Ad Alassio, rinomata località della Liguria, si affaccia sul mare Villa della Pergola, dimora storica immersa in un lussureggiante giardino botanico.
Questo luxury hotel, parte della famiglia Relais et Châteaux, propone ai propri ospiti uno stay a dir poco esclusivo nelle 15 suites divise tra la Villa, il Villino, Casa del Sole e Casa Wisteria. Restaurate dall'architetto Ettore Mocchetti, queste stanze sono in gran parte vista mare, tutte diverse tra loro per stile, atmosfera, colori e arredi. Ognuna è dedicata ai molteplici personaggi che hanno soggiornato a Villa della Pergola nel corso della storia.
Nel 2006 infatti, per scongiurare una vasta speculazione edilizia, questa maestosa proprietà è stata acquistata da una cordata di amici guidata da Silvia e Antonio Ricci.
D’intesa con la Sovrintendenza e gli enti preposti, ogni intervento di restauro è stato eseguito per salvaguardare gli edifici e il giardino, ponendo sempre grande attenzione al tema del risparmio energetico.
Oltre l'hotel: il parco e il museo di Villa della Pergola

Il contesto e la storia fanno di questo gioiello ligure una destinazione che non si esaurisce nella definizione di hotel.
Gli storici Giardini di Villa Pergola, realizzati a fine Ottocento e affacciati sul mare, consentono agli ospiti di scoprire la tipica vegetazione mediterranea, in una passeggiata che comprende anche piante rare e flora esotica.
Ad occuparsi del restauro dei 22.000 mq di verde l'architetto paesaggista Paolo Pejrone che ha lavorato, tra i vari aspetti, insieme a Silvia Arnaud Ricci, alla creazione delle rinomate collezioni botaniche dei glicini (34 varietà per la più importante collezione italiana), degli agapanthus, una collezione unica in Europa con quasi 500 varietà, e degli agrumi.
Presente inoltre un piccolo museo di memorabilia che, attraverso rarità e pezzi unici, immagini, oggetti, ritratti e dipinti di Alassio e della Liguria ottocentesca, racconta a chi lo visita la Villa, le famiglie aristocratiche inglesi e i personaggi di tutto il mondo che hanno traversato questi spazi. Tra i nomi Carlo Levi, Henry Scott Tuke, Richard Howard, Oscar Guy Green. Ancora Hitchcock, che proprio ad Alassio girò alcune scene del suo primo film da regista The pleasure Garden.
Il Ristorante Nove di Giorgio Servetto

E con tali eccellenti premesse, la cucina non poteva essere da meno. All'interno della Villa troviamo dunque il Ristorante Nove, dove lo chef Giorgio Servetto ha conquistato, nel novembre 2020, la sua prima stella Michelin. Numerosi altri i riconoscimenti attribuiti al ristorante, tra cui le due forchette della guida del Gambero Rosso.
Tre menu degustazione, uno dei quali 100% vegetariano, e un menu à la carte, condurranno gli ospiti del Nove in un'esperienza tra i sapori della tradizione ligure e piemontese rivisitati in chiave moderna. Ad accomunare ogni percorso - compreso il menu alla carta - l'attenzione per la qualità e il rispetto della stagionalità. Anche quando si tratta del tocco in più dato dalle erbe aromatiche e dai fiori eduli che lo chef le sua brigata recuperano direttamente dai preziosi giardini.
I piatti spaziano da Brandacujun e panissa a U tuccu (menu Orgoglio Ligure), da Formaggetta del Beigua, santoreggia, olive taggiasche a Trombetta dell'Orto Rampante, ricotta di pecora Brigasca (menu Ossessione). Ancora Nervetti in insalata e Riccio di mare, aglio di vessalico (menu 1, 2, 3... Nove!).
Da non perdere la colazione realizzata dai pasticceri della struttura, sempre coordinati da chef Servetto.