i Borghi più belli d'Italia, ogni estate si tiene un food festival, Vicoli&Sapori, organizzato dai ristoratori del paese.
Tra le tappe non può mancare il ristorante Andrea, dove si mangia con un buon rapporto qualità-prezzo, e dove i sapori dell'entroterra rivivono in portate realizzate con i prodotti dell’orto di famiglia e con tipicità locali, ravioli di ricotta con mandorla e zenzero al suino nero in crosta di pistacchio e limone.
Ristorante Andrea
Via Gabriele Judica 4 - Palazzolo Acreide (Siracusa)Sito
Ragusa-Ibla, nel regno di Ciccio Sultano

Meravigliosa la città di Ragusa-Ibla. Vale la pena girarla tutta a piedi, per ammirare una delle più belle architetture barocche d'Italia. Ma vale la pena arrivare fin qui anche per provare la cucina dello chef Ciccio Sultano, due stelle Michelin la ristorante Duomo, che ha da poco inaugurato un altro locale: Cantieri Sultano, il terzo indirizzo ibleo, dopo I Banchi, forno e bistrot inaugurato nel 2015.
Cantieri Sultano, il nuovo indirizzo gourmand si trova proprio di fianco al ristorante Duomo, nello storico Palazzo La Rocca: uno spazio polifunzionale che rappresenta un'estensione del ristorante, con centocinquanta metri quadrati a disposizione.
Qui trovano posto una cucina calda e un laboratorio freddo, un salottino con bar e terrazza, riservato agli ospiti e ai clienti del ristorante, ma anche la cantina-fumoir e gli uffici. Uno spazio realizzato su progetto dell'architetto Fabrizio Foti, che ha "resuscitato" un edificio storico.
Duomo
Via Capitano Bocchieri 31, Ibla - RagusaSito
Siracusa, quando il fine dining racconta storia e territorio

Foto: facebook.com/doncamillosiracusa
Infine impossibile non fare un salto a Siracusa. La città è un concentrato di storia e bellezza: il Parco Archeologico della Neapolis con l'anfiteatro romano, il Teatro Greco e l'Orecchio di Dionisio. Ancora il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi e il celeberrimo Duomo.
A tavola vale la pena fermarsi da Don Camillo. Dal 1985 questo ristorante si basa su un’idea di cucina che, partendo dalle radici, sviluppa continuamente nuove tradizioni culinarie. Un approccio ai fornelli che lo chef Giovanni Guarneri definisce "evoluzione della cucina del territorio". il tutto nella cornice di meravigliose volte catalane.
Don Camillo
via della Maestranza 96, SiracusaSito