Classe 1990, Lorenzo Stecconi oggi è il pizzaiolo proprietario della pizzeria Avalon ad Ancona. Subito dopo il diploma Stecconi aveva in progetto di costruire il suo futuro nel mondo del design, ma la stagione estiva, a seguito della maturità, in una pizzeria a Portonovo ha scombinato i suoi piani e il giovane diciottenne che era, ha iniziato ad appassionarsi al mondo dei lievitati.
La pizzeria lo affascina, lo responsabilizza e lo proietta in un universo fatto di curiosità e sperimentazioni. L’ambizione è una delle sue caratteristiche principali e dopo la frequentazione di un corso nel 2014, Stecconi è una fucina di idee e progetti. Apre la sua pizzeria in una società che dura fino al 2022 prima di restare come unico proprietario di quello che è il suo concetto di pizza moderna.
Che ambiente troviamo da Avalon?
I primi due anni sono stati duri, la porta del locale su cui avevo investito si apriva pochissimo, ma ho resistito e negli anni la pizza con il cornicione che ho portato ad Ancona ha iniziato ad essere apprezzata. L’attività ha preso il via e abbiamo puntato su un nuovo target più giovane, curioso e consapevole. L’ambiente è informale, ma accogliente e soprattutto il servizio è veloce. Da anni abbiamo il menu digitale, da prima che diventasse di moda nel periodo Covid. I clienti ordinano da soli attraverso il QR Code e questo ci da la possibilità di modificare il menu quante volte vogliamo in base alla disponibilità degli ingredienti e alle stagioni.
Che tipo di pizza fate da Avalon?
Non voglio categorizzare la mia pizza e non voglio paragonarla. Non è una pizza napoletana, non mi sento di chiamarla “pizza contemporanea”. È il mio ideale di pizza, con un cornicione importante, leggera, digeribile e buona. Io uso da anni una farina di tipo 0 e una farina di tipo 2 macinata a pietra con germe di grano attivo con una shelf-life brevissima, circa 3 mesi, e questo garantisce la freschezza di tutta la parte nutritiva della farina. Tutte le farine che uso provengono da grano 100% italiano certificato.