"Y un día occurrió". E un giorno è successo. Così il Clarín, uno dei più diffusi quotidiani argentini, comunicava ieri al mondo intero la notizia della morte di Diego Armando Maradona, il calciatore più famoso di tutti i tempi, scomparso a 60 anni per un arresto cardiocircolatorio nella sua casa di Buenos Aires.
Maradona non era "solo" una (la) leggenda del calcio contemporaneo. Maradona era un simbolo, qualcuno l'ha definito una rockstar. L'Argentina ha perso un eroe nazionale. Napoli, città alla quale Maradona regalò uno scudetto, piange l'uomo dei sogni. Tutti, in ogni angolo del pianeta, hanno sicuramente un ricordo legato lui o alle sue gesta.
Maradona non ha mai negato il suo amore per i piaceri della vita, tra cui anche la tavola e il buon cibo. Tra le decine di pizze e pizzerie a lui intitolate a Napoli e in tutto il pianeta, spiccano anche piatti dedicati al Pibe de Oro da grandi chef, così come una pasta che porta il suo nome. Lo sapevi?
La Mano de Dios di Matías Perdomo
L'omaggio dello chef argentino trapiantato in Italia, Matías Perdomo, era arrivato in tempi non sospetti ma è proprio rispolverando quel piatto iconico, La mano de Dios, presentato per la prima volta a Identità Golose nel 2018, che lo chef ieri sul suo profilo Instagram ha voluto salutare Diego Armando Maradona. "Questo è il nostro modo de ricordarti!! La mano De D10s" ha scritto ripostando la foto di quel dolce che replicava la mano del Pibe de Oro e un pallone, a ricordare quel gol passato alla storia contro l'Inghilterra ai Mondiali del Messico 1986 segnato da Maradona aiutandosi con la mano. Si tratta di una zuppa inglese, con il campo da calcio ricreato con spugna di hierba mate e un flan alla vaniglia, crema pasticcera al cioccolato, un pallone argenteo pieno di alchermes e una mano edibile da usare come posata. Strabiliante, proprio come quella rete.
La cena stellata di Gennaro Esposito
L'ultimo trionfale ritorno di Diego Armando Maradona a Napoli risale a tre anni fa. Era il gennaio 2017 e il Pibe de Oro si trovava nella città partenopea per recitare da protagonista a teatro nello spettacolo Tre Volte 10, scritto da Alesandro Siani. Venne organizzata una cena sontuosa per celebrare l'evento, e ai fornelli si mise Gennaro Esposito, chef due stelle Michelin del ristorante La Torre del Saracino di Vico Equense oltre che grande tifoso di Maradona come l'amico chef Antonino Cannavacciuolo, due stelle Michelin, che ebbe l'onore di ospitare a cena a Villa Crespi il Pibe de Oro. Il menu fu degno del nome e della maestria di chef Esposito, che incluse su specifica richiesta di Maradona le lumache alla borgognona e tartufo bianco.
La pasta con la faccia di Diego Armando...
Foto Instagram pastamaradona | fiusgamer
Che l'amore tra Maradona, Napoli e l'Italia intera si sia affrancato anche grazie alla cucina è cosa nota. E ancora oggi, che sono passati decenni dalla vita partenopea del Pibe de Oro, il ricordo è ancora indelebile. Basti pensare che proprio qualche settimana fa Paone dal 1878 – La pasta secondo Domenico, uno storico pastificio di Formia, ha dedicato una linea di pasta a Diego Armando Maradona - Pasta Maradona – N. 10 Diego - in occasione del suo sessatesimo compleanno, celebrato lo scorso 30 ottobre. La notizia era arrivata direttamente all'orecchio di Diego Armando, che aveva preso parte al progetto rilanciando anche lo spot del prodotto sul suo profilo Instagram personale. La pasta, dal 10 novembre, era acquistabile da tutto il mondo su un apposito sito internet che da ieri, dopo la morte del Diez, è "oscurato fino a nuovo avviso". Una scelta davvero encomiabile che vale più di mille messaggi di cordoglio.
...e la ricetta della pasta alla Maradona
In attesa di poterti accaparrare, nel caso, una confezione di pasta con l'effige del Diez, sappi che puoi comunque omaggiare il Pibe de Oro sulla tua tavola: a Maradona, infatti, è stata dedicata una ricetta di pastasciutta facilmente replicabile in ogni cucina. Per fare la pasta alla Maradona, infatti, non servono altro che spaghetti, aglio, peperoncino piccante, olio e pane grattugiato: in pratica una pasta aglio, olio e peperoncino con aggiunta però alla fine di una generosa spolverata di pangrattato.
Il dolce di chef Nino di Costanzo
E infine come non menzionare il dolce che un altro chef due stelle Michelin ha dedicato a Diego Armando: nel 2019, infatti, Nino di Costanzo di Daní Maison a Ischia ideò una serie di dolci chiamata Napul’è, un evidente omaggio a Napoli, al suo spirito, ai suoi colori e ai suoi simboli. Immancabile ovviamente Maradona, al quale lo chef intitolò una sfogliatella con crema di ricotta di bufala decorata con l'iconica maglia azzurra numero 10 del Napoli.