Sono un modo per ricominciare a progettare il futuro, e sperare che potremo presto tornare alla normalità. In un settore che sta vivendo una drammatica crisi economica, in fondo, i dining bond sono un modo per tornare a sperare.
Venite a scoprire cosa sono i dining bond e chi sono i ristoratori che li hanno attivati.
Cosa sono i dining bond
Si paga oggi, a prezzi scontati, e si potrà usufruire di pranzi e cene "speciali" nel futuro, in un lasso di tempo molto lungo. L'idea arriva da New York dove, circa una settimana fa, l’agenzia di comunicazione Hall Pr ha invitato i cittadini a sostenere il proprio ristorante preferito con i "dining bond". Il "buono", permette di acquistare pranzi o cene scontate da fruire quando l'emergenza Coronavirus sarà terminata. Inoltre, ciascun ristoratore ha visibilità sulla piattaforma creata ad hoc: supportrestaurant.org.
In pochi giorni l'iniziativa si è estesa a macchia d'olio, dagli Usa alla Germania, dalla Spagna all'Italia.
Da poco vi segnaliamo che è stata attivata in Italia anche la piattaforma SOS- Save On Seat lanciata dal gruppo Global Shapers di Roma. I buoni acquistati hanno validità di 1 anno e il servizio per i ristoratori è gratuito.
Foto: Kresios - Giuseppe Iannotti
Chi ha attivato i dining bond
Tra coloro che hanno già attivato dining bond e voucher scontati simili "a lunga scadenza" ci sono: ristorante Kresios (Telese Terme), Maschera Tiramisù (Milano), ristorante Glass Hostaria (Roma), ristorante Salumeria Roscioli (Roma) ristorante Oltre (Bologna), Terminal Restaurant (Gallarate) ristorante San Domenico (Imola), i Sette Consoli (Orvieto), La Frasca (Desenzano del Garda) Moi Omakase (Prato), Na Bela Grana (Villa San Pietro Cuneo) le Fanfaron (Torino), Caffè Dante Bistrot (Verona), l'hamburgeria Buns (Verona), Tablinum (Desenzano del Garda), Osteria Partenope (Napoli), il ristorante Metis (Napoli). La lista diventa sempre più lunga e quasi tutti i ristoratori italiani stanno aderendo con entusiasmo a questa idea.
Dining bond: la parola agli chef
Tra i primi ad attivare i dining Bond, lo Giuseppe Iannotti, chef stellato del ristorante Krèsios. I buoni (per pranzo o cena) saranno validi fino al 30 dicembre 2021. Si potrà scegliere tra due percorsi degustazione, chiamati “Mr. Pink - “(110 euro) e “Mr. White +” (150 euro).
"Ho saputo dei bond grazie ad alcuni colleghi americani con cui sono in contatto - spiega Iannotti-. Per noi è un modo per sperare nella ripartenza. A differenza dei dining bond americani, noi non vendiamo sconti (non sarebbe nella nostra filosofia) ma un servizio speciale per i nostri ospiti che acquisteranno il voucher. Il nostro coupon ha una scadenza di quasi due anni, vale fino al 30 dicembre 2021, ed è possibile utilizzarlo anche nel week end. Visto che, come dicevo, non diamo sconti ma un'esperienza speciale, stiamo lavorando in questi giorni a piatti nuovi dedicati a chi acquisterà i bond e il mio sommelier Alfredo Buonanno penserà ad abbinare dei grandi vini ai piatti".
Anche la chef stellata Cristina Bowerman ha deciso di creare dei bond per supportare Glass Hostaria.
"Nel mio caso ho deciso di offrire un buono che, a livello di esperienza, abbia un valore maggiore di ciò che il cliente paga effettivamente. Questo è il momento di mettere in pratica tutto ciò che abbiamo imparato in 20-30-40 anni di esperienza lavorativa e di vita. Non bisogna lasciarsi andare perché, anche nelle situazioni più drammatiche, c'è sempre qualcosa che può essere fatto e questa è una delle tante iniziative che ho intenzione di attivare. Sto lavorando anche su una piattaforma mondiale per dare visibilità a Glass Hostaria e far entrare budget in un ristorante che tecnicamente è chiuso. Certo, è solo un modo per sopravvivere, ma se resisteremo, avremo ottimi risultati. Insomma, resto positiva e farò di tutto per tutelare il lavoro dei miei dipendenti".
A Milano c'è Andrea Berton - dell'omonimo ristorante in Porta Nuova - che guarda ottimista al futuro e ha già attivato i “restaurant bonds”: acquisti oggi una cena per una persona per poter mangiare domani in due". Il voucher per due persone comprende un calice di aperitivo e un menù degustazione realizzato per l’occasione dallo chef al costo di 150€. Il voucher sarà ovviamente utilizzabile solo dal momento della riapertura del Ristorante Berton e si avrà tempo fino al 20 dicembre 2020 per usufruirne. “Ho pensato che con la vendita di questi voucher potevamo ridurre l’impatto economico causato dalle necessarie misure di prevenzione adottate - spiega Berton-. Acquistare un voucher non è solo una questione di investimento, bensì un modo per lanciare un messaggio di fiducia sul fatto che questa crisi finirà e il settore della ristorazione si riprenderà.”