È una delle destinazioni più amate dagli italiani (e non solo). Il Sud-Est della Sicilia, con le sue città tardo barocche, tutelate come Patrimonio dell'Umanità Unesco, riserva bellezze e sapori unici.
Arte, natura e gusto si fondono in un itinerario che parte da Catania e approda nella Val di Noto, nel Ragusano.
Avete in programma di andare in vacanza nella Sicilia orientale? Scoprite quali sono le tappe gourmet da non perdere, per un tour gastro-barocco.
Catania, cena al ristorante stellato Sàpìo

Cominciamo da Catania, che con le città di Caltagirone e Militello in Val di Catania, custodisce grandi tesori. Dal 2018, però, ha un tesoro in più: il primo ristorante stellato della città, Sàpìo, guidato dal giovane Alessandro Ingiulla, che ha aperto nel 2016 questo luogo dedicato al fine dining assieme alla compagna Roberta Cozzetto. Tra le sue creazioni iconiche, il Raviolo al pecorino siciliano stagionato Dop.
Sapio Ristorante
Via Messina 235 - CataniaSito
Modica, dal cioccolato alla cucina di Accursio Craparo
Modica state of mind. Una volta raggiunta, la città vi catturerà con le sue visioni barocche. Si divide in Modica Alta, arroccata sulle colline, con le sue chiese, i suoi palazzi e le case strette, e Modica Bassa, attraversata da un corso principale.
Nella capitale del celebre cioccolato, lavorato a freddo secondo l'antico metodo degli Aztechi, tappa d'obbligo è l'Antica Dolceria Bonajuto, un indirizzo storico, attivo dal 1880. Il consiglio è di prenotare una visita guidata, per scoprire la tecnica di lavorazione artigianale del cioccolato di Modica.
Salendo verso Modica Alta, invece, lungo la scalinata che porta al celebre Duomo, si trovano gli Orti di San Giorgio, sette giardini dove sedersi e rilassarsi nel verde con la bella stagione: un'area adibita a spazio culturale, recuperata da Sabadì, altro produttore di cioccolato, che qui ha aperto il suo bar. Poco distante, accanto al Duomo, ecco la bottega e la prima cantina di affinamento del cioccolato.

Foto: facebook.com/bonajuto
Sempre a Modica Bassa, ai piedi della scalinata del Duomo di San Pietro, si trova il ristorante una stella Michelin Accursio. È il regno sobrio, intimo ed elegante, di Accursio Craparo, "il cuoco delle due Sicilie", che nella sua cucina sintetizza le istanze gastronomiche e culturali dell'Est e dell'Ovest della bella isola mediterranea. Una cucina creativa, che conquista con visioni e profumi del territorio, reinterpretato con un'eleganza spiazzante.

Foto: facebook.com/accursioristorante
Tra i suoi piatti iconici, ricordiamo L'Arancino si chiude a riccio, con gamberi, ricci di mare, pomodoro, pistacchio e mozzarella, ma anche la Spremuta di Sicilia, ossia spaghetti di grano duro con acciuga, bottarga di tonno, cipollotto, finocchietto selvatico e pane tostato. Se invece volete provare i piatti del cuore dello chef, dalla Parmigiana ai Ravioli col sugo, potete provare la cucina di Radici, l'osteria che Craparo ha aperto nella stessa via del ristorante stellato.
Antica Dolceria Bonajuto
Corso Umberto I 159Sito
Sabadì
Corso San Giorgio 105Sito
Ristorante Accursio
Via Grimaldi 41 - Modica Sito
Accursio RadiciVia Grimaldi 55 - ModicaSito
Noto, il paradiso di Corrado Assenza

Foto: Corrado Assenza © Francesco Di Martino
La Val di Noto non ha bisogno di presentazioni: è una delle capitali del Barocco, ma è anche uno scrigno di tipicità, dalle mandorle di Noto ai pomodorini di Pachino, passando per vini come il Nero d'Avola. Nella città di Noto, però, dopo un giro alla scoperta delle bellezze architettoniche, tappa d'obbligo è il Caffè Sicilia, tempio sacro della pasticceria di Corrado Assenza. Un maestro di grande sensibilità, capace di conquistare con creazioni che non conoscono confini e abbattono le frontiere tra dolce e salato. Dopo aver assaggiato la sua granita alle mandorle, accompagnata dalla classica brioche col tuppo, non chiederete altro.
Caffè Sicilia
Corso Vittorio Emanuele 125 - Noto (Siracusa)Sito
Palazzolo Acreide, tra vicoli e sapori
Questa caratteristica cittadina barocca, tra i Borghi più belli d'Italia, ha ospitato diverse edizioni di un food festival estivo, organizzato dai ristoratori del paese. Tra le tappe golose, non può mancare il ristorante Andrea, dove si mangia con un buon rapporto qualità-prezzo, e dove i sapori dell'entroterra rivivono in portate realizzate con i prodotti dell’orto di famiglia e con tipicità locali. Tra le ricette iconiche, i ravioli di ricotta con mandorla e zenzero al suino nero in crosta di pistacchio e limone.
Ristorante Andrea
Via Gabriele Judica 4 - Palazzolo Acreide (Siracusa)Sito
Ragusa-Ibla, nel regno di Ciccio Sultano

Meravigliosa la città di Ragusa-Ibla. Vale la pena girarla tutta a piedi, per ammirare una delle più belle architetture barocche d'Italia. Ma vale la pena arrivare fin qui anche per provare la cucina dello chef Ciccio Sultano, due stelle Michelin la ristorante Duomo, che nel 2019 ha aperto Cantieri Sultano, la casa dei cocktail, il suo terzo indirizzo ibleo, dopo I Banchi, forno e bistrot inaugurato nel 2015.
Cantieri Sultano si trova proprio di fianco al ristorante Duomo, nello storico Palazzo La Rocca: uno spazio polifunzionale che rappresenta un'estensione del ristorante, con centocinquanta metri quadrati a disposizione. Qui trovano posto una cucina calda e un laboratorio freddo, un salottino con bar e terrazza, riservato agli ospiti e ai clienti del ristorante, ma anche la cantina-fumoir e gli uffici. Uno spazio realizzato su progetto dell'architetto Fabrizio Foti, che ha "resuscitato" un edificio storico.
Duomo
Via Capitano Bocchieri 31, Ibla - RagusaSito
Siracusa, quando il fine dining racconta storia e territorio

Foto: facebook.com/doncamillosiracusa
Impossibile non fare un salto a Siracusa. La città è un concentrato di storia e bellezza: il Parco Archeologico della Neapolis con l'anfiteatro romano, il Teatro Greco e l'Orecchio di Dionisio. Ancora, il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi e il celeberrimo Duomo.
A tavola, vale la pena fermarsi da Don Camillo. Dal 1985 questo ristorante si basa su un’idea di cucina che, partendo dalle radici, sviluppa continuamente nuove tradizioni culinarie. Un approccio ai fornelli che lo chef Giovanni Guarneri definisce "evoluzione della cucina del territorio". Il tutto nella cornice di meravigliose volte catalane.
Don Camillo
via della Maestranza 96, SiracusaSito
Palermo, la pizza d'autore di Ammodo
Ebbene sì, se amate il Barocco, anche la città di Palermo offre interessanti spunti. Allontanandosi dalla Sicilia orientale, gli appassionati possono fare tappa qui: nel capoluogo regionale ci sono chiese, fontane e monasteri in stile. La Palermo Barocca trova espressione soprattutto nel centro storico: dal famosissimo incrocio dei Quattro Canti partono due strade (via Maqueda e via Vittorio Emanuele), caratterizzate da diversi edifici seicenteschi. Ma è barocca anche la celeberrima fontana di Piazza Pretoria (la cosiddetta “piazza della Vergogna), oltre a chiese come quella di San Domenico o di San Matteo e complessi religiosi quali l’Oratorio del Santissimo Rosario in San Domenico e l’Oratorio di Santa Cita.
Che ne dite di una pizza, magari prima di partire? Gli amanti dell’arte bianca, in Sicilia, sono presto accontentati: sull’isola il settore sta vivendo un momento di grande vivacità. Tra gli indirizzi da non perdere suggeriamo Ammodo, la pizzeria di Daniele Vaccarella, maestro pizzaiolo che ha messo a punto diverse tipologie di impasti, e che ha racchiuso in questo progetto i suoi quarant’anni di esperienza nel settore, e di ricerca sulle materie prime. Come lui stesso racconta, i protagonisti del suo lavoro sono prefermenti e lievito madre. Ecco allora una carta degli impasti, che spazia dalla pizza napoletana al padellino, dalla pizza croccante a quella più soffice, dall’impasto classico al semi integrale, oltre a un menu di pizze speciali, con topping ricercati, che omaggiano il territorio con prodotti tipici e ingredienti locali scelti.
Ammodo
Via Empedocle Restivo 90/B, Palermo Sito