Proprio con l'Italia, il Giappone è uno dei Paesi con la più solida e variegata tradizione gastronomica. Basta pensare a piatti ormai diffusi ed amati in tutto il mondo come sushi, sashimi, ramen e tempura.
Un aspetto che diventa culturale e che penetra in ogni aspetto della vita quotidiana, dalla cerimonia del tè a molteplici anime e manga a tematica food.
Se siete appassionati di usi e costumi (ma soprattutto piatti) nipponici e non vedete l'ora che tutto torni alla normalità per poter prenotare il vostro viaggio a Tokyo, Osaka o Kyoto, ecco alcune cose che appagheranno il vostro desiderio.
In attesa di partire, godetevi questo viaggio giapponese tra libri, utensili da cucina, piatti di design e dolci.
Giappone: libri, design, utensili, dolci
Un'autentica cerimonia
Quello del tè in Giappone è un rito, la celebrazione quotidiana di un elemento che già anticamente i monaci utilizzavano per favorire la meditazione. Nel libro Tè e dolci del Giappone, scritto da Stefania Viti e pubblicato da Gribaudo, si analizzano, tra immagini ed illustrazioni, tutti gli aspetti di questa preziosa bevanda. Senza naturalmente tralasciare i dolci tipici della pasticceria nipponica, tra storie, racconti e ricette.
Preparazioni ancestrali
ANAORI, marchio giapponese leader nella manifattura di prodotti in grafite di carbonio, ha lanciato ANAORI kakugama, uno strumento di cottura in cui le più recenti tecnologie si combinano con materiali di origine naturale in un concept unico. Questo utensile innovativo consente di minimizzare la distruzione dei valori nutritivi degli ingredienti sottoposti a cottura e di concentrare il loro sapore originario. Di conseguenza, indipendentemente dalla fonte di calore utilizzata e dalla tecnica di cottura, il sapore di ogni ingrediente risulta valorizzato.
ANAORI kakugama può essere quindi utilizzato per grigliare, cuocere a fuoco lento, bollire, friggere e cuocere a vapore. Il suo coperchio in profumato cipresso hinoki ha un duplice utilizzo: contribuisce a trattenere l’aroma umami e può essere utilizzato come superficie per la cottura. Il primo a provarlo in anteprima in Italia sarà lo chef Enrico Crippa, nel suo ristorante Piazza Duomo ad Alba, dal 20 al 26 agosto 2021.
Ispirazioni nipponiche
Da sempre Giorgio Armani palesa la sua passione per il Giappone in più ambiti, a partire dal suo grande interesse per l'Art Déco orientale. Un legame profondo che si esprime anche nei luoghi dello shopping, come il concept Armani/Ginza Tower, situato nell’omonimo quartiere di Tokyo. L’edificio, alto 56 metri ed inaugurato nel 2007, ha da poco riaperto con una nuova veste. Il progetto di restyling, curato da Giorgio Armani in collaborazione con il suo team di architetti, esplicita il desiderio di rinnovamento, nell’assoluto rispetto della cultura giapponese e dei suoi valori.
Un modus che si rispecchia anche nelle collezioni Armani/Casa con i complementi d'arredo caratterizzati da forme rigorose, lacche e tessuti naturali. Non mancano stoviglie, tovagliette e anche bacchette. Impossibile poi non citare l'amore di Re Giorgio per la cucina giapponese, come dimostra il connubio nato con Nobu.
L'arte del kintsugi
Il kintsugi è un'antica pratica giapponese che consiste nell'utilizzare dell'oro o dell'argento liquidi (ma anche della lacca con polvere d'oro) per la riparazione di oggetti in ceramica. Ormai molto apprezzato e diffuso nel design moderno. È arrivato anche in cucina. Le aziende di design più attende ai trend ne propongono una loro interpretazione, da Seletti a Churchill 1795.
Piatti iconici
Un viaggio culinario quello che Elisa Nata racconta tra le pagine di Nipporivelazioni gastronomiche (Trenta Editore). Attraverso dieci tra le più rappresentative specialità del Sol Levante l'autrice ne racconta segreti, storie, usi e costumi. L'opera è stata realizzata in collaborazione con AIRG Associazione Italiana Ristoratori Giapponesi.
Sapori e profumi (anche) del Sol Levante
Pasticceria Martesana presenta il secondo capitolo del progetto Be My Guest, ideato da Vincenzo Santoro nel 2019, con cui "viene ospitata" una creazione di un illustre pasticcere. Così per il 2021 a firmare il dessert è Alexandre Bourdeaux, pasticcere e cioccolatiere belga responsabile del World Chocolate Masters.
Il suo dolce, disponibile per la stagione estiva, si chiama Nuvola di Agrumi: una rivisitazione della classica cheesecake con un twist di profumi e diverse consistenze. Alla base del dolce c’è una profumata pasta frolla aromatizzata con arancia e limone, quindi una moelleux alle mandorle e soffice crema preparata con limone e yuzu, agrume giapponese dalle spiccate note acidule, insieme a una leggera mousse allo yogurt greco.