Dalla gavetta nei grandi ristoranti stellati alla sua prima stella Michelin, al Kitchen di Como. il giovane chef Andrea Casali racconta a Fine Dining Lovers i suoi esordi e le grandi soddisfazioni ottenute dietro ai fornelli.
Com'è iniziato il suo percorso in cucina?
Nelle cucine di Enrico Crippa ad Alba, quando ancora aveva 2 stelle Michelin. La visione di quel mondo ha completamente ribaltato il mio modo di concepire la ristorazione. Lavorando lì iniziai a pensare: "O così o non ne vale la pena".
C’è qualche altro nome dell'alta cucina che considera fondamentale per il suo percorso?
Posso dire che il mio maestro è stato Franco Caffara. Sono rimasto al suo fianco per sette anni e in quel tempo ho consolidato le base che mi permettono di essere quello che sono oggi.
Qual è stato il vero “salto” nella sua carriera?
Approdare al Kitchen come chef, supportato da una proprietà che ha puntato tanto su di me e sul team, facendoci arrivare a risultati eccellenti, e dandoci modo di migliorare ogni giorno.
Quando è nato il ristorante Kitchen?
Qualche anno prima che arrivassi io, il locale ha vissuto progetti diversi sotto la guida di vari chef. Poi sono arrivato io e diciamo che siamo stati in grado di darci a vicenda grandi soddisfazioni.
Qual è stata la soddisfazione più grande ottenuta da quando lavora in questo ristorante?
La mia risposta sarà scontata ma sicuramente l'arrivo della stella Michelin.
Come definirebbe la sua cucina oggi?
Contemporanea e moderna, possiamo definirla una cucina che segue l'istinto e l'intuizione del momento. Riconoscibile per il cliente e con alcuni tratti orientali.
Come riassumerebbe la proposta e l’ambiente di questo indirizzo?
Un ristorante immerso nel verde, con una cucina contemporanea e vegetariana. Un team giovane e dinamico che fa sentire il cliente a casa.
Come si pone rispetto alla tematica del km 0 e della stagionalità?
Il km 0 a volte è difficile essere rigorosi si questo tema, soprattutto in una città come Como. Nel nostro piccolo ci aiutiamo con il nostro orto proprio all'entrata del ristorante. Certamente seguiamo la stagionalità in modo rigoroso, ogni prodotto deve essere servito al momento giusto.
Un piatto che la rappresenta?
I Bottoni al Parmigiano Reggiano. È un mio piatto signature che mi accompagna da quasi quattro anni, sempre in carta e sempre super richiesto.