È andata alle radici del gusto la terza tappa del tour dedicato a Immersive Collection di S.Pellegrino e Acqua Panna, il ciclo di cene-evento che consentono di vivere un’esperienza inedita al ristorante, in un viaggio che coinvolge grandi chef in tutta Italia. Si è tenuta il 9 novembre scorso a Scorrano, nel cuore del Salento, negli spazi di Roots, la trattoria firmata da Floriano Pellegrino e Isabella Potì, anima del ristorante stellato Bros’.
Qui, circondati dal verde e dagli ulivi, tra tavoli in legno e mattoni a vista, si respira l’atmosfera rustica e autentica della campagna leccese. I piatti ripercorrono la tradizione e i sapori locali, proposti da una squadra di giovani chef che arrivano da tutto il mondo, in pieno stile Bros’. “Abbiamo deciso di ospitare qui la cena-evento Immersive Collection perché è come se fosse casa nostra, è come riunirsi tutti insieme nella nostra dimora”, racconta Isabella Potì.
Immersive Collection da Roots Trattoria: il menu
Il menu della serata? “Rappresenta la versione più comoda di Bros’, quello che proponevamo un po’ prima dell’exploit del ristorante: è come abbiamo iniziato a cucinare, con il vecchio mood”, spiega Potì, che ha fatto gli onori di casa in occasione della cena-evento.
Ecco allora piatti “più caldi e coccolosi”, come li definisce la chef, che riflettono un profondo legame con il territorio salentino e con l’acqua. “Dalla linguina all’idea della colatura e del mare, al cavolfiore, una verdura che si nutre di acqua”, spiega la cuoca.
Quattro portate e una coinvolgente esperienza immersiva. A rendere speciale l’atmosfera, le bottiglie limited edition di S.Pellegrino e Acqua Panna che, con un Qr code presente sull'etichetta, trasportano in una realtà aumentata. Basta inquadrare con lo smartphone il Qr code, infatti, per entrare nel mondo sparkling di S.Pellegrino e nella natura incontaminata delle colline toscane di Acqua Panna. L’idea? Rendere unico e indimenticabile il tempo trascorso al ristorante.
Dopo un Gin Fizz di benvenuto, preparato con Chinò Sanpellegrino, ecco la prima portata: Cipolla, Pecorino, Bottarga. “Una cipolla caramellata con spuma di pecorino e bottarga di tonno”, spiega Potì. “Volevamo rendere l’idea del Salento, che è anche molta campagna, con un piatto che proponesse tanta terra e una piccola parte di mare”, precisa.
Ed ecco il primo piatto, ispirato a S.Pellegrino: Linguine, Pistacchio, Liquamen. “Una pasta con crema al pistacchio condita con il liquamen, una fermentazione molto simile alla colatura come gusto, ma che rimane più lungo e intenso della colatura”, spiega Potì. La pasta riprende appieno la tradizione tipica salentina, “perché non viene mantecata, ma viene condita direttamente nella ciotola, con il sugo a freddo, come si faceva con la pasta asciutta una volta”.
Il secondo? Cavolfiore, Rafano, Aglio, ispirato ad Acqua Panna. “In questo piatto siamo rimasti molto Bros’ come stile”, commenta Potì. Ecco allora un cavolfiore arrostito da un lato, che resta croccante, e, nella parte opposta, lasciato quasi crudo. “Lo abbiamo servito con vinaigrette al rafano, molto balsamica, con aceto - sempre presente nei nostri piatti - olio all’erba cipollina e aglio fermentato”. Un piatto che guarda più in avanti, in pieno stile Bros’.
Dulcis in fundo, Tarte al limone, gelato al latte di pecora. Una crostata al limone con sopra pomelo fresco - “che resta più sgranato rispetto al pompelmo, molto croccante”, precisa la chef. Accanto è stato servito un gelato fatto con il latte di pecora, “che è quello che usiamo di più, perché qui abbiamo più pascoli ovini che allevamenti di vacche”, spiega Potì.
“È stata una bella serata, perché nel corso cena ha preso vita un vero e proprio show con le speciali bottiglie limited edition, che venivano esaltate dalla luce della lampada con cui venivano presentate”, conclude Potì. Arrivederci alla prossima tappa di Immersive Collection: l'appuntamento è per il 9 dicembre a Roma al ristorante All'Oro di Riccardo Di Giacinto.