Grandissima la gioia di Perrone, che subito dopo la cerimonia è intervenuto con Bargiani e Milia in diretta sul canale Instagram dei World's 50 Best Bars, con un ingresso trionfale sulle note di We Are The Champions dei Queen. "Come vedete nonostante il nostro essere italiani siamo profondamente anglosassoni dentro - ha scherzato Perrone, pazzo di gioia come i suoi collaboratori - Siamo orgogliosi di questo traguardo, è come aver scalato una montagna altissima, aver attraversato le nubi e ora godere del sole. Sappiamo tuttavia che c'è ancora da scalare, ma questo è un grandissimo risultato per tutti noi. Non posso descrivere a parole quello che provo, vorrei che tutti voi foste bartenders per capire cosa stiamo provando in questo momento...non si può descrivere a parole, si può solo vivere, crederci e trasmetterlo".
In un momento difficilissimo per il mondo dell'ospitalità a livello mondiale, con tutte le restrizioni dovute alla pandemia di coronavirus e le moltissime serrande forzatamente abbassate in tanti Paesi del globo, la speranza è quella "di continuare a mugliorarci, per tornare presto a stupire i nostri ospiti e a regalare loro esperienze sempre nuove" ha concluso Perrone. "Support each other (supportarsi a vicenda, ndr) - gli ha fatto eco Bargiani - sono queste tre parole la chiave per uscire da questo momento drammatico per tutti. La community dell'ospitalità deve essere la nostra stessa forza, in questo momento storico non dobbiamo essere competitor tra di noi ma piuttosto sponsorizzarci e sostenerci l'un l'altro".
Il Connaught Bar aveva sfiorato il titolo nel 2019, quando si era piazzato al secondo posto della World's 50 Best Bars dietro al Dante di New York, che quest'anno ha però dovuto cedere lo scettro e scendere al secondo posto.
Da segnalare, tornando questa volta in territorio italiano, il grande balzo in avanti del 1930 di Milano che sale dalla posizione numero 44 del 2019 alla 25 di quest'anno. Esce dalla classifica 1-50 il Jerry Thomas Speakeasy di Roma ma entra il Drink Kong, sempre di Roma, alla posizione numero 45.
Italiano anche il vincitore del premio miglior barman, assegnato proprio dai colleghi: si tratta di Renato "Tato" Giovannoni della Floreria Atlantico di Buenos Aires.
World's 50 Best Bars 2020: la classifica 1-50
1- Connaught Bar, Londra (best bar in Europa)
2- Dante, New York (best bar in Nord America)
3- The Clumsies, Atene
4- Atlas, Singapore (best bar in Asia)
5- Tayer + Elementary, Londra (Di Saronno highest new entry)
6- Kwant, Londra (The London Essence best new opening 2020)
7- Florerìa Atlàntico, Buenos aires (best bar in Sud America)
8- Coa, Hong Kong (Nikka Whisky highest climber award)
9- Jigger & Pony, Singapore
10- The SG Club, Tokyo
11- Maybe Sammy, Sydney (best bar in Australasia - Michter's art of hospitality award)
12- Attaboy, New York
13- Nomad Bar, New York
14- Manhattan, Singapore
15- The Old Man, Hong Kong
16- Katana Kitten, New York
17- Licoreria Limantour, Città del Messico
18- Native, Singapore
19- Paradiso, Barcellona
20- American Bar, Londra
21- Carnaval, Lima
22- Salmon Guru, Madrid
23- Zuma, Dubai (Best Bar Middle East and Africa)
24- Little Red Door, Parigi
25- 1930, Milano
26- Two Schmucks, Barcellona (new entry)
27- El Copitas, San Pietroburgo
28- Cantina Ok! Sydney (new entry)
29- Lyaness, Londra
30- Himkok, Oslo
31- Baba Au Rum, Atene
32- Panda & Sons, Edinburgo
33- Swift, Londra
34- Three Sheets, Londra
35- The Bamboo Bar, Bangkok
36- Tjoget, Stoccolma
37- Buck & Breck, Berlino
38- Employees Only, New York
39- Bulletin Place, Sydney
40- Bar Benfiddich, Tokyo
41- Artesian, Londra
42- Sober Company, Shanghai
43- Indulge Experimental Bistro, Taipei
44- Bar Trigona, Kuala Lumpur
45- Drink Kong, Roma
46- Room by Le Kief, Taipei
47- Alquìmico, Cartagena
48- High Five, Tokyo
Artesian, Londra
49- Charles H, Seoul
50- Presidente, Buenos Aires