Lo avrete sentito nominare dal vostro barman di fiducia o visto nelle ricette di cocktail: si chiama Angostura, e in molti si chiedono sempre cosa sia e quale ruolo abbia in una buona ricetta alcolica, o addirittura in cucina.
COS’È L’ANGOSTURA
Una miscela di erbe e spezie. Ecco cos’è l’Angostura, un Bitter dunque, quando per Bitter s'intende un liquido fatto a partire da estratti di erbe, radici, foglie e frutte dissolte in alcol. I bitter, fra le altre cose, aumentano e bilanciano il sapore delle bevande, ripuliscono il palato e aiutano la digestione.
La storia dietro questa bevanda è affascinante e affonda le radici nella terra sudamericana. L’invenzione si deva a un prussiano, il medico Johann Gottlieb Benjamin Siegert, che al tempo della liberazione del Venezuela inventò la bevanda sotto il comando di Simon Bolivar. Il nome deriva proprio dalla città Angostura (oggi Ciudad Bolìvar) dove il medico tedesco sperimentò diverse miscele a scopo assolutamente medico, per curare i malanni di stomaco dei soldati per l'esattezza.
È solo a metà del 1800, a Londra e durante l'Esposizione Universale, che la bevanda iniziò ad essere usata per la miscelazione di bevande alcoliche, in primis il Gin.
Si dice che l’Angostura contenga oltre 40 ingredienti, fra cui spezie esotiche e frutta. Quello che sappiamo con certezza è che è un blend di agrumi che contiene estratti vegetali, cardamomo e genziana. Il tutto dà vita a una miscela amarissima e alcolica al 44,7%.
DOVE VIENE PRODOTTA OGGI?
Foto: © FB/ Angostura Museum and Barcant Butterfly Collection
L’angostura viene prodotta nell’isola di Trinidad e Tobago, nei Caraibi. Solo pochissime persone all’interno della fabbrica conoscono esattamente ingredienti e dosi precise, e nessuno è autorizzato a fare foto durante i diversi processi.
Si pensi che la ricetta originale è stata depositata in una banca di New York.
Curiosità: l'etichetta sovradimensionata, marchio di fabbrica delle bottiglie di Angostura, è dovuta a una prima stampa errata della tipografia. Una volta immessa sul mercato la bottiglia incuriosì e attirò molto i consumatori e si decise di non cambiare nulla.
I COCKTAIL CON L'ANGOSTURA
Abbiamo detto che a Londra, quando l’Angostura arrivò, fu subito usata per la miscelazione di cocktail, soprattutto a base di Gin.
Oggi i cocktail più famosi con cui l’Angostura viene fatta sono: Old Fashioned, Manhattan e Singapore Sling.
L’ANGOSTURA IN CUCINA
E come ogni cosa, anche l’Angostura può essere usata in cucina, nella preparazione di piatti. Non vi sorprenderà sapere che si sposa perfettamente con il pesce, in particolare con gamberi e crostacei, all'interno di ricette in cui l’Angostura serve a bagnarli e a dar loro un tono amaro e agrumato. Ma anche con la carne l’Angostura è un ottimo ingrediente: gli arrosti, ad esempio, giovano della sua aggiunta, un po’ come se fosse dell’aceto messo alla fine per dare un pizzico di acidità.
Ottima anche nelle salse da accompagnare ai secondi e nei dolci, al posto del classico Rum o di altri super alcolici. Buono nelle torte, soprattutto quelle alla frutta, semplicemente buono su una pallina di gelato alla crema, insolito ad esempio in questa ricetta di Pop Corn all’Angostura.
Foto: ©Food52.com
Sul sito Angostura Bitters, poi, sono presenti numerosi suggerimenti per il suo uso in cucina; date un occhio soprattutto agli antipasti e alle salse.
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