Lo Stivale è bello, ma a qualcuno va un po’ stretto. Sono sempre più numerosi gli chef e gli imprenditori italiani che scommettono oltre confine. Con format che vengono replicati, ma anche con nuove avventure e ristoranti del tutto inediti. C’è chi vive da anni all’estero, chi sperimenta il panorama extra europeo per la prima volta e chi è ha adottato una visione internazionale da anni. Il 2022 è appena iniziato, ma porta già aria di novità a questo proposito. Parole d'ordine? Esplorare il mondo e far conoscere l’Italian style. Scoprite le nuove aperture degli chef italiani all’estero.
+400°Laboratorio, la pizzeria di Gennaro Nasti a Parigi
Foto courtesy Gennaro Nasti
Lo avevamo segnalato tra le aperture food più attese del 2022 il nuovo +400°Laboratorio di Gennaro Nasti. Il pizzaiolo partenopeo, da sette anni a Parigi, si è fatto amare dai palati francesi con il suo Bijoux, conquistando il podio di 50 Top Pizza Europe nel 2020. Archiviata la precedente avventura, è tornato sulle scene con un nuovo progetto. Ha inaugurato il 5 gennaio questo spazio raffinato, a due passi dal canale Saint-Martin, dove l’arte bianca sposa il fine dining.
Un luogo intimo e d’atmosfera, dove la cantina dei salumi a vista dialoga con eleganti poltroncine per un totale di 35 coperti. L’angolo più cool? Il tavolo dello chef: un bancone per sole quattro persone, attorno al forno. Tra sculture dell’artista francese Masaya e mattoni vivi, ecco servite diverse tipologie di lievitati: si va dalla pizza al padellino con impasto allo Champagne al padellino cotto a vapore, dalla rustica (un impasto multicereali che viene tagliato e farcito con salsiccia e friarielli o con scarola) alla focaccia romana. Oltre alle popolari, le pizze napoletane.
Testina, la trattoria di Diego Rossi e Pietro Caroli a Hong Kong
Siamo alla prima avventura oltre i confini nazionali per Diego Rossi e Pietro Caroli, rispettivamente anima della cucina e della sala di Trippa a Milano, pluripremiata insegna che in pochi anni ha conquistato davvero tutti, facendo scuola. Si chiama Testina la trattoria che il duo inaugurerà a Hong Kong tra pochi giorni, il 9 febbraio 2022, al terzo piano della Lyndhurst Terrace. Il progetto nasce da una proposta del gruppo ZS Hospitality Group, che solitamente ha un focus su attività legate alla promozione della cucina orientale contemporanea.
Al timone della cucina ci sarà Marco Xodo, chef brianzolo che vanta importanti trascorsi internazionali, dall’Armani Hotel di Dubai all’8 ½ Bombana di Shanghai, oltre a un passaggio di tre mesi al fianco di Rossi a Milano. In menu? Niente prodotti tipicamente italiani, ma ingredienti locali, utilizzati per proporre una cucina in linea con lo stile di Trippa. Carne bianca e di maiale, quinto quarto, ma anche molta pasta fresca fatta in casa, dai plin alle pappardelle. La location avrà un mood vintage e riproporrà l’arredamento e le atmosfere delle trattorie italiane degli anni Settanta.
New Wave by Da Vittorio a Shangai, i Cerea vanno al museo
Foto courtesy New Wave by Da Vittorio
Ha inaugurato pochi giorni fa, il 20 gennaio, all’interno del museo di arte contemporanea Ucca Edge di Shanghai, New Wave by Da Vittorio, il primo art museum restaurant frutto della sinergia tra due realtà: Ucca Group, una tra le principali istituzioni culturali cinesi attive nel Paese, e il Gruppo Da Vittorio della famiglia Cerea, che dunque siglerà la sua seconda insegna in Asia (dopo Da Vittorio Shangai). Il nome New Wave rende omaggio a "'85 New Wave: China's First Contemporary Art Movement", esposizione tenutasi a UCCA a Pechino nel 2007, che prende nome da uno dei movimenti artistici più importanti della Cina del XX secolo.
Si tratta della prima esperienza della famiglia Cerea nella ristorazione in un museo e conferma quanto il Gruppo stia investendo in questo angolo di Asia. Situato al terzo piano del museo, con tanto di vista panoramica, il locale ha un design curato dallo studio Linehouse Design Office, in sintonia con gli spazi museali. In cucina c’è lo chef Francesco Bonvini, forte di un’esperienza a Brusaporto, ma anche a Shanghai come sous chef. Sotto la guida degli executive chef Chicco e Bobo Cerea e la supervisione dell’executive chef dell’insegna di Shanghai, Stefano Bacchelli, Bonvini ha studiato un menu sorprendente, che si rifà alla tradizione ma in stile contemporaneo. In brigata, il sous chef Niccolò Rotella e John Zhang, la head sommelier Camilla Mora, il bar manager Fabio Sajeva e il restaurant manager Vincent Tang.
Gucci Osteria Seoul, il ristorante di Bottura in Corea
Il progetto Gucci Osteria by Massimo Bottura, figlio di un felice connubio tra maison di moda e alta cucina, sbarca in Corea. Dopo Firenze, Beverly Hills (dove Mattia Agazzi ha da poco conquistato una stella Michelin) e Tokyo, ecco che il format arriverà a Seoul. Poche ancora le informazioni trapelate, ma sappiamo che sorgerà al quarto piano del flagship store Gucci Goak, inaugurato nella primavera 2021. Possiamo immaginare che il menu, se seguirà il format dei precedenti modelli sparsi nel mondo, adatterà brillantemente la cucina e lo stile italiani ai sapori locali. Non resta che attendere ulteriori dettagli.
Dal Milanese, il format di Luca Guelfi a Los Angeles
Foto Mattia Magnani
Aprirà a Los Angeles a giugno 2022 Dal Milanese, il felice format di Luca Guelfi dedicato alla cucina meneghina e al mood anni ‘80 della Milano da bere. Il ristorante sorgerà nel quartiere di Los Feliz, 2064 Hillhurst Ave. “Una zona storica ed esclusiva: qui hanno vissuto Charlie Chaplin e Walt Disney, mentre oggi vivono le più importanti celebrities dell’industria cinematografica hollywoodiana, da Angelina Jolie a Leonardo di Caprio, da Kevin Bacon, Colin Farrell. Poi c’è Vasco Rossi, che vive qui parte dell’anno. Si tratta di un quartiere pieno di bar, ristoranti e negozi vintage, ed è una delle poche zone di Los Angeles dove si cammina e non si usa la macchina per spostarsi”, racconta l’imprenditore.
Come spiega, l'idea di esportare il format negli Stati Uniti nasce dal fatto che la cucina italiana, che ha sempre molto successo in tutto il mondo, si basa essenzialmente quasi sempre sulla cucina toscana, napoletana, romana, ma mai milanese. Il locale - che sarà ristorante con 95 coperti tra interno e dehors, ma anche cocktail bar con musica live - verrà aperto in partnership con due soci locali, produttori e autori musicali di livello internazionale, Saverio Principini e Simone Sello. L’allestimento riprenderà le stesse atmosfere del ristorante di Milano, in menu ci saranno i must della cucina meneghina, ma anche proposte leggere e vegetariane, per andare incontro alle esigenze e ai gusti losangelini, con prodotti italiani. In cucina ci sarà lo chef Emanuele Gasperini, pronto per trasferirsi negli States. “Con le aperture internazionali del brand Dal Milanese, vorrei celebrare e promuovere la mia città, che mi ha regalato 30 anni di meravigliose opportunità”, commenta Guelfi. Il progetto prevede, oltre a Los Angeles, l’apertura in altre location americane. Stay tuned.