Mancano ormai pochi giorni all’inizio ufficiale della stagione estiva e, con la riapertura - anche al chiuso - dei ristoranti, non mancano le novità. Il mondo della gastronomia si risveglia: ci sono trasferimenti, cambi chef, nuove aperture e collaborazioni importanti.
Ecco allora l'annuncio di un nuovo indirizzo in Liguria della galassia Bartolini, la collaborazione in Toscana di Pipero, ma anche nuove regie ai fornelli affidate a giovani chef. Facciamo il punto qui di seguito con le principali novità: ecco tutto quello che dovete sapere.
Bartolini apre Horus a Sanremo con lo chef Masayuki Kondo
Dopo Anima, il ristorante che ha appena inaugurato all'interno dell'hotel Milano Verticale | UNA Esperienze, Enrico Bartolini si lancia in una nuova impresa, scommettendo sull’ottavo indirizzo della galassia che porta la sua firma: il 17 giugno 2021 aprirà Horus, all’interno dell'hotel Miramare The Palace Sanremo. Uno spazio gourmet stagionale, dove la cucina sarà affidata al resident chef Masayuki Kondo, giapponese originario di Tokyo, approdato in Italia nel 2004.
Nel suo percorso formativo e professionale ha collezionato esperienze in location importanti come Da Guido a Pollenzo, L’Enoteca a Canale, Zur Rose ad Appiano, St. Hubertus a S. Cassiano in Alta Badia e Villa Crespi a Orta S. Giulio. La direzione della sala, invece, sarà affidata ad Alessandra Veronesi, che a sua volte vanta trascorsi al Principe di Savoia di Milano e da Carlo e Camilla in Duomo. Appuntamento al mare, in Liguria, per un’estate di novità.
Cracco arriva al Pitosforo di Portofino con Mattia Pecis
Ormai è ufficiale, e la notizia gira già da tempo: Carlo Cracco prende in gestione lo storico ristorante Pitosforo di Portofino. Pochi i dettagli che sono trapelati per il momento, se non che l'apertura è prevista per la fine del mese di giugno e che in cucina ci sarà un giovanissimo resident chef.
Si tratta di Mattia Pecis, 25 anni, che ha iniziato la sua carriera nel fine dining proprio al fianco dello chef stellato in via Victor Hugo a Milano, proseguendo l'avventura da Cracco in Galleria, per poi trascorrere due anni alla corte del tre stelle Michelin Norbert Niederkofler a San Cassiano in Alta Badia. Ora, non resta che attendere l'apertura.
L’Oseleta riapre con il giovane chef Marco Marras alla regia
Riapre con una importante novità l’Oseleta, ristorante una stella Michelin a Cavaion Veronese, nella zona del Bardolino, incastonato tra il parco e i vigneti Villabella di Villa Cordevigo Wine Relais. La cucina del cinque stelle lusso delle famiglie Cristoforetti e Delibori viene affidata a Marco Marras, 33 anni, già in brigata come sous chef dell’uscente Giuseppe D'Aquino. Quella dell’Oseleta è una brigata giovanissima, composta da dieci elementi, tutti under 35, fra cuochi, sous chef, pastry chef.
Il nuovo chef, Marco Marras, originario di Bosa, in Sardegna, darà forma a una cucina che ama definire “polifonica”, raccontando la sua terra d’origine, ma allo stesso tempo conservando i sapori dei luoghi dove ha lavorato (Portofino, Madonna di Campiglio, Ginevra, Isola d’Elba, Cala di Volpe, Miami, Hawaii, Puglia), sino al suo approdo a Villa Cordevigo. Qui ha affiancato D’Aquino, il suo ultimo maestro, che lo ha formato accrescendo le capacità tecniche e organizzative.
Lo stile di Pipero approda per l’estate in Toscana, da Creta Osteria
Foto Andrea Di Lorenzo
Nel cuore della campagna cortonese, dalla fine di maggio, è approdato tutto il savoir faire romano di Alessandro Pipero, celebre maître e patron del ristorante capitolino che porta il suo nome. Creta Osteria, il ristorante della tenuta vinicola Tenimenti d’Alessandro, accoglie lo stile e l’energia del titolare di Pipero Roma, una stella Michelin.
Istrionico, divertente e professionale allo stesso tempo, Pipero è alla regia del nuovo corso della raffinata osteria assieme al nuovo staff. L’idea? Creare un connubio ideale, in equilibrio tra i piatti golosi (immancabile la Carbonara), capaci di esaltare la materia prima del territorio, e l'accoglienza eleganza e informale allo stesso tempo. Una collaborazione che segna un nuovo corso per l’estate 2021.
La Rocca di Arignano rinasce con Fabio Sgrò e la consulenza di Ugo Alciati
Dopo settecento anni, e dopo un restauro durato sei anni, la Rocca di Arignano ha riaperto le proprie porte al pubblico. Al suo interno, ecco un ristorante - La Locanda della Rocca - guidato dall’executive chef Fabio Sgrò, con la consulenza dello chef Ugo Alciati, una stella Michelin al Guido Ristorante, ma anche una scuola di cucina, uno spazio eventi, sei camere e un’area benessere dedicata, un percorso sensoriale e un’opera d’arte dello scultore Arnaldo Pomodoro.
La Locanda della Rocca, in questo gioiello medievale in provincia di Torino, affacciato sulle colline del Monferrato, in cucina vede protagonista una filosofia costruita a quattro mani, grazie a studi che arrivano fino all’epoca medievale, portati a termine attraverso libri e ricettari. Il risultato è una proposta culinaria singolare: da un lato in grado di richiamare gli usi di un tempo e dall’altro la contemporaneità. Le materie prime locali, stagioni ed etiche completano l'opera ai fornelli, nel segno di una continuità con il territorio e il panorama circostante.
Lo chef Federico Belluco arriva al Makorè di Ferrara
Riapertura all'insegna di un nuovo corso per il Makorè di Ferrara, ristorante con pescheria annessa della famiglia Fugaroli. A guidare una brigata completamente rinnovata è arrivato Federico Belluco, che subentra a Corrado Parisi. Classe 1988, Belluco è stato uno dei più giovani chef ad aver ottenuto la prima Stella Michelin. Al timone della sala, invece, c'è la maître e sommelier Vanessa Simini, alla prima esperienza da attrice protagonista.
Belluco è cresciuto fra Italia ed estero con importanti parentesi da Casa Vicina, ristorante di tradizione piemontese 1 setlla Michelin a Torino, passando allo stage tristellato sotto la guida di Quique Dacosta al Restaurant El Poblet, a quello bistellato al Piccolo Lago da Marco Sacco, oltre a parentesi in Australia e in Germania. Poi, è stato Chef de Partie da Andrea Berton a Milano, Sous Chef al ristorante Casa Perbellini di Verona, quindi Executive Chef del Dopolavoro Dining Room dell’hotel JW Marriott Venice Resort & Spa, dove, a fine 2015, a soli 27 anni, ha ottenuto la prima Stella Michelin. Nella cucina di Makorè è affiancato dal sous chef Denny Lodi Rizzini.
Andrea Aprea lascia il Vun e apre il suo ristorante
Andrea Aprea lascia il ristorante Vun, due stelle Michelin all’interno del Park Hyatt Hotel Milano, dopo dieci anni. Lo ha annunciato lo chef sui social nel mese di maggio, comunicando allo stesso tempo che aprirà un suo ristorante, sempre a Milano. “Non è facile per me lasciare il VUN e la famiglia che gli abbiamo costruito intorno in questi dieci anni, ma sono felice di dedicarmi ad un nuovo progetto altrettanto ambizioso. Ringrazio di cuore tutto il mio team, per la passione e la dedizione con cui hanno lavorato in questi anni, la direzione dell’hotel Hyatt e la proprietà, che mi hanno sempre supportato, e ringrazio tutti gli ospiti del ristorante che hanno creduto in noi”, ha dichiarato lo chef.
L’hotel cinque stelle lusso - che sta sottoponendo a un restyling completo le sue camere - al momento è chiuso e riaprirà a dicembre 2021. Chi sarà il nuovo chef? Non resta che attendere.
Piermaria Trischitta è il nuovo chef di Røst
Foto Carlotta Vigo
Cambio di guardia anche per Røst, uno degli indirizzi più amati dai milanesi, che ha visto alla regia la giovane Lucia Gaspari (che vi avevamo segnalato tra i giovani talenti del food da tenere d’occhio nel 2021). Dopo due anni, la chef veneta ha preso la decisione di tornare nella nativa Verona per lavorare a progetti personali.
Il nuovo chef, che erediterà il suo testimone, è Piermaria Trischitta, 28enne di Catania altrettanto talentuoso, che ha molti punti in comune con la Gaspari, a partire dall’attenzione agli sprechi, alla stagionalità degli ingredienti e ai rapporti stretti con i produttori. "Dalla Sicilia ad Amburgo, passando per Copenhagen e Zurigo, Piermaria atterra ufficialmente a Milano nella cucina di Røst ed entra a far parte della nostra famiglia", ha dichiarato Hippolyte Vautrin, anima di Røst assieme a Enrico Murru e alla new entry Trischitta.
Nuovo corso per il Ristorante Ottocentodieci
Foto Alberto Blasetti
Ha riaperto con tante novità il Ristorante Ottocentodieci di Sannazzaro de' Burgondi, in provincia di Pavia. A partire dagli spazi: gli ospiti vengono accolti nella nuova sala, completamente rinnovata grazie all'opera di restyling, curata dall’architetto Luca Drago. L’ingresso alla sala è pensato come un grande sipario: si aprono le tende, ci si accomoda al tavolo, e si degusta il nuovo menu pensato dallo chef Rigels Tepshi, che nel frattempo ha rinnovato la giovane brigata.
Il nuovo pastry chef è Alessandro Moretto, in arrivo dallo stellato Cannavacciuolo Bistrot di Torino, agli antipasti c'è Michele Russo, in arrivo dal ristorante Lino dello chef Ribaldone, mentre la carta dei vini è stata realizzata con la consulenza bistellata di Alessandro Tupputi, sommelier de La Madernassa. In sala, new entry di Veronica Magri, classe 1992, che affianca la sorella Annalisa Magri, già maître del ristorante.
Giacomo al Lago, nuova apertura al Grand Hotel Tremezzo
Altra novità di stagione: l'apertura del nuovo ristorante Giacomo al Lago, in collaborazione con il longevo Gruppo Giacomo Milano, sulla spiaggia del Grand Hotel Tremezzo. Protagoniste le più tradizionali ricette di pesce, che hanno reso famoso il brand Giacomo Milano in oltre sessant’anni di storia.
A pranzo, focus sui crudi e sui classici, per light lunch a bordo piscina. Mentre a cena la proposta è più articolata, con piatti iconici da accompagnare a una selezionatissima carta dei vini.
Lo chef Alberto Quadrio alla regia del nuovo progetto Cucine Nervi
Lo avevamo segnalato tra i giovani talenti del food da tenere d'occhio. E ora lo ritroviamo impegnato come chef di un nuovo e ambizioso progetto a Gattinara (Vercelli), la sua città d'origine. Il trentenne Alberto Quadrio è approdato alla regia di Cucine Nervi, ristorante connesso alla cantina da cui prende nome - storica realtà del territorio, da poco acquisita da Conterno. L'azienda vitivinicola Nervi, negli ultimi anni di proprietà norvegese, è stata rinnovata completamente, grazie anche all'intervento dell’architetto Gian Carlo Primatesta. Minimalismo ed eleganza sono le parole d'ordine per comprendere il nuovo progetto, negli intenti e nelle linee.
Un disegno di rinascita che scommette anche sulla ristorazione, con il giovane Quadrio ai fornelli, arrivato alla direzione di questa brigata dopo importanti esperienze al fianco di Gualtiero Marchesi, al Joia, all'Olivo a Capri, al Geranium, al Narisawa, al Disfrutar e alla corte di Alain Ducasse a Parigi. "Il nostro obiettivo è di offrire prodotti di qualità attraverso ricerca, conoscenza, e seguendo ciò che offre la natura, grazie al lavoro a stretto contatto con i contadini locali", raccontano. "Trasmetteremo ospitalità attraverso un servizio professionale, spontaneo, e cercando di superare le aspettative dei nostri clienti".