Il gin rientra sicuramente nella lista degli alcolici più importanti nel mondo della mixology. Negli ultimi anni il gin ha avuto ampio spazio dietro ai banconi dei più importanti lounge bar e, proprio grazie alla sua ricca storia, il suo universo è circondato da curiosi aneddoti che (forse) non conoscete ancora.
Eccovi le 10 curiosità sul gin che potrete raccontare attraverso i vostri cocktail!
Il gin è un ingrediente e non un drink
Si possono bere tequila e mezcal in piccoli shot aromatici, si possono anche degustare i migliori whisky accompagnati da un buon sigaro, ma non è possibile bere il gin da solo. Il gin è quindi uno degli ingredienti del cocktail e quasi sempre ne è protagonista indiscusso. Accompagnato da spezie, erbe aromatiche e altre bevande, il gin aggiunge complessità e struttura al cocktail, completandolo e rendendolo perfetto.
Il gin è un grande protagonista
Sarà anche un ingrediente e non un drink, ma tra i grandi cocktail classici, il gin è senza dubbio la base più richiesta.
La patria del gin
Quando si parla di gin, la prima cosa che viene in mente è sicuramente un freschissimo Gin Tonic riconducibile al Regno Unito. Il fatto è che, se bisogna ringraziare qualcuno per aver donato al mondo il gin, bisogna farlo con gli olandesi. Il gin è nato in Olanda e fu solo nel XVII secolo, durante la Guerra dei Trent’anni, che gli inglesi conobbero questo distillato, definito dai grandi appassionati come la Quintessenza degli alcolici.
Conosciuto sì, ma dove?
Sembra impossibile, ma il primato di maggior consumo di gin al mondo sono va alle Filippine. A seguire troviamo Spagna, U.S.A. e, of course, Regno Unito.
Non è sempre di Londra
Pensare al gin senza associarlo alla città di Londra, è quasi impossibile. Eppure, solo una piccola varietà di gin secco viene prodotto nella città del Big Ben. La maggior parte dei gin hanno indicazione geografica estesa su tutta l’Inghilterra.
Gin e Martini: un amore vero
Il classico cocktail Martini è composto da gin e vermuth dry. Nell’epoca d’oro di questo celeberrimo cocktail, nessuno beveva la vodka e uno dei più importanti produttori di quest’ultima, ebbe l’idea geniale di farla comparire all’interno di un famoso film per dirottare il trend verso questo “nuovo” alcolico.
Non solo per piacere
Come tutti sanno, il gin è preparato con il ginepro che, intorno al 1200 venne definito propedeutico per la cura di alcune malattie. Fu così che nel corso degli anni nacquero credenze popolari che creavano ricette a base di gin per curare piccoli e grandi malanni. Gin e Angostura, per esempio, venivano usati contro il mal di mare. Nessuno sa se questo cocktail funzioni, ma è sicuramente un buon modo per allontanare il malessere dello spirito!
Il miglior gin
È impossibile stabilire quale sia il miglior gin prodotto, ma senza dubbio Desmond Payne è uno dei più grandi esperti inglesi. Dopo una lunga esperienza nella distillazione del gin, il signor Payne ha realizzato il suo gin introducendo un infuso di tè nel procedimento di distillazione, producendo così uno dei gin più apprezzati del Regno Unito.
Ginepro e tanto altro
Oltre alle bacche di ginepro, per la produzione di un ottimo gin, devono essere equilibrati tra loro diversi ingredienti a seconda delle sfumature aromatiche che si vogliono ottenere. Un esperto produttore di gin saprà quindi miscelare materie prime come coriandolo, scorze di agrumi, cannella, mandorle e persino liquirizia.
Impossibile dire “non mi piace”
Dire che il gin non è di proprio gradimento, è come dire che a non piacervi è la salsa. Oltre al ginepro, ingrediente principale per la produzione del gin, questo distillato viene preparato seguendo numerosissime ricette che prevedono l’uso di altrettanti numerosi ingredienti. Non solo erbe aromatiche quindi, ma anche rose, cetrioli, lavanda, citronella e pepe nero.