Cosa si mangia (e beve) da Staj Noodle Bar
Paciello è un fuoriclasse per quanto riguarda le tecniche di cucina asiatiche e, nonostante da Staj Noodle Bar si cerchi di restare fedelissimi ai sapori giapponesi, la sua estrema conoscenza delle culture gastronomiche lo porta a smussare quei piccoli ostacoli che i palati italiani possono incontrare in questo tipo di proposta. Il ramen è il protagonista indiscusso di Staj Noodle Bar, ma non mancano anche le proposte di noodles saltati e accompagnati con diversi condimenti. I locali sono accoglienti e caldi e oltre ai ramen spicca l’ampia e preziosa selezione di sakè introdotti da due sakè sommelier di ampia competenza. Non è infatti strano che proprio qui vengano ospitati corsi certificati di sommelerie di questo nobile fermentato. Qui troverete 35 sakè da tutto pasto e tutti alla mescita, più 9 da fine pasto. Interessanti anche le oltre 80 etichette di vini a prevalenza naturale e gli 84 gin provenienti dal Giappone e dal resto del mondo.
La ricetta del ramen al miso di Staj Noodle Bar
Questo è stato uno dei primi ramen introdotti nella proposta di Staj Noodle Bar. È quello con il sapore più intenso anche grazie alla presenza di ingredienti come il māyu, cioè l’olio di aglio bruciato. Inaspettatamente questo è stato il ramen più apprezzato da subito e per questo possiamo considerarlo uno dei signature dish del format. Di seguito ingredienti e ricetta.
Ingredienti per 4 persone
Per il brodo:
1,440 lt di brodo di pollo e dashi
4 cucchiaini di grasso di maiale (o strutto)
240 g di miso tare
Per la miso tare:
185 g di miso aka
90 g di shiro miso
180 ml di mirin
90 ml di aceto di vino rosso
45 gr di olio di sesamo
(Unire tutti gli ingredienti)
Scaldate tutti gli ingredienti del brodo mescolati assieme facendolo sobbollire e poi dividetelo in 4 ciotole per il ramen. Aggiungete i noodles (120/130 g a porzione) e guarnite a piacimento con cipollotto, carne di maiale brasata, uova semi sode, naruto, alga nori e semi di sesamo tostati.