A Pavia, affacciato sulla piazza del Lino, scorcio importante per la storia del Risorgimento cittadino, un nuovo indirizzo fine dining regala nuova vita e freschezza ai prodotti del territorio.
Si tratta del ristorante Lino, che vede in cucina lo chef Federico Sgorbini, affiancato dal pastry chef Gabriele Tangari. Il Restaurant Manager è Fabrizio Ciccarello, mentre la supervisione è affidata allo chef stellato Andrea Ribaldone.
Ecco allora un modo nuovo di concepire e proporre la materia prima locale, che nel capoluogo e in provincia è - tranne in rare eccezioni - tanto apprezzata quanto ancorata alle ricette della tradizione.
Lino, il locale

Lino si presenta all'interno come un locale dall'eleganza amichevole. Le sale d'ispirazione déco, luminose grazie alle estese vetrate, sono caratterizzate da dettagli che stemperano in giusta misura la formalità: quadri, librerie, suppellettili.
Un'allure che si estende fino al dehors minimale e chic allestito proprio nella piazza che dà il nome al ristorante. Riconoscibilissime le sedie optical.
Lino, il menu

Non solo territorio ma anche stagionalità nel menu dello chef Sgorbini. Qua e là qualche furba contaminazione. Tra gli antipasti troviamo così la Primavera vegetale con gelato alla cipolla rossa di Breme e il Filetto di manzo varzese al coltello, nocciole al cardamomo, sorbetto al sedano e mela verde. Tra i primi immancabile il Risotto Riserva San Massimo, stafforella, gamberi rosa e pepe Timut; tra i secondi ecco invece il Galletto, yuzu e bietole e la Cotoletta di vitello alla mode del Lino.

Il più "campanilistico" dei dessert? Si chiama Di Voghera? E che zuppa!. Interessanti le formule per il lunch: antipasto con primo, primo con secondo, antipasto con secondo, da scegliere tra una selezione di piatti del menu completo (tutti con prezzi differenti e convenienti).
Cosa: Ristorante Lino
Dove: piazza del Lino 15, Pavia
Info: Sito