Quando si parla di cucina regionale a Milano, nella playlist non può mancare. Tàscaro, il primo bacaro veneziano aperto nel capoluogo lombardo dalla veneta Sandra Tasca, è un indirizzo che in poco tempo ha conquistato i palati meneghini. L’insegna ha vinto l’ultima puntata del programma tv 4 Ristoranti di Alessandro Borghese della stagione appena conclusa, e ora torna a far parlare di sé. Inaugurato due anni fa in Porta Venezia, Tàscaro trova ora una nuova sede che verrà ufficialmente inaugurata il 15 marzo. Si trova in via Thaon de Revel, in zona Isola, uno dei quartieri più vivaci della città - nonostante la pandemia e tutto ciò che ha comportato.
Tàscaro a Milano, la nuova location in zona Isola
Originaria di Marostica (Vicenza), Sandra Tasca, “oste 2.0”, dopo un percorso personale che l’ha portata dagli studi in storia e critica del cinema, con master in eventi e comunicazione, all’avventura Tàscaro, ha voluto ricreare nella nuova sede dell’Isola l’atmosfera di un autentico bacaro, come quelli che si trovano a Venezia, dove approfittare per n’ombra de vin e un cichéto.
Banconi e tavoli di legno, piastrelle a scacchiera, porte in ferro battuto. Ma soprattutto, una fitta colorata e colorata schiera di cichéti, con baccalà, saor, ma anche i tramezzini che qui si chiamano Tàscari, danno il benvenuto all’ospite.
Lo spazio è suddiviso in una sala principale con pavimento originale a quadri neri e bianchi, pareti rosso Select, tavolini fatti a mano con assi di legno rosse riciclate e un’ampia cucina a vista. Poi, più defilata, ecco una piccola sala con parquet e boiserie alle pareti, con tanto di credenza old style.
Non mancano banconi e sgabelli per gli aperitivi e i pranzi veloci e, soprattutto, una vetrina su strada completamente dedicata a spritz e cichéti da asporto. Con l’arrivo del caldo, poi, ci saranno anche tavoli all’aperto.
Tàscaro, il menu e la proposta gastronomica
Senza dubbio, la novità è la “finestra” su strada, affacciata proprio su via Thaon de Revel, che consente di ritirare per l’asporto specialità come le polpette, i crostini farciti, le polentine e il baccalà.
In menu non mancano i piatti della tradizione veneta e allora via di baccalà alla vicentina o mantecato, sarde in saor, polpette fritte, bigoli, lingua con salsa verde e, naturalmente, tanto vino sfuso e una carta dedicata alle declinazioni degli Spriz.
Le ricette, fedeli alla tradizione veneta e veneziana, sono quelle di Nonna Edera e sono riportate in menu rigorosamente in dialetto veneto: si va dal figà a la venessiana cotto con cipolle e aceto, e poenta bianca poi i bigoli in salsa fatti a mano, un classico spaghettone veneto insieme al sugo di acciughe e cipolla, ma anche il bacalà a la venessiana o a la visentina con poentà zala brustolà, le sardele o suca in saor con pinoli, uvetta sultanina e cipolla.
Gli ingredienti arrivano da piccoli produttori veneti e sono protagonisti anche dei tramezzini, i “Tascari”, ossia tasche di pane fatto in casa farcite generosamente. E ancora, le mille declinazioni delle polpette in tante varianti: polpeta frita de carne mista, polpeta frita de pan e verdure e polpeta frita de bacalà. La carta dei vini è una selezione di vignaioli veneti ma per chi vuole entrare davvero nel mood Tàscaro, le cosiddette “ombre”, piccoli bicchieri di vino sfuso, e gli spritz preparati con bianco fermo o Prosecco, Seltz e tanti bitter a scelta, più qualche birra artigianale. Tutto 100% made in Veneto.
Tàscaro
Via Theon de Revel 4, Milano