È stata svelata oggi la giuria di S.Pellegrino Young Chef Academy 2022-23, il concorso internazionale di cucina che dà la possibilità ai giovani talenti provenienti da ogni parte del mondo di entrare a far parte di un ampio progetto, grazie a un network globale e a un programma di formazione permanente unico nel suo genere.
“S.Pellegrino pensa che il futuro stia nelle mani e nei pensieri dei giovani chef e crede nel loro talento, ecco perché abbiamo creato la S.Pellegrino Young Chef Academy”, ha detto Camilla Cancellieri, brand ambassador di S.Pellegrino al momento dell’annuncio, avvenuto sul palco della diciassettesima edizione di Identità Golose, il congresso internazionale di cucina d’autore a Milano.
Ricordiamo che la competizione è aperta a chef e sous chef under 30, che potranno partecipare al concorso proponendo il proprio piatto signature. C’è ancora poco tempo per iscriversi: la candidatura può essere presentata entro il 30 giugno 2022 (il regolamento completo è sul sito di S.Pellegrino Young Chef Academy).
Anche per questa quinta edizione del contest tappa fondamentale è la designazione delle giurie regionali che per ogni singolo Paese (come l’Italia o la Francia) o per ogni singola macro regione (come Asia o l’Europa Centrale) decreteranno il migliore chef che accederà alla finalissima, in programma nel 2023.
S.Pellegrino Young Chef Academy 2022-2023: la giuria italiana
Chi sono i giudici italiani di S.Pellegrino Young Chef Academy 2022-23? Sono cinque grandi professionisti che sono stati scelti per la loro esperienza, ma anche per la capacità che hanno avuto nell’imprimere ai propri ristoranti un carattere speciale, con un percorso che li ha portati a fare delle scelte importanti.
Un dream team di cinque chef con cinque grandi storie alle spalle. Cinque punti di riferimento che andranno a unirsi alla rete internazionale che fa capo alla piattaforma digitale www.sanpellegrinoyoungchefacademy.com, che coinvolge oggi alcuni fra i più brillanti professionisti della ristorazione, oltre che di una serie di discipline sempre più imprescindibili per coloro che desiderano far evolvere la propria esperienza di chef e imprenditori dell’ospitalità, nel rispetto della propria identità, ma sempre con uno sguardo sempre aperto sul mondo.
Scoprite qui di seguito gli chef che comporranno la giuria italiana della quinta edizione di S.Pellegrino Young Chef Academy.
Andrea Aprea
Di origini partenopee, Andrea Aprea ha trascorso dieci anni nelle vesti di executive chef al VUN del Park Hyatt Milano, dove ha conquistato 2 stelle Michelin. Poi, nel 2021, ha annunciato l’apertura del proprio ristorante gastronomico all’ultimo piano del Museo Etrusco, della Fondazione Luigi Rovati, a Milano. Un progetto di imminente apertura (che includerà non solo uno spazio gourmet, ma anche un bar-bistrot) che lo vedrà impegnato per la prima volta come chef e patron.
Donato Ascani
Donato Ascani è lo chef del Glam di Palazzo Venart a Venezia, ristorante 2 stelle Michelin con la gestione di Enrico Bartolini. Originario di Fiuggi, classe 1987, è un talento puro. Il suo percorso professionale? È passato da l’Antica Pesa di Fabio Tacchella a Grezzana (Venezia) a un'osteria di Parma, approdando poi in Alma come assistente degli chef. E ancora, ha trascorso quattro anni al fianco di Enrico Crippa al Piazza Duomo di Alba, poi è stato sous chef di Paolo Lopriore ai Tre Cristi di Milano, prima della chiamata di Bartolini a Venezia.
Giuseppe Iannotti
È lo chef, ma anche il patron, del ristorante Krésios di Telese Terme (Benevento), che ha conquistato la seconda stella in occasione della Guida Michelin 2022. Giuseppe Iannotti ha un percorso professionale unico: studi in ingegneria informatica, poi l’inseguimento di una passione. Determinato e ambizioso, compie un percorso da autodidatta, senza maestri da citare, ma affidandosi alla volontà. Tanto che è riuscito a trasformare una masseria in un luogo raffinato, essenziale e contemporaneo, dove vivere sensazioni uniche. Oggi la sua cucina è espressione di grande tecnica e conoscenza delle materie prime.
Viviana Varese
Originaria di Maiori, Viviana Varese è una delle chef più amate di Milano dal 2007, anno in cui ha aperto il suo primo ristorante, Alice, premiato con una stella nel 2011. Nel 2014 si è trasferito negli spazi di Eataly Smeraldo, dove la chef non ha mai smesso di creare piatti in continuo divenire, proponendo una cucina prevalentemente di mare, raccontata con istinto e fantasia. Una cucina ancorata alle radici campane, ma libera di trarre ispirazione da ogni dove e di esprimersi con estro. L’ultima avventura della chef è Io sono Viva Dolci e Gelati: un progetto al femminile, nato per deliziare, ma anche per dare coraggio, indipendenza, sicurezza e voglia di futuro a un team di donne che hanno vissuto varie forme di violenza.
Jessica Rosval
Ha 36 anni ed è nata in Canada Jessica Rosval. Inizia a frequentare le cucine sin da adolescente: a 18 anni si iscrive a una scuola superiore di cucina a Montréal per seguire la sua vocazione. Lavora come chef da più di dieci anni, quando, nel 2013, durante un soggiorno in Italia, resta folgorata dall'assaggio dei piatti di Massimo Bottura a cui chiede un colloquio. Riparte così da Modena, con estrema umiltà e determinazione, come chef de partie. Elimina il superfluo dell'impostazione francese per raggiungere la giusta purezza espressiva dei piatti. Poi, dopo meno di dieci anni alla corte di Bottura, eccola come chef di Casa Maria Luigia, locale satellite della galassia hospitality del gruppo La Francescana.