Procede il progetto Food for Soul di Massimo Bottura. Apre a Londra il Refettorio Felix, nato dalla collaborazione dell'organizzazione fondata dallo chef modenese insiema a St Cuthbert’s, The Felix Project e London Food Month.
Il primo chef a cucinare? Proprio Massimo Bottura, partito da 50 cassette di frutta e verdura che altrimenti sarebbero andate sprecate e che sono stati consegnati nella nuova mensa per i bisognosi nel cuore di Londra. La filosofia di questa nuova apertura è la medesima delle prime due: un refettorio sostenibile, sostenuto dal lavoro dei volontari e basato surecupero di ingredienti destinati alla spazzatura, che nelle sapienti mani di chef e personale qualificato diventano cibo per chi è più sfortunato.
Tutto il surplus di cibo recapitato a St Cuthbert lo chef modenese l’ha trasformata in una zuppa di verdure, in fusilli al pesto e in un gelato all’Earl Grey con biscotti, proprio per rendere omaggio a Londra, terza tappa - dopo Milano e Rio De Janeiro - ad ospitare questa nuovo tipo di mensa.
“In un momento in cui si innalzano muri, qui al Refettorio Felix li abbattiamo. Insieme abbiamo costruto uno spazio di bellezza che vada a beneficio dell’intera comunità” così ha raaccontato Massimo Bottura durante la presentazione dello spazio.
Il refettorio sarà aperto a tempo indefinito ogni giorno dalle 12.30 alle 14: durante il London Food Month uno chef al giorno lavorerà gratutitamente per tutti gli ospiti. Previsti solo questa settimana Alain Ducasse, Enrico Cerea, Clare Smyth e Margot Henderson. In più dalle 16 alle 17 è possibile visitare il refettorio.
La struttura, come nel caso di Milano e di Rio, si avvale non solo del contributo di volontari e chef, ma anche di architetti e designer: nel caso di Londra è stato l’architetto Charles Wainright (studio Stiollse) a progettare il refettorio.