Lo chef José Andrés con la sua associazione World Central Kitchen ha raggiunto il confine polacco per dare un aiuto concreto sul campo e cucinare per sfamare i rifugiati ucraini che attraversano il confine in fuga dalla guerra.
Oltre 500 mila civili ucraini si sono riversati nei giorni scorsi in Polonia, Romania e Moldavia man mano che le forze armate russe avanzavano dalla parte orientale del Paese. La situazione è a dir poco drammatica per chi è stato costretto a lasciare tutto, compresi membri della propria famiglia, e fuggire nella notte con temperature ben sotto lo zero.
Molte nazioni europee hanno revocato la richiesta di visto per i rifugiati ucraini, aprendo loro le frontiere, e stanno inviando sostegni a coloro che sono rimasti in Ucraina a difendere la propria terra, in balìa di un futuro quanto mai incerto.
Foto Courtesy World Central Kitchen
Ecco perché chef Andrés e la sua associazione no-profit World Central Kitchen si sono immediatamente mobilitati per intervenire sul campo alla frontiera tra Ucraina e Polonia, per assicurare ai civili in fuga dalla guerra almeno un pasto caldo e sostanzioso. L'organizzazione sta lavorando fianco a fianco a chef del posto, ristoratori, produttori e chiunque voglia contribuire per servire migliaia di pasti a persone affamate che stanno affrontando il trauma di aver dovuto abbandonare la loro vita di sempre.
“La gente non smette di arrivare” dice Andrés da Medyka, in Polonia, a 500 metri dal confine con l'Ucraina - Le persone sono infreddolite, famiglie intere, portano con sè tutto quello che riescono, una valigia, e spesso hanno bambini con loro. Fa un freddo terribile e io non so davvero come possano sopportare tutto questo. Ma ciò che vedi stando qui è che stanno scappando da una tragedia".
“Siamo stanziati in diversi punti lungo la frontiera polacca - spiega chef Andrés - Stiamo già servendo pasti in Romania, e stiamo allestendo molti altri punti di ristoro. Ricordatevi, ci sono un sacco di strade per uscire dall'Ucraina verso la Polonia, la Romania, la Moldavia: qualunque sia il punto dove i rifugiati emigrano, noi cercheremo di esserci". "Siamo già anche in Ucraina - continua Andrés - Abbiamo un ristorante a Odessa che sta servendo cibo ai civili, e ne stiamo contattando altri. Ciò che voglio dire a chi ci vuole aiutare è che ci sono molti modi per combattere, e alcune persone combattono dando da mangiare alla gente. Queste sono le persone a cui ci rivolgiamo e siamo pronti a supportarle in ogni modo possibile".
Foto courtesy World Central Kitchen
L'urgenza in questo momento è quella di nutrire le persone spaventate e affamate che arrivano attraversando il confine, ma World Central Kitchen, guidata da José Andrés e dal CEO Nate Mook, sta mettendo a punto un piano in tre fasi.
“Questa è la fase uno, quella in cui ci occupiamo dei confini - spiega ancora Andrés - Credo che siamo riusciti a fare un buon lavoro in meno di tre giorni. Stiamo aumentando in maniera esponenziale il numero di pasti serviti. Credo che soltanto oggi abbiamo preparato circa 8000 pasti... se la necessità sarà di servirne 250 mila, noi lo faremo".
“La fase due è legata alla marea di persone in arrivo, al fatto di riuscire a mandarle dove possano trovare riparo. E la fase tre sarà quella di farci trovare pronti quando potremo entrare in Ucraina, una volta che la pace sarà ristabilita. A quel punto ci dirigeremo in diverse città e apriremo cucine comunitarie laddove ce ne sarà più bisogno. È un progetto ambizioso, ma un quartiere alla volta, un ristorante alla volta, possiamo dar da mangiare a tutti. Sì, è fattibile".
Come aiutare i rifugiati ucraini?
Il lavoro di World Central Kitchen continuerà ad intensificarsi con nuovi punti di ristoro in Moldavia, Slovacchia e Ucraina. L'operazione sarà in parte finanziata grazie alla donazione da 100 milioni di dollari che Jeff Bezos ha elargito nei mesi scorsi all'associazione, ma anche con la'iuto delle donazioni libere di cittadini e aziende di tutto il mondo. Se vuoi contribuire alla causa e aiutare con una donazione a dar da mangiare ai rifugiati ucraini, clicca qui e visita l'apposita sezione "donazioni" sul sito di World Central Kitchen.