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Torino posti sinceri

Foto David Salamanca | Unsplash

Scopri la Torino più autentica: i posti sinceri da provare in città

Chi cerca un’esperienza da vero torinese, non può non mangiare in una piola, la tipica trattoria dove assaporare piatti che sono entrati nel cuore di tutti.

Il 19 giugno, Torino ospiterà la cerimonia di premiazione di The World’s 50 Best Restaurants 2025 e, per una settimana, si trasformerà nella capitale internazionale della gastronomia. Come abbiamo visto, sono tanti gli eventi collaterali in programma, che richiameranno professionisti del settore, ma anche foodies da ogni dove. Il nostro consiglio? Andate in una piola, provate l'esperienza sincera di una trattoria locale, per assaporare i piatti tipici della cucina regionale: dai plin, i caratteristici ravioli ripieni ai tre arrosti, al vitello tonnato, dal bollito misto ai tajarin (i tagliolini di pasta fresca), per concludere con il bonet, classico dolce al cucchiaio a base di amaretto, cioccolato e caffè. 

Ci sono locali storici dall’atmosfera vintage, osterie dal mood molto semplice e rustico, ma anche indirizzi più curati, che leggono la cucina piemontese con piglio moderno, ma fedeli alla cultura del territorio. Ecco la nostra guida definitiva ai posti sinceri da non perdere a Torino. Un’avvertenza: tra gli indirizzi che trovate qui di seguito ci sono luoghi che hanno fatto la storia della ristorazione cittadina e che oggi sono entrati in Guida Michelin, segnalati come Bib Gourmand. Sono posti altrettanto sinceri, talvolta dall’indole più “gourmet”, dove il consiglio è di prenotare sempre in anticipo. Buon appetito! 

Trattorie a Torino: piole e indirizzi da non perdere

Osteria Antiche Sere 

Tre salette dall’atmosfera rétro accolgono in zona Borgo San Paolo, storico quartiere operaio. Benvenuti all’Osteria Antiche Sere, dal 1990 punto di riferimento per la cucina locale di impronta casalinga. Protagoniste, le ricette di famiglia dei fratelli Antonella e Daniele Rota, rispettivamente in sala e in cucina. I piatti della tradizione? Sono serviti su tovagliati bianchi e spaziano dai tajarin, tagliolini di pasta all’uovo con ragù di maiale e fegatini di pollo, agli agnolotti con sugo d’arrosto. Non manca il classico brasato con polenta, preparato con carne marinata nel Nebbiolo, oltre al tapulon, stracotto d’asino servito con polenta, una preparazione tipica della provincia di Novara, di cui è originaria la famiglia. Un luogo che negli anni è diventato un punto di riferimento, al punto di entrare in Guida Michelin come Bib Gourmand. 

Osteria Antiche Sere 
Via Cenischia 9, Torino 

Locanda San Giors 

Ci spostiamo in Borgo Dora, alla Locanda San Giors: un locale davvero storico, la cui presenza nell’attuale sede, a ridosso del mercato di Porta Palazzo, è attestata dal 1904. Nasce come locanda e continua a essere tale, con camere al piano superiore. Scegliete di venire qui per respirare l’atmosfera d’altri tempi, tra pavimenti in legno che cigolano e mobili vintage. Tra le specialità da provare? Il mitico bollito misto, preparato a regola d’arte, con sette tagli diversi di carne e servito con le immancabili salsine d’accompagnamento, dal bagnetto verde al prezzemolo alla cognà, una composta di frutta cotta nel mosto d’uva, tipica delle Langhe. 

Locanda San Giors 
Via Borgo Dora 3a, Torino 

Madama Piola Vini e Piattini 

Madama Piola, in via Ormea 6 bis, è considerata un’istituzione a Torino: la trattoria classica, perfetta per assaggiare i sapori della grande tradizione regionale piemontese, interpretati a regola d’arte, con ricette cult come il tonnato o la cipolla al forno ripiena di salsiccia, amaretti e fonduta di Grana Padano, menzionati anche dalla Guida Michelin, che la segnala come Bib Gourmand. L’idea alla base della proposta? “La stessa filosofia di 50 anni fa in chiave dovutamente moderna”. Gli stessi proprietari hanno aperto una versione ancora più easy e sincera: Madama Piola Vini e Piattini, in zona Vanchiglia, poco distante dalla Mole Antonelliana. Come recita il nome, qui si viene per abbinare un buon calice di vino o un cocktail ad assaggi che vanno dai mitici ravioli del plin agli gnocchi, a prezzi contenuti. Un format, quello dell’enoteca con cucina, che va sempre più forte.

Madama Piola 
Via Ormea 6bis, Torino 
Madama Piola Vini e Piattini 
Via Luigi Tarino 11, Torino 

Consorzio 

Un punto di riferimento in città. Più che una trattoria, Consorzio è un ristorante, ma è l’indirizzo perfetto per capire l’evoluzione della cucina piemontese. Qui, in un ambiente semplice ma curato, si assaporano piatti che leggono la tradizione locale con piglio moderno. Segnalato dalla Guida Michelin come Bib Gourmand, è perfetto per assaggiare gli agnolotti gobbi ripieni di carne, ma anche i ravioli di finanziera. A proposito di quinto quarto, i fanatici dei tagli meno nobili qui sono presto accontentati. Tra i piatti da provare, infatti, ci sono le tagliatelle integrali condite con ragù di cuore, ma anche la trippa di agnello servita a mo’ di tajarin.

Consorzio 
Via Monte di Pietà 23, Torino 

Tre Galline 

Un ristorante che è un vero baluardo della tradizione piemontese. Le Tre Galline è uno storico indirizzo, tra i più antichi della città, che accoglie gli ospiti con grande calore, tra il legno della boiserie e del parquet, travi a vista e tovagliati bianchi. Il locale è stato rinnovato e di sicuro è lontano dalle piole più alternative, ma ha conservato la sincerità nella fedeltà alla cultura gastronomica locale e all’atmosfera rétro. I must da assaggiare qui? Il bollito misto servito al carrello, suggerito dalla Guida Michelin, che lo segnala come Bib Gourmand. Ancora, agnolotti al sugo d’arrosto, peperone ripieno di tomino piemontese su lattuga brasata e nocciole e fritto misto alla piemontese. 

Tre Galline 
Via Gian Francesco Bellezia 37, Torino 

Le Vitel Etonné 

Un posto sincero, aperto nel 2001 e da allora entrato nel cuore dei torinesi. In pieno centro, a pochi passi dal Museo Egizio, Le Vitel Etonné nasce per volontà di Luisa Pandolfi, appassionata di cibo e vino. Qui, ça va sans dire, il piatto iconico da assaggiare è il vitello tonnato, che dà nome all’insegna in un gioco di parole franco-piemontese, creato - assieme al logo - dal compianto Bob Noto. Il posto perfetto se vi trovate nel cuore della città e avete voglia, a prescindere dall’orario, di formaggi, di un piatto di tajarin o di tonnato: qui la cucina è aperta dalle 12.00 alle 23.30 e mette in primo piano prodotti locali come la carne de La Granda, le verdure dei contadini e le uova della Cascina Mana. Un’alternativa alla carne? Provate i Tajarin 36 tuorli d'uovo con i carciofi e baccalà. 

Le Vitel Etonné 
Via S. Francesco da Paola 4, Torino  

La Via del Sale 

Dal nome di questa trattoria, sempre in pieno centro, si può facilmente intuire il filo conduttore della proposta: La Via del Sale fa idealmente riferimento alla strada dell’oro bianco, dal mare nell’entroterra. Ecco dunque una cucina ligure-piemontese, che attraversa la tradizione delle due culture gastronomiche regionali. Il tutto con una buona selezione di ingredienti e prodotti del territorio. Ecco allora le acciughe della “Via del Sale” con bagnetto verde come si faceva una volta, su patate bollite di montagna, l’insalata di gallina bionda piemontese con uvetta, pinoli e aceto balsamico di Modena Igp, con confettura di peperoni corno di bue di Carmagnola, ma anche i panciotti ripieni di capesante e gamberi con pomodorini, capperi di Salina e olive taggiasche.  

La Via del Sale 
Via S. Francesco da Paola, 2, 10123 Torino 

Ballatoio Bistrot di Ringhiera 

Trasporta davvero nell'atmosfera delle vecchie case di ringhiera questo piccolo locale dall’animo sincero e molto accogliente. Ballatoio si trova nel centro di Torino e rappresenta un buon indirizzo per mangiare piatti piemontesi e non solo. Il menu? Cambia spesso e propone un’ampia scelta di piatti, oltre ai fuori carta del giorno. Si va dai tagliolini ai gamberi alle acciughe al verde, dal vitello alla toma d’alpeggio, dai risotti ai ravioli del plin. Per concludere con dolci che vanno dal tiramisù alla tarte tatin. Il consiglio? Con il caldo, prenotate un tavolino nel piccolo dehors affacciato su via Principe Amedeo. 

Ballatoio Bistrot di Ringhiera 
Via Principe Amedeo 22, Torino 

Coco’s 

Si trova in piena San Salvario la Trattoria Coco’s, a pochi passi dal mercato di piazza Madama Cristina. Un luogo vivace, genuino e colorato, difficilmente etichettabile, se non per dirvi che è il posto giusto se cercate atmosfere sincere e prezzi onesti, tra vecchie fotografie, cimeli sportivi e cartoline. Potete optare per piatti come la pasta e fagioli, ma anche per la super cotoletta, strabordante dal piatto. Ancora, peperone alle acciughe, vitello tonnato, giardiniera, tartare, pasta ripiena, gnocchi al formaggio, roast beef, ma anche dolci tipici come l’immancabile bonet. Il posto giusto anche per chi cerca un indirizzo dal buon rapporto qualità-prezzo, poco distante dalla stazione di Porta Nuova. 

Coco’s 
Via Bernardino Galliari 28, Torino 

Barbagusto 

In zona San Salvario c’è anche Barbagusto, che si definisce “caffè e ristoro”: una piola dove si fa cucina tipica piemontese, ma si trovano anche piatti che si ispirano ad altre regioni e, in generale, alla tradizione italiana. Piccolo e accogliente, il locale dà il benvenuto agli ospiti tra il legno e il marmo dei tavoli antichi. Cosa mangiare? Tortino di alici, acciughe al verde, ravioli del plin e, in inverno la mitica bagna cauda, a cui vengono dedicate serate a tema. 

Barbagusto 
Via Belfiore 36, Torino 

Contesto Alimentare 

Si definisce una “trattoria urbana” Contesto Alimentare. Indirizzo centrale che quest’anno spegne 13 candeline, nato da un’idea di Francesca Sgandurra (in cucina) e Matteo, di coniugare cibo e cultura. Il nome dell’insegna, non a caso, è un tributo all'antropologo Marc Augé, che parla di “luoghi e non-luoghi” come di spazi identitari dove si sviluppano scambi e relazioni tra individui, in contrapposizione agli spazi privi di identità. Cosa si mangia? Baccalà mantecato solo olio evo con patate schiacciate e finocchi dolci in salamoia, tajarin al ragù rosso di vitello con cannella noce moscata e chiodi di garofano, selezione di formaggi e tanto altro. Ambiente ampio e accogliente. 

Contesto Alimentare 
Via Accademia Albertina 21/e, Torino

Cianci 

In una graziosa piazzetta del Quadrilatero, ecco la Piola da Cianci, un punto di riferimento in città, quando si pensa a un posto low cost e sincero. Si sta immersi in un’atmosfera easy, in questo piccolo locale arredato con tavolini in legno e poster vintage. Oppure, si mangia all’aperto, affacciati sul vivace Largo 4 marzo, pieno di ragazzi dall’ora dell’aperitivo in poi. Con lo slogan “La vita è breve, liberate in fretta i tavoli!”, Cianci è una certezza per chi cerca un pasto veloce a prezzi contenuti, a maggior ragione che è aperto tutti i giorni: a cena sempre, il sabato e la domenica anche a pranzo. In menu, piatti come gli agnolotti, gli gnocchi con ragù, le alici al verde e la tartare di carne. 

Cianci  
Largo 4 marzo 9/b, Torino 

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