Se è vero che il cibo entra sempre più spesso nelle hit (pensiamo all’Espresso Macchiato di Tommy Cash, ultimo tormentone dell’Eurovision 2025), è altrettanto vero che sono sempre più numerosi i cantanti coinvolti nel mondo della gastronomia, come imprenditori o patron. E non mancano figli e nipoti d’arte, a partire dal nostro Lucio Corsi, che al Song Contest europeo sta meravigliosamente rappresentando l’Italia, cresciuto con i piatti della tradizione maremmana della Macchiascandona, la trattoria fondata da sua nonna Milena a Castiglione della Pescaia, nel 1960. Quali sono i ristoranti dei cantanti in Italia? Scopritelo nella nostra playlist, per un tour gastro-musicale su e giù per lo Stivale.
I ristoranti dei cantanti
Calamore e Focaccia Factory Capri, i ristoranti di Stash
Tu con chi Calamore? Non poteva scegliere nome migliore Stash, frontman dei The Kolors, per il suo primo locale. Il cantante partenopeo ama i sapori veraci e un anno fa ha giocato in casa: assieme all’imprenditore Manuel d’Alessandro, ha fondato questa “gastronomia pop”, nell’iconica piazzetta di Capri, l’isola più glamour dell’Arcipelago Campano. L'idea? Una cucina mediterranea che prendesse per la gola con proposte semplici e gustose: dal cuoppo di fritti ai panini, dagli sfizi alle storie di mare. Come è nata l’idea? In una pausa pranzo, durante il tour estivo dei The Kolors, Stash ha scelto casualmente di fermarsi a mangiare a Le Frit C’est Chic, catena di gastronomia di mare della famiglia Verí-D’Alessandro (che ha 7 locali in Italia), innamorandosi del format. Detto fatto, in poco tempo ha portato questo concept nel mare della sua amata costiera. Dal 22 maggio 2025, negli spazi attualmente occupati da Calamore, Stash aprirà una nuova insegna: Focaccia Factory Capri, una focacceria di qualità, che il cantante ha scoperto a Londra, dove il format è già esistente. Il progetto Calamore? Continuerà a vivere (sempre con il coinvolgimento imprenditoriale di Stash), ma si appresta a prendere una nuova direzione, entrando in un gruppo più grande, con una distribuzione più ampia, in altre città.
Tomà, il ristorante di Tommaso Paradiso a Roma
Andiamo a Roma, dove Tommaso Paradiso, assieme all’imprenditore Matteo Santucci, nel 2021 ha inaugurato Tomà: un ristorante in zona Prati, aperto a pranzo, ma anche all’ora dell’aperitivo e a cena. Un luogo conviviale che definisce la propria cucina “semplice e dinamica”, nato con l’idea di proporre assaggi e drink in stile cicchetti veneti o tapas spagnole. Qui, in uno spazio accogliente e colorato, dal design curato, la cultura gastronomica veneta incontra quella del centro-sud, tra uno spritz e una birretta, tra sapori di terra e di mare, tra tavoli in legno e sgabelli tulip. D'altronde non ci sorprende vedere Paradiso coinvolto in un progetto gastronomico. Il cantautore romano, si sa, da sempre apprezza il buon cibo: è a sua firma una delle prefazioni di Finché c’è trippa, il libro dello chef Diego Rossi.
Alegre, il locale di Shablo a Milano
È all’insegna del “fun dining” Alegre, il ristorante che vede coinvolto Shablo, all’interno di Moys, l’hub musicale di 2 mila metri quadrati che il produttore e dj ha aperto assieme a Fabrizio Ferraguzzo in via Giacomo Watt 32 a Milano. Qui gli artisti possono sviluppare tutte le fasi di creazione del proprio album, dalla registrazione alla produzione, dalla realizzazione di contenuti alla presentazione. E da giugno 2024, con l'inaugurazione del ristorante, si può anche mangiare. Uno spazio multifunzionale che nell'ultimo anno si è affermato come “speakeasy restaurant”, frequentato dagli artisti con famiglie e crew, dove sono passati musicisti del calibro dei Måneskin e di Sfera Ebbasta. Alegre è stato pensato per offrire un ambiente perfetto per momenti conviviali durante l’orario di lavoro, ma anche nel tempo libero, dalla colazione alla cena, dall’aperitivo al cocktail serale. La cucina? Strizza l’occhio all’healthy food con le proposte dello chef Matteo Gritti, che reinterpreta il passato per creare piatti contemporanei: dagli Gnocchi Viola & Pata Negra alle Crocchette di Parmigiano al nero di carbone, al Pollo al Tamarindo. Se il Ristorante e la Terrazza sono aperti dalle dalle 12 alle 22, l’Alegre Cafè, per un break informale, è aperto dalle 9 alle 18.
Il Palagio e Farm Shop Pizzeria, la tenuta e il locale di Sting in Toscana
Sting, voce storica dei Police, da anni ha deciso di vivere in Italia. Innamorato della campagna toscana, ha iniziato a produrre vino e olio bio, e a dedicarsi all’ospitalità assieme alla moglie Trudie Styler. Nel 1997 ha acquistato la tenuta Il Palagio, situata a Figline e Incisa Valdarno, sulle colline a sud di Firenze. Si tratta di una struttura del ‘500 immersa tra i vigneti del Chianti, un tempo appartenuta al duca Simone Vincenzo Velluti Zati di San Clemente: uno spazio che viene affittato come location per eventi e cerimonie, con tanto di guesthouse per gli ospiti, piscina e parco privato. L’agriturismo di Sting, oltre a vino e olio bio, produce frutta, verdura, miele e salumi: tutto può essere degustato (e acquistato) nel negozio agricolo - pizzeria che si trova a pochi passi dalla tenuta. Nel 2021 è stata inaugurata la Farm Shop Pizzeria di Sting e Trudie, pizzeria con cucina e wine bar, nata da un progetto di Paolo Arnetoli, con la direzione di Claudia Van Zon: un locale aperto da aprile a ottobre, con soli tavoli open air. Una curiosità? Le etichette di vino prodotte da Sting hanno i nomi dei celebri brani interpretati dal cantante inglese: da Sister Moon a Message in a Bottle.