Le chiacchiere sono il dolce simbolo del Carnevale in Italia. Conosciute anche come frappe, bugie, cenci e crostoli, gale (e moltissimi altri nomi), a seconda della regione in cui vengono realizzate, la loro origine risale all'Antica Roma, nello specifico alla tradizione delle frictilia, dolci fritti nel grasso.
La base per l'impasto delle chiacchiere è fatta con burro, farina, uova e zucchero, cui si aggiunge una componente alcolica (dalla sambuca alla grappa). Successivamente l'impasto steso viene tagliato a strisce più o meno larghe, solo talvolta manipolate a forma di piccolo nodo. Vengono quindi fritte e, una volta raffreddate, spolverate di zucchero a velo.
Ma in diverse aree il tocco finale mette da parte lo zucchero a velo per coprirle con miele, cioccolato, mascarpone montato o con una spruzzata di Alchermes. E se la tradizione offre una così ampia possibilità di varianti di una ricetta tanto antica, possono le pasticcerie di oggi non dare il loro tocco inconfondibile alle chiacchiere artigianali? Ovviamente no e noi di Fine Dining Lovers vi riportiamo qui cinque esempi, tra ricette classiche e reinterpretate. Un elenco che potrebbe tornarvi utile per gli acquisti di Carnevale 2021 (che quest'anno sono anche in delivery).
Le migliori pasticcerie dove comprare le chiacchiere artigianali
Pasticceria Biasetto (Padova)
Accanto a castagnole, la Pasticceria Biasetto di Padova, come quella di Udine, propone i galani, il nome che in quel di Venezia e dintorni si dà alle chiacchiere. Per realizzarle il pasticcere Luigi Biasetto ha scelto di friggerle utilizzando olio d'oliva italiano microfiltrato che, con la sua buona tenuta del punto di fumo in cottura, rende questi dolci di Carnevale un po' più leggeri e ugualmente gustosi.
Pasticceria Clivati (Milano)
Benché il Carnevale ambrosiano arrivi quattro giorni dopo i festeggiamenti in tutto il resto d'Italia, anche a Milano le chiacchiere sono il dolce per eccellenza di questa ricorrenza. La rinomata Pasticceria Clivati le propone classiche, a cui affianca una versione cotta al forno ed una realizzata con cereali antichi, ovvero con una farina biologica a base di cereali che viene macinata a pietra. Carnevale? Sì, ma light.
Antico Forno Roscioli (Roma)
Presso l'Antico Forno Roscioli di via dei Chiavari, a Roma, le frappe - il nome delle chiacchiere nella Capitale - sono quelle classiche, di formato piuttosto ridotto. La ricetta tradizionale di questo storico indirizzo prevede come componente alcolica rum scuro, marsala, vino bianco secco (o spumante). Da provare assieme alla castagnole, anch'esse in varianti intriganti, come quelle con cacao e cannella.
Gay - Odin (Napoli)
Le chiacchiere del'antica cioccolateria Gay-Odin di Napoli, ma anche dello store ufficiale meneghino, rispettano la ricetta tradizionale. Dolci e fragranti, vengono affiancate da un'interpretazione moderna del sanguinaccio. Lo storico dolce della tradizione campana era infatti realizzato con sangue di maiale, vietato dagli inizi degli anni '90. La versione firmata Gay-Odin prevede come risultato finale una morbida, avvolgente crema di cioccolato elaborata dai propri maestri cioccolatieri, in cui intingere le chiacchiere.
Pasticceria Sal De Riso (Minori, Costa d'Amalfi)
Il noto pasticcere Sal Del Riso ha pensato al Carnevale con la sua solita creatività. Non mancano così nei suoi indirizzi in Costiera Amalfitana e a Roma le chiacchiere classiche alla vaniglia, a cui si aggiunge un delizioso profumo di agrumi. Ci sono poi quelle al cacao con arancia e anice.+