Il 19 giugno, Torino ospiterà la cerimonia di premiazione di The World’s 50 Best Restaurants 2025 e, per una settimana, si trasformerà nella capitale internazionale della gastronomia. Come abbiamo visto, sono tanti gli eventi collaterali in programma, che richiameranno professionisti del settore, ma anche foodies da ogni dove. Il nostro consiglio? Andate in una piola, provate l'esperienza sincera di una trattoria locale, per assaporare i piatti tipici della cucina regionale: dai plin, i caratteristici ravioli ripieni ai tre arrosti, al vitello tonnato, dal bollito misto ai tajarin (i tagliolini di pasta fresca), per concludere con il bonet, classico dolce al cucchiaio a base di amaretto, cioccolato e caffè.
Ci sono locali storici dall’atmosfera vintage, osterie dal mood molto semplice e rustico, ma anche indirizzi più curati, che leggono la cucina piemontese con piglio moderno, ma fedeli alla cultura del territorio. Ecco la nostra guida definitiva ai posti sinceri da non perdere a Torino. Un’avvertenza: tra gli indirizzi che trovate qui di seguito ci sono luoghi che hanno fatto la storia della ristorazione cittadina e che oggi sono entrati in Guida Michelin, segnalati come Bib Gourmand. Sono posti altrettanto sinceri, talvolta dall’indole più “gourmet”, dove il consiglio è di prenotare sempre in anticipo. Buon appetito!
Trattorie a Torino: piole e indirizzi da non perdere
Osteria Antiche Sere
Tre salette dall’atmosfera rétro accolgono in zona Borgo San Paolo, storico quartiere operaio. Benvenuti all’Osteria Antiche Sere, dal 1990 punto di riferimento per la cucina locale di impronta casalinga. Protagoniste, le ricette di famiglia dei fratelli Antonella e Daniele Rota, rispettivamente in sala e in cucina. I piatti della tradizione? Sono serviti su tovagliati bianchi e spaziano dai tajarin, tagliolini di pasta all’uovo con ragù di maiale e fegatini di pollo, agli agnolotti con sugo d’arrosto. Non manca il classico brasato con polenta, preparato con carne marinata nel Nebbiolo, oltre al tapulon, stracotto d’asino servito con polenta, una preparazione tipica della provincia di Novara, di cui è originaria la famiglia. Un luogo che negli anni è diventato un punto di riferimento, al punto di entrare in Guida Michelin come Bib Gourmand.
Osteria Antiche Sere
Via Cenischia 9, Torino
Locanda San Giors
Ci spostiamo in Borgo Dora, alla Locanda San Giors: un locale davvero storico, la cui presenza nell’attuale sede, a ridosso del mercato di Porta Palazzo, è attestata dal 1904. Nasce come locanda e continua a essere tale, con camere al piano superiore. Scegliete di venire qui per respirare l’atmosfera d’altri tempi, tra pavimenti in legno che cigolano e mobili vintage. Tra le specialità da provare? Il mitico bollito misto, preparato a regola d’arte, con sette tagli diversi di carne e servito con le immancabili salsine d’accompagnamento, dal bagnetto verde al prezzemolo alla cognà, una composta di frutta cotta nel mosto d’uva, tipica delle Langhe.
Locanda San Giors
Via Borgo Dora 3a, Torino
Madama Piola Vini e Piattini
Madama Piola, in via Ormea 6 bis, è considerata un’istituzione a Torino: la trattoria classica, perfetta per assaggiare i sapori della grande tradizione regionale piemontese, interpretati a regola d’arte, con ricette cult come il tonnato o la cipolla al forno ripiena di salsiccia, amaretti e fonduta di Grana Padano, menzionati anche dalla Guida Michelin, che la segnala come Bib Gourmand. L’idea alla base della proposta? “La stessa filosofia di 50 anni fa in chiave dovutamente moderna”. Gli stessi proprietari hanno aperto una versione ancora più easy e sincera: Madama Piola Vini e Piattini, in zona Vanchiglia, poco distante dalla Mole Antonelliana. Come recita il nome, qui si viene per abbinare un buon calice di vino o un cocktail ad assaggi che vanno dai mitici ravioli del plin agli gnocchi, a prezzi contenuti. Un format, quello dell’enoteca con cucina, che va sempre più forte.
Madama Piola
Via Ormea 6bis, Torino
Madama Piola Vini e Piattini
Via Luigi Tarino 11, Torino
Consorzio
Un punto di riferimento in città. Più che una trattoria, Consorzio è un ristorante, ma è l’indirizzo perfetto per capire l’evoluzione della cucina piemontese. Qui, in un ambiente semplice ma curato, si assaporano piatti che leggono la tradizione locale con piglio moderno. Segnalato dalla Guida Michelin come Bib Gourmand, è perfetto per assaggiare gli agnolotti gobbi ripieni di carne, ma anche i ravioli di finanziera. A proposito di quinto quarto, i fanatici dei tagli meno nobili qui sono presto accontentati. Tra i piatti da provare, infatti, ci sono le tagliatelle integrali condite con ragù di cuore, ma anche la trippa di agnello servita a mo’ di tajarin.
Consorzio
Via Monte di Pietà 23, Torino
Tre Galline
Un ristorante che è un vero baluardo della tradizione piemontese. Le Tre Galline è uno storico indirizzo, tra i più antichi della città, che accoglie gli ospiti con grande calore, tra il legno della boiserie e del parquet, travi a vista e tovagliati bianchi. Il locale è stato rinnovato e di sicuro è lontano dalle piole più alternative, ma ha conservato la sincerità nella fedeltà alla cultura gastronomica locale e all’atmosfera rétro. I must da assaggiare qui? Il bollito misto servito al carrello, suggerito dalla Guida Michelin, che lo segnala come Bib Gourmand. Ancora, agnolotti al sugo d’arrosto, peperone ripieno di tomino piemontese su lattuga brasata e nocciole e fritto misto alla piemontese.
Tre Galline
Via Gian Francesco Bellezia 37, Torino
Le Vitel Etonné
Un posto sincero, aperto nel 2001 e da allora entrato nel cuore dei torinesi. In pieno centro, a pochi passi dal Museo Egizio, Le Vitel Etonné nasce per volontà di Luisa Pandolfi, appassionata di cibo e vino. Qui, ça va sans dire, il piatto iconico da assaggiare è il vitello tonnato, che dà nome all’insegna in un gioco di parole franco-piemontese, creato - assieme al logo - dal compianto Bob Noto. Il posto perfetto se vi trovate nel cuore della città e avete voglia, a prescindere dall’orario, di formaggi, di un piatto di tajarin o di tonnato: qui la cucina è aperta dalle 12.00 alle 23.30 e mette in primo piano prodotti locali come la carne de La Granda, le verdure dei contadini e le uova della Cascina Mana. Un’alternativa alla carne? Provate i Tajarin 36 tuorli d'uovo con i carciofi e baccalà.
Le Vitel Etonné
Via S. Francesco da Paola 4, Torino