Probabilmente la Tarte Tatin è, insieme alla mousse al cioccolato, il dessert più diffuso in Francia, dalla Bretagna alla Languedoc.
La ricetta per realizzare questo dolce è incredibilmente più semplice di quanto si possa pensare. Anzi, possiamo affermare che, se provate a farla, il risultato è praticamente infallibile. Vedrete, la Tarte Tatin potrebbe diventare facilmente il vostro cavallo di battaglia quando, nelle cene con amici e parente, sarete voi a dover preparare il dolce. Ma scopriamo qualcosa in più sulla Tarte Tatin.
La storia della Tarte Tatin
Il nome della Tarte Tatin proviene dall'Hotel Tatin, che si trova a sud di Parigi, a Lamotte-Beuvron. Una coppia di sorelle, Caroline e Stephanie Tatin, gestirono questa struttura dall'inizio del 1880. La storia vuole che Stephanie, intenta a preparare il pasto della giornata, avesse intenzione di fare una tradizionale torta di mele (con la crosta sopra e nel bordo). Quel giorno, distratta, lasciò le mele tagliate a fettine (due varietà regionali, Calville e Reine des Reinettes) a rosolarle troppo a lungo nel burro e nello zucchero, finchè cominciarono a bruciacchiarsi. Per evitare di bruciarle ulteriormente, posizionò uno strato circolare dell'impasto per la torta sopra le mele, quindi mise tutto nel forno. Il risultato, dopo averla tolta dal forno e capovolta, è stato un grande successo. La voce si sparse rapidamente e ben presto tutti gli ospiti dell'Hotel Tatin erano pronti a chiedere la propria porzione di Tarte Tatin durante la permanenza.
Molti storici sono sospettosi riguardo a questa storia che sa di favola e affermano che un dolce con una preparazione praticamente ideantica a quella della Tarte Tin era già parte della tradizione gastronomica della regione di Sologne molto tempo prima.
La fama della Tarte Tatin e la storia che abbiamo appena raccontato furono suggellate quando il leggendario chef del Maxim's di Parigi, Louis Vaudable, dedicò alla torta un elogio tanto entusiastico che vale la pena riportare la citazione per intero:
"Da giovane ero solito cacciare in quel di Lamotte-Beuvron; un giorno ho scoperto, in un minuscolo hotel gestito da un paio di vecchie signore, un dessert meraviglioso, indicato nel menu come Tarte Solgnote. Ho chiesto allo staff la ricetta ma si rifiutarono categoricamente di darmela. Non mi diedi per vinto, tornai e riuscii a farmi assumere come giardiniere in quello stesso hotel. Sono stato licenziato tre giorni dopo, era evidente che non fossi in grado nemmeno di piantare un cavolo, ma quel breve periodo fu sufficiente per infiltrarmi nella cucina e carpirne i segreti. Ho portato la ricetta a Parigi e l'ho messa nel mio menu come Tarte des Demoiselles Tatin."
Una bella storia, anche questa, seppur di fantasia. Le sorelle Tatin morirono infatti nel 1911 e nel 1917 e la famiglia Vaudable acquistò il Maxim's soltanto nel 1932. Ma è indubbio che anche questo racconto contribuì alla notorietà della Tarte Tatin, nonchè alla sua diffuzione in tutta la Francia e oltre.
Tarte Tatin: la ricetta
Gustosa e scenografica, la Tarte Tatin è anche sorprendentemente facile da preparare. Proponiamo di seguito due ricette, una più tradizionale, giustamente affiancata da gelato alla vaniglia, firmata da Norbert Niederkofler, e una rivisitazione su base di mandorle.
Comfort food: cosa c'è di più appagante per gli occhi e per il palato di una Tarte Tatin appena fatta? Ecco la ricetta della Tarte Tatin con gelato alla vaniglia di Norbert Niederkofler.
Se volete osare, potete anche creare una versione personalizzata della Tarte Tatin. Qui una rivisitazione del dolce francese con una base di mandorle.
Aggiornato dalla redazione il 4 marzo 2021
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