Chi è stato in Sicilia lo sa bene: quei profumi, quei gusti e quegli ingredienti regionali ti rubano il cuore. E, se uno vive a Milano, la nostalgia fa presto a farsi sentire. Per ovviare al problema, vi consigliamo un ristorante che "parla siciliano" nel capoluogo lombardo. Si chiama Terrammare ed è il regno" dello chef Peppe Barone e Stefania Lattuca, che approda a Milano dopo un'esperienza ventennale di Fattoria delle Torri a Modica, di Ammare a Scicli e di 5 anni itineranti nelle sedi italiane di Eataly.
Terrammare | La Location
Il ristorante trova casa in via Giuseppe Sacchi all'8 e cioè in piena zona Brera. L'ambiente è accogliente, come nella migliore cultura siciliana. Il design richiama gli stilemi classici, ma senza barocchismi, una scelta volutamente contemporanea che ben si adatta al mood milanese.
Gli architetti (siciliani naturalmente!) Viviana Pitrolo e Danilo De Maio di Dark2 hanno utilizzato cementine di recupero da antiche residenze siciliane per realizzare una sorta di tappeto che si abbina a un moderno pavimento di microcemento che imita l'effetto tattile del velluto.
Entrando, si notano subito una serie di cerchi perfetti dal colore dorato, simili a un cannocchiale che indirizzano alla sala principale. Qui dominano toni più scuri, con i tavoli di legno di frassino ulivato a interi pezzi singoli a fare da protagonisti. Boiserie e carta da parati richiamano i tipici ricami siciliani.
La tavola è apparecchiata in modo da esaltare l'effetto materico degli elementi e, tra i colori prescelti per bicchieri e elementi decorativi ci sono l'azzurro e il verde, a richiamare i toni del Mediterraneo. Tutti i materiali usati per Terrammare sono siciliani al 100%:dalle sedie dal design moderno scelte i quattro tonalità in contrasto per creare quella noa fuori riga che dà una nota frizzante e pop all'ambiente, alle ceramiche di Cerruto di Modica che arricchiscono il ristorante; dai piatti fatti a mano da Alessandro De Rosa di Thalass all'artigiano Roberto Savarino per il legno fino al menu realizzato da Pietro Bonomo della tipografia storica Molithus di Modica.
Terrammare | Il menu
Una visione siciliana contemporanea e creativa, al passo con i cambiamenti, che guarda con particolare attenzione alla cucina di Modica e Scicli. Nel menu tanto pesce azzurro, verdure ed elementi di ricette locali che riportano agli antichi saperi delle donne modicane.
Materie prime rigorosamente siciliane con lo chef Pepe Barone che fa da ideale mediatore tra l'agricoltore e l'ospite il sala, tra la Sicilia più sincera e l'atmosfera glamour di Milano.
Tra i piatti icona di Barone la pasta con le sarde rivisitata in chiave moderna e il “risotto milanese portato al mare” simbolo della sintesi tra la cucina siciliana e quella meneghina ovvero carnaroli riserva, zafferano, gamberi bianchi di nassa, limone interdonato e polvere di capperi.
Tra i secondi, da non perdere il cosciotto di coniglio glassato alla stimpirata, cioè in agrodolce, mentre come dessert, "lanciatevi" con sicurezza sul bincomagiare e la sua dominate di mandorle.
La carta dei vini tocca gran parte del panorama enologico siciliano. Un occhio attento verso i piccoli produttori emergenti e realtà biodinamiche tra le eccellenze di fama internazionale.
Lo chef, nella scelta e nello studio dei piatti, pone particolare attenzione al rispetto della biosostenibilità del Mediterraneo, proprio per creare - come dice il nome stesso del ristorante - un'ideale unione tra terra e mare.
Cosa: Terrammare
Dove: via Giuseppe Sacchi all'8, Milano
Info: Facebook