La cicala di mare è un crostaceo della specie Squilla mantis e viene considerata molto pregiata. La cicala di mare misura circa 20-25 cm, è di colore bianco-grigio con dei riflessi rosati. E’ facile da riconoscere grazie a due caratteristiche macchie ovali, di colore tra il nero e il violaceo – simili a die grandi occhi - presenti sulla coda. Appartengono a una famiglia diversa rispetto a quella di scampi, gamberi e aragoste
La cicala di mare viene comunemente chiamata in tanti modi diversi, tra cui canocchia, magnosella o batti batti.
La cicala di mare è diffusa nel Mediterraneo ed abbastanza comune in tutta la nostra penisola, tanto è vero che prende “nomi” diversi anche a seconda della località: in Veneto viene chiamata "canocia" in Veneto, in Campania "sparnocchio", “astrea” in Sicilia e"caraviedde" in Puglia.
Scegliete sempre cicale di mare freschissime. Dovranno essere di un bel colore tra il bianco-rosato-grigiastro: fate attenzione che non ci siano macchie gialle.
Step by step sulla pulizia delle cicale di mare
- Per pulire le canocchie, o cicale di mare, seguite i seguenti passaggi:
- lavatele sotto l’acqua corrente e sbollentatele per 2-3 minuti in acqua bollente.
- Scolatele, e, quando saranno tiepide, tagliate con una forbice le pinne ventrali e, dal basso verso l’alto, risalite fino a eliminarle tutte.
- Tagliate anche la coda, la punta delle chele e la parte della corazza dorsale che sporge lungo il fianco della cicala, in modo da riuscire a sollevarla delicatamente e a toglierla.
- Dopo l’operazione, la polpa della cicala resterà allo scoperto. Potete anche semplicemente inciderle sul dorso se volete cuocerle con il carapace (come si fa con i gamberi).
Pixabay
La stagionalità delle cicale di mare
Le cicale di mare si trovano tutto l'anno sui banconi delle pescherie ad un costo relativamente basso. Il periodo migliore per acquistarle va da marzo a settembre. Anche novembre è un buon mese, in questo periodo le cicale di mare sono saporite e carnose rispetto al periodo invernale.
Le proprietà delle cicale di mare
Le canocchie sono dei crostacei tipici del Mediterraneo. Si mangiano in tutta la costa italiana, ma è in Romagna che sono particolarmente apprezzate come condimento per gli strozzapreti. Per 100g di prodotto contengono circa 70,68 calorie. Come i crostacei in generale, apportano proteine ad alto valore biologico ma bisognerebbe fare attenzione in caso di problemi di salute in quanto contengono colesterolo. A livello di microminerali contengono sodio, potassio, ferro, calcio e fosforo.
La cottura delle canocchie (cicale di mare) in padella
Dopo aver pulito le canocchie, appoggiatele su un foglio di carta assorbente in modo da scolare l’acqua in eccesso. Tamponatele bene. Versate l'olio extravergine di oliva in una padella ampia, aggiungete gli spicchi di aglio leggermente schiacciati e fate profumare a fuoco moderato per qualche minuti. Quando l’olio sarà caldo, adagiate le cicale di male stese nella padella e soffriggete per 2-3 minuti a fuoco vivace. Sfumate con il vino bianco, abbassate la fiamma e cuocete per altri 3 minuti. Scuotete bene la padella durante la cottura in modo che le cicale di mare cuociano uniformemente e non si attacchino. Servite con un contorno di insalata o di zucchine trifolate o al vapore.
La cottura delle canocchie (cicale di mare) al forno
Per cucinare le cicale di mare al forno, pulitele, tamponatele e adagiatele in una pirofila di ceramica unta di olio. Aggiungete sulle cicale di mare un mix di pangrattato, prezzemolo tritato, il sale ed il pepe, e, se vi piacciono i sentori agrumati, un po’ di scorza di limone grattugiata. Finite con un filo di olio. Cuocete forno a 200° per 5 minuti. Passato questo tempo, lasciatele 3 minuti sotto il grill in modo che il pangrattato si possa abbrustolire. Servite con insalata mista o verdure grigliate.
La cottura delle canocchie (cicale di mare) bollite
Preparare le cicale di mare bollite è molto semplice. Fate bollire l’acqua in una pentola capiente. Quando sarà in ebollizione, mettete all’interno le canocchie e fatele bollire per 5-7 minuti. Scolate le canocchie e, quando si saranno intiepidite, tagliate con una forbice la corazza sulla schiena. Potete anche mangiare in “purezza” per gustarne appieno il sapore, condite un filo di olio extravergine, un pizzico di pepe e di sale. Sono ottime anche con prezzemolo tritato e un po’ di succo di limone.
La ricetta gourmet
Lo chef Davide Pezzuto del ristorante stellato D.One ci propone una ricetta con le cicale di mare che unisce la croccantezza dei granetti (un tipo di pasta preparatacon la farina e la semola) a una saporita estrazione di canocchie, alla crema di burrata e alla crema di cascigni (erbe spontanee) e alla passata di pomodoro.
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