È sempre in fermento la città di Milano. E la primavera porta con sé aria di novità, tra nuovi ristoranti, restyling, progetti inediti, triplette e pizzerie da provare. Il capoluogo si sta preparando ad accogliere la food court che occuperà 6 mila metri quadrati del Certosa District, il nuovo polo residenziale-ricreativo che la società RealStep Sicaf sta sviluppando a Milano Ovest, e che inaugurerà in estate, con una serie di insegne (alcune già rodate), tutte accomunate dall’attenzione alla qualità, ai piccoli produttori e dalla sensibilità “green”: Loste Café, Crosta e Lafa, la nuova creatura di Hippolyte Vautrin vocata alla cucina mediorientale. Intanto, pullulano gli opening, che vanno dagli indirizzi fine dining ai locali dal mood più casual. In città non manca un certo dinamismo legato al mondo della panificazione, delle bakery di quartiere e dell’hotellerie, come abbiamo visto per Portico 84 e Zaia. Scoprite qui di seguito le nuove aperture di Milano da provare nella primavera 2023.
Ristoranti a Milano: le nuove aperture della primavera 2023
Autem
Cominciamo dalla fine, ossia dall’attesissima apertura di Autem, in programma il 5 maggio. Il ristorante dello chef Luca Natalini si trova in Porta Romana, in via Serviliano Lattuada 2. Lo chef avvia il progetto dopo un lungo periodo di lavoro tra sperimentazioni, formazione e ristrutturazione, dopo l’ultima esperienza al Pont de Ferr di Maida Mercuri sui Navigli. Natalini ricomincia da capo la sua esperienza meneghina, riprendendo le redini del progetto Autem, lasciato in sospeso quasi tre anni fa a Langhirano. Stessa cifra, ma format diverso, come comunica lui stesso: “Da Autem non è lo chef che sceglie il menu, sono gli ingredienti a farlo”. Punti di forza del menu? Natura e circolarità delle materie prime di stagione. Si tratta di una sorta di carte blanche, dettata dagli ingredienti a disposizione. Le materie prime vengono presentate ogni giorno ai clienti all’ingresso del ristorante, da un cassetto nascosto dal bancone della cucina, per una nuova dispensa contemporanea.
Autem
via Serviliano Lattuada 2, Milano
Martesana Porta Romana
Restiamo in zona. Sì, perché la Pasticceria Martesana, bottega storica di Milano fondata nel 1966 dal maestro Vincenzo Santoro, ha inaugurato a fine marzo il suo quinto locale (dopo la storica location di via Cagliero, quelle di via Paolo Sarpi, Sant’Agostino e Mercato Centrale). Ecco allora una nuova boutique, in uno dei quartieri più vivaci e dinamici della città: Porta Romana. Il locale sorge in Corso di Porta Romana all’angolo con viale Caldara e si affaccia direttamente sull’antico dazio doganale che segnava il confine tra gli abitanti del contado e chi risiedeva all’interno delle mura spagnole. La nuova Pasticceria Martesana in Porta Romana, forte di un brand storico, concilia passato e presente, con una visione e una location elegante e contemporanea, che prende vita tra archi, colori ed elementi materici. Come nelle altre sedi, anche qui è possibile acquistare i dolci iconici che hanno reso celebre l’insegna meneghina.
Pasticceria Martesana
Corso di Porta Romana 131, Milano
Confine - Pizza e Cantina
In pieno centro storico, nel cuore del cosiddetto distretto delle “Cinque Vie”, a pochi passi da via Torino, ha aperto Confine, pizzeria con cantina ideata da Francesco Capece e Mario Ventura. Soci e amici originari dell’entroterra salernitano, e già proprietari di due locali noti in Campania, la pizzeria La Locanda dei Feudi a Pezzano e l’Emanuel Cafè & Emanuel Burger Bar a Salerno, hanno deciso di portare a Milano tutto il loro know how e una visione di “confine”, appunto, tra nuovi approcci all’arte bianca e al pairing e tradizione. La pizza (principalmente di matrice napoletana) e i fritti sono protagonisti, assieme agli abbinamenti della proposta beverage studiati ad hoc, su etichette importanti, italiane e d'Oltreoceano. Un locale di 500 metri quadri sviluppato su due livelli: al piano terra fronte strada si trovano le diverse sale che accolgono fino a settanta coperti, il banco bar e la cucina, mentre al piano inferiore è protagonista il “caveau”, con la cantina e un social table. Capece, maestro pizzaiolo di casa, propone un impasto che matura per 72 ore, preparato con farina di tipo 1 e sale delle Saline di Trapani. Le tipologie di pizza? Si va dalla “classica cotta al forno” in stile napoletano al padellino cotto al vapore (declinato al mais e semi di girasole), ma c’è anche anche pizza fritta e ripassata al forno. Da provare la Pizza Botox, rivisitazione della classica quattro formaggi con confettura di fichi bianchi del Cilento e la Popeye, fritta e ripassata al forno, con spinaci saltati, cruda di scottona beneventana, tartufo invernale e Parmigiano 36 mesi di vacca bianca modenese.
Confine - Pizza e Cantina
Piazza Gugliemo Massaia angolo via San Sisto, Milano
La Prosciutteria Isola
La mitica Prosciutteria di Firenze ha appena fatto tris: da circa un mese ha debuttato il locale di zona Isola, terza sede milanese dopo Brera e i Navigli, dell'insegna toscana che si ispira al mondo vintage. In piazzale Segrino, ecco spazio ampio e conviviale, allestito nel segno del riciclo creativo: tutti gli arredi, infatti, provengono da antiche ville, casali e fattorie. Il “non-ristorante”, perfetto per aperitivi e pasti informali scanditi da affettati e schiacciate farcite, porta anche qui i suoi mitici taglieri di salumi e formaggi: si va dai pecorini di varie stagionature aromatizzati (alle noci o al pistacchio, al rosmarino o al peperoncino) ai carpacci, dall’imperdibile porchetta del Chianti cotta nel forno a legna piatti caldi della tradizione toscana come la pappa al pomodoro. Il tutto da abbinare ai vini di produzione propria quali Chianti e Chianti Classico. Oggi la Prosciutteria, brand nato a Firenze nel 2012 con il primo locale da un’idea di Dario Leoncini, che si è ispirato alle antiche pizzicherie, conta ben 17 locali in tutto il centro-nord Italia.
La Prosciutteria
Piazzale Segrino 1, Milano
CotoliAMO
Aria di novità anche all’Hotel Hilton Milan, a pochi passi dalla Stazione Centrale di Milano. Qui, infatti, è appena nato CotoliAMO, il nuovo gastro bistrot guidato dallo chef Paolo Ghirardi. Il nome è deriva dalla fusione di “Cotoletta” e “Amore”, due parole italiane molto note anche a livello internazionale. Il menu è un viaggio attraverso la cucina regionale del nord Italia e porta alla riscoperta di ingredienti genuini e ricordi di sapori antichi. Grande protagonista della carta, ça va sans dire, è proprio la cotoletta alla milanese, nella versione “Orecchia d’Elefante”, cotta nel burro chiarificato aromatizzato alla salvia e servita con pomodorini e sfoglie sottili di patate fritte. Il locale è attivo anche all’ora dell’aperitivo, con una selezione di spritz e signature cocktail come il gin tonic preparato con il Gin CotoliAMO: un London dry gin realizzato con un mix di ginepro, botaniche italiane e zafferano, in omaggio alla cucina lombarda del gastro bistrot.
CotoliAMO Via Luigi Galvani 12, Milano
Il Circolino del Pane di Davide Longoni
Inaugurerà ufficialmente il 9 maggio Il Circolino del Pane, nuovo progetto del Panificio Davide Longoni. Non si tratta di un semplice negozio, ma di un luogo pensato per l’incontro, per la condivisione e per la ricerca attorno alla cultura del pane, che prende in considerazione il suo intreccio e sconfinamento con quella del design. Lo spazio, ricavato all’interno di uno dei magazzini del quartiere ex-industriale di via Tertulliano 68, dove si trovano anche lo spaccio e il laboratorio di Davide Longoni, è stato ideato insieme alla designer Astrid Luglio. Un luogo dove la parola d’ordine è sperimentazione, ma anche contaminazione tra culture e ambiti, grazie alla presenza di varie realtà aziendali tra cui una scuola di danza, una scuola di canto, alcune agenzie di comunicazione, uno studio di produzione musicale, alcune aziende di design e altre. Laboratorio, salotto e tavolo: triplice anima in una sola location. La cucina del Circolino è il centro architettonico e concettuale ed è stata realizzata ad hoc per il progetto dall’azienda italiana Very Simple Kitchen; si sviluppa in un’isola centrale che funzionerà anche da tavolo, e un blocco a parete, oltre a un mobile madia a ruote, pensato esclusivamente per l’impasto, la lievitazione e la conservazione delle farine. Uno spazio che ospiterà piccoli gruppi, cene, degustazioni, corsi di ceramica o di cucina e conversazioni. Per esplorare la sensorialità del pane e del cibo.
Il Circolino del Pane
Via Tertulliano 68, Milano
Modus Gastronomia
Paolo De Simone, pizzaiolo cilentano alla regia di Modus, indirizzo che abbiamo segnalato tra le migliori pizzerie di Milano, ha inaugurato un altro locale: Modus Gastronomia. Il format riprende nella proposta gastronomica la tradizione campana e i sapori della dieta mediterranea, concetto coniato da Ancel Keys proprio in Cilento, la terra d’origine di De Simone. Ecco allora piatti pronti cilentani pensati per la pausa pranzo, oltre a caffè e brioche per la colazione, interpretati dallo Gerardo Scarpitta: dalle minestre maritate alle crocchè di patate, alle mitiche frittatine di pasta.
Modus Gastronomia Via Cesare Battisti 23, Milano
Da Berti
Non si tratta di un’apertura vera e propria, ma di un importante restyling e di una nuova gestione: lo storico locale Da Berti, a pochi passi dai grattacieli di Porta Nuova, vive una seconda primavera. Nata come stazione di posta con annessa locanda intorno alla metà dell’Ottocento, questa antica trattoria nel 2022 è stata rilevata dai fratelli Dante e Giuseppe di Paolo, molto conosciuti in città per il brand A’ Riccione. Oggi riapre rinnovata, dopo un anno di ristrutturazione, con una location completamente diversa nello stile e negli spazi, ma anche con un nuovo chef, Fabio Carotenuto, milanese doc. Il cuoco propone l’autentica cucina milanese, riletta con modernità: si va dal classico Risotto alla milanese, o al salto, ai piatti della tradizione come l’Ossobuco, la Cassoeula o la Costoletta. Protagonista del nuovo corso del ristorante è la carne, che arriva da allevamenti selezionati, proposta alla brace e alla griglia: dalla Marchigiana alla Fassona piemontese, dall’Angus argentino al pregiato Wagyu.
Da Berti
Via F. Algarotti 22, Milano
Pizzeria Ciro Cascella 3.0
Un'altra pizzeria sta facendo molto parlare di sé: è quella che porta il nome di Ciro Cascella, che dalla Campania è approdato all'ombra della Madonnina. Grandi file di avventori hanno segnato l'opening di questo nuovo indirizzo verace, che porta sulla pizza gli ingredienti campani doc. La Pizzeria Ciro Cascella 3.0 propone impasti preparati con tipologie di farine diverse, a lunga maturazione, oltre a classici della gastronomia napoletana come le crocchè, le montanarine e le frittatine. Segnaliamo anche la presenza di pizze con impasti alternativi (integrale, di masi, ai cerali) e di pizze senza glutine.
Pizzeria Ciro Cascella 3.0 Via Emilio Morosini 5, Milano