Tante le storie di chi, con i repentini cambi di colore delle regioni italiane dovuti alla pandemia, ha dovuto adattarsi, trasformarsi, reinventarsi in tempi a dir poco brevi. Il mondo della ristorazione ha dimostrato, da marzo 2020 ad oggi, una creatività ed una resilienza di cui forse non era completamente consapevole.
Diverse le storie difficile, certo, ma in quest'aria di cambiamento molteplici sono state anche le belle iniziative che tracciano un nuove percorso tutt'altro che a breve termine.
Nell'alta cucina nostrana un esempio perfetto è quello del ristorante San Domenico d'Imola, 2 stelle Michelin. Con maggio e per tutto il periodo estivo, qui tutti i fine settimana verrà allestita la Colazione in Giardino.
Oltre la classica cena stellata dunque, in questo tempio fine dining si impara a sfruttare un altro momento della giornata: la mattina.
La Colazione in Giardino si svolge infatti il sabato e la domenica già dalle 9.30. In un lussureggiante dehors, tra alberi secolari e piante aromatiche, vengono proposti agli ospiti i piatti dolci e salati, tra ricette inedite e stagionali, ideati e curati dallo chef Max Mascia con Valentino Marcattilii.
Un’occasione per vivere il San Domenico in un momento della giornata per sua natura più intimo e raccolto, pur godendo dell’inconfondibile cucina che ha reso grande il bistellato dell'Emilia Romagna.
Nella Colazione in Giardino, una carta di dieci portate ripercorre la tradizione del brunch con un'attenzione e una cura speciali nella scelta di materie prime tutte italiane.
Si incomincia, com'è giusto che sia, con il profumo inconfondibile dei lievitati della colazione, il burro di malga e le marmellate fatte in casa. Dopo croissant e pancakes si prosegue con i sapori salati del Nord e del Mediterraneo: bruschetta di pane caldo con astice, burrata e gazpacho al basilico, “Ricciola” di Imola con prosciutto Zuarina 30 mesi e Raviggiolo, formaggio fresco dell’Appennino Tosco-romagnolo. Ancora salmone Red King leggermente affumicato, blinis di panna acida al caviale Siberian Royal, frittatina agli strigoli.
Opulento infine il Club sandwich farcito con faraona, guanciale affumicato croccante, maionese alla rucola. Il tutto servito con il tocco raffinatissimo e d'antan del San Domenico, ovvero nelle porcellane storiche del ristorante.
Ad accompagnare le pietanze spremute, succhi di frutta biologici o centrifugati con frutta e verdura di stagione. Ma anche caffè, la selezione di tè e tisane, un calice di vino scelto dal sommelier Francesco Cioria.
La Colazione in Giardino si svolge nel weekend, solo su prenotazione. Il suo costo è di 50 euro e comprende tre portate a scelta dalla carta, due prodotti di caffetteria e l'acqua.
Il servizio termina a mezzogiorno, per lasciare spazio al pranzo.