Atmosfere madrilene ai piedi del Colosseo. È successo lo scorso 28 Marzo, quando Melanie De Conceiçao Bonilla del Salmon Guru di Madrid ha partecipato all’iniziativa Women First del The Court, il cocktail bar di Palazzo Manfredi a Roma. Una “night shift” come si dice in gergo, in cui la bar manager del Salmon Guru ha portato la sua idea di miscelazione e i suoi deliziosi drink, accomunati fra loro dalla presenza di vini spagnoli e dai nomi che evocano le calde notti latine.
Iniziata lo scorso 7 febbraio, Women First è un ciclo di serate in cui alcune fra le migliori barlady del continente sono state invitate dal padrone di casa, il bartender Matteo Zed, a prendere possesso del bancone per una notte, per portare a Roma le atmosfere dei loro cocktail bar. Così ha fatto Melanie De Conceiçao Bonilla, insieme alla collega Wilke Miriam Rebecca.
Melanie De Conceiçao Bonilla: chi è
Venezuelana di origine e alla guida del bancone del Salmon Guru da oltre due anni, Melanie De Conceiçao Bonilla ha solo 28 anni e ha iniziato a lavorare nell’accoglienza nel suo paese. Alla ricerca di fortuna, è andata prima in Australia, per poi approdare in Spagna e in particolare a Madrid. Qui ha conosciuto Diego Cabrera, il bartender di fama internazionale che ha firmato i cocktail bar della galassia Salmon Guru e che l’ha voluta nella sua squadra fin dall’apertura del locale madrileno.
“Mi ha scelta lui, ho iniziato dal basso fin dall’apertura del locale, poi pian piano ho scalato tutti i gradini fino a diventare bar manager, già qualche mese prima della pandemia”, racconta Melanie. Un lavoro duro, ma che ama profondamente, ammette la barlady, che dice: “Non sarei rimasta più di cinque anni nello stesso posto se non avessi imparato ogni giorno qualcosa di nuovo”. Senza contare i riconoscimenti internazionali: negli ultimi anni il Salmon Guru è sempre stato all’apice della The World’s 50 Best Bars, che quest’anno ha posizionato il cocktail bar spagnolo al numero 24, premiato anche con l’Art of Hospitality Award.
Barladies alla riscossa
Alla domanda su come sia il panorama spagnolo in fatto di bartending al femminile, Melanie racconta come sia un fenomeno in crescita. “Negli anni il nostro team è arrivato ad essere perfettamente bilanciato, al 50-50, e vedo che anche attorno a me emergono sempre nuove di barlady di talento e anche nella bar industry ci sono sempre di più le figure femminili”. In più, aggiunge la barlady, sta evolvendo il gusto delle donne: “Prima si parlava di cocktail femminili, spirits come il whisky erano ritenuti roba da uomini, ma non è più così, ormai sono saltate tutte le barriere anche in questo senso”.
A tema anche la carta dei drink della serata, che sono stati serviti con un accompagnamento food, dolce o salato a seconda del cocktail: Mi Chico Latino era un miscelato beverino ispirato al Gimlet, a base vodka, vino Manzanilla, green tomatillo e un cordial di lime e alloro; My English girlfriend è un drink a base rum con un top di ginger beer a rinfrescare il composto; La mia ragazza italiana è una versione ingentilita del Negroni, con vino Amontillado, vino Oporto e invecchiato in botti di rovere; My woman from Tokio un delizioso sour dal sapore dolce, tanto che veniva servito con un tartufo di cioccolato e caramello salato, a base whisky e con liquore al cioccolato e yuzu. Peccato solo che non fossero serviti negli eclettici bicchieri che hanno contribuito a rendere famoso il Salmon Guru. Niente da dire degli eleganti bicchieri che si trovano al The Court, ma quelli usati nel locale madrileno sono letteralmente incomparabili.