Il mondo degli alcolici e quello de caffè hanno una relazione che dura da tempo immemore. Basti pensare ai tanti liquori al caffè tradizionali che è possibile scovare disseminati lungo tutto lo Stivale o ai tanti cocktail che vedono nel caffè uno degli ingredienti principe (dall'Espresso Martini al Black Russian, fino all'Irish Coffee).
Oggi l'attenzione su un prodotto per molte tempo dato per scontato come il caffè è massima. Molta ricerca viene fatta sulle tecniche di estrazione e sulle più rare qualità. Questo va ad influire direttamente sull'utilizzo che viene fatto nella mixology, alla luce della tanta sfumature che il caffè sta mostrando di avere anche ai meno esperti.
Ma qual è effettivamente lo stato dell'arte di questo food trend capace di attraversare il tempo che passa evolvendosi? Noi di Fine Dining Lovers abbiamo provato a tracciare un bilancio dando un'occhiata alle maggiori novità del mercato e chiedendo ad esperti, tanto di caffè quanto di drink, la loro opinione.
Questione di caffè
I caffè tropicali di Nespresso
Novità targate Nespresso. La nuova collazione del brand è dedicata ai caffè tropicali, con un mood brasiliano che si respira già dal packaging realizzato da Alessandra Ambrosio.
Barista Creations for Ice è la gamma studiata per offrire agli appassionati la miglior esperienza di caffè con ghiaccio, realizzati con miscele di alta qualità e ispirati all’arte dei baristi di tutto il mondo. Creati per rivelare, nell’incontro con il ghiaccio e quindi da servire freddi, il loro caratteristico profilo aromatico, questi caffè sono perfetti per realizzare anche intriganti cocktail alcolici o analcolici. Per un totale di sei caffè disponibili di cui tre per Vertuo e tre per Original Line. Protagonista il cocco con due caffè che esaltano il suo sapore, Coconut Flavour Ove Ice (per Original) e Tropical Coconut Flavour Over Ice (per Vertuo). Ancora Freddo Intenso e Freddo delicato (per Original), Ice Forte e Ice Leggero (per Vertuo).
Tra le proposte 2022 anche i caffè aromatizzati Barista Creations Liminha over Ice (Original) ed Exotic Liminha over Ice (Vertuo), disponibili solo in Private Sale, che ricreeranno sensazioni tropicali brasiliane con lime e menta.
Una ricerca che attraversa tutto il mondo
Mirabilia Coffee è il progetto con cui gli Specialty Coffee arrivano a casa in una box. Un servizio in abbonamento che ogni mese propone una selezione curata di caffè speciali ed altre golosità.
Tutto nasce dalla grande passione per il caffè di Alice Monti. La titolare di Mirabilia Coffee non ha dubbi: «L’utilizzo del caffè nella mixology ha iniziato a diventare un trend interessante da quando si sono diffusi gli specialty coffee. Grazie al loro maggior ventaglio aromatico possono essere utilizzati in preparazioni alcoliche anche molto estrose. La stessa cosa vale per i mocktail. e può anche essere un’ottima base per i Mocktail o drink analcolici. Accanto ai più classici cocktail che contengono caffè stanno crescendo in popolarità anche le preparazioni a base di tonica, come Espresso & Tonic e Coffee & Tonic. La differenza tra queste ultime? È dovuta al metodo di preparazione del caffè: il primo impiega il classico espresso, nel secondo si sceglie solitamente l’estrazione a freddo per infusione, il Cold Brew o il Cold Drip».
Caffè al centro dell'experience
Carlos Bitencourt, founder e general manager di Cafezal, caffetteria con microtorrefazione in via Solferino a Milano, sottolinea come si tratti di un fenomeno globale: «Il caffè nella mixology è un trend che negli ultimi si è affermato sempre di più, con addirittura vere e proprie gare internazionali per i migliori Coffee in Good Spirits. I cocktail classici a base di caffè vengono costantemente rivisitati. Inoltre ogni Paese personalizza i cocktail in base alle proprie materie: solo per fare un esempio, noi in Brasile utilizziamo spesso la canna da zucchero o la Cachaça. Però è importante ricordare, anche se sembra banale, che per la riuscita di un ottimo coffee cocktail è necessario utilizzare un caffè di ottima qualità».
In quest'ottica recente la seconda apertura dell'insegna, sempre a Milano, in viale Premuda. Qui Cafezal ha inaugurato un locale di 500 metri quadrati del locale il caffè sarà selezionato, tostato, raccontato. Non solo roastery, verrà lasciato spazio anche ad un menu appositamente realizzato da Eugenio Roncoroni.
Seguendo questo trend, ecco che anche Firenze non è da meno. Le Piantagioni del Caffè ha recentemente proposto alla piazza fiorentina una nuova insegna: Fluid - Specialty Coffee & Sharing. Si tratta della prima caffetteria per curiosi e appassionati nata a Firenze per diffondere la cultura del caffè di qualità.
Caffè e mixology, la parola ai bartender
Andrea Arcaini, Rita's Tiki Room
Andrea Arcaini, pluripremiato bartender - reduce dalla recente vittoria al Grande Cucina Talent Prize nella sezione Bere Miscelato - e bar manager del Rita's Tiki Room ha raccontato le sue preferenze e creazioni sul tema: «Il caffè è un ingrediente classico che sta fortunatamente ritornando nella maniera corretta anche nel mondo del bere miscelato. Non solo il classico caffè robusto e amaro, in estrazione espresso, che va bene per preparare i soliti noti, ma anche finalmente come “mondo caffè”, fatto di sottofamiglie e varianti, gusti e provenienze diverse. In occasione del World of Coffee al Rita’s Tiki Room abbiamo avuto degustazioni e cocktail dedicati al caffè. Come bartender preferisco utilizzare l’estrazione in cold brew perché permette di lavorare molto sui bilanciamenti e regolazioni, in più crea una “acqua al caffè” che può essere utilizzata per diluizione, aromatizzazione, carbonatazione... Vi invito a provare il nostro Marylin Monroe: abbiamo creato un’agave al caffè ottenuto da un cold brew di specialty etiope, abbinato all’albicocca e mixato con tequila reposado».
Gugliemo Miriello, Mandarin Garden (Mandarin Oriental Milan)
Anche Guglielmo Miriello, Director del Mandarin Garden, all'interno del Mandarin Oriental Milan, impiega il caffè nelle proprie creazioni alcoliche, come per il drink Henrietta, a base di Macallan 12yo, Jamaica cold brew coffee, Disaronno, sciroppo alla vaniglia, foam alla banana. Spiega Miriello: «C’è sicuramente una tendenza relativa all’uso del caffè e di liquori a base di caffè nella mixology. È un ingrediente dalle forti componenti organolettiche che conferisce ai drink una nota di acidità ma anche note tostate. Le sue proprietà possono ben definire un cocktail».
Luca Angeli, Stilla Bar (Four Seasons Hotel Milano)
Luca Angeli, Bar Manager di Stilla Bar al Four Seasons Hotel di Milano, evidenzia come su un pubblico internazionale facciano presa i classici cocktail al caffè tanto quanto i nuovi azzardi: «Il caffè è sempre più presente nella miscelazione moderna ma è un trend che, dalle origini, non ha mai avuto un periodo di tramonto, basti pensare alla richiesta di Espresso Martini, che viene richiesto da clienti di tutto il mondo. Come Stilla Bar lo proponiamo in versione classica, servito in un bicchiere di design e con uno shot di buon caffè. Ma abbiamo anche il nostro Mistery Margarita, dove giochiamo con i distillati ed il caffè, in un blend di tequila e gin italiano, servito all'interno di uno scrigno».