Ti senti stanco o stressato? Il ginseng potrebbe aiutarti a star meglio. Dal nome scientifico Panax ginseng, si tratta di una radice medicinale che appartiene alla famiglia delle Araliaceae. Potente e ricca di proprietà nutrizionali, questa pianta è usata da millenni nella medicina cinese tradizionale per i le numerose virtù che presenta per la nostra salute. In occidente, la troviamo spesso all’interno di integratori alimentari, bevande e tisane.
Il ginseng è famoso per essere uno stimolante naturale, ricco di proprietà utili per le nostre funzioni fisiche e cognitive. Ma questa radice può essere usata anche in cucina. Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere sul ginseng, sulle sue proprietà, sulle sue indicazioni e sui suoi usi.
Ginseng: origini e curiosità
Sebbene sia conosciuto e usato da millenni in Asia e ormai famoso in tutto il mondo, poche persone conoscono davvero il ginseng, i suoi benefici e il modo corretto di usarlo per favorire il nostro benessere fisico e mentale. La parte della pianta usata per queste proprietà è la radice, un rizoma dalla forma fusiforme e carnosa.
Il termine ginseng deriverebbe da una parola cinese che significa "uomo radice", in riferimento alla sua forma vagamente antropomorfa. La pianta del ginseng sarebbe originaria di una regione della Cina che si trova ai confini con la Corea. Nell'antichità in Asia era considerato come un rimedio potente e raro, al punto da essere prezioso quanto l’oro. Era usato come elisir di giovinezza e riservato agli imperatori cinesi che lo usavano per le sue virtù stimolanti e fortificanti. Cina e Corea si contesero già dal XVI secolo la coltivazione di questa pianta, fino a che la Corea iniziò la coltivazione commerciale del ginseng all’inizio del XIX secolo, che continua ancora oggi. La radice fu introdotta molto più tardi in Europa, quando la reputazione per le sue proprietà crebbe.
Tipi di ginseng
Spesso le preparazioni che si possono trovare in commercio con il nome di “ginseng” differiscono dalla pianta d’origine (Panax), anche se sono derivate da piante appartenenti alla stessa specie. Esiste, infatti, una grande quantità di tipi di ginseng.
Le due specie principali sono il Panax ginseng C. A. Meyer e il Panax quinquefolius L. La prima è originaria e coltivata in Asia, soprattutto in Cina, in Corea e in Giappone. La seconda vive e viene da alcune regioni dell’America Settentrionale, negli Stati Uniti e in Canada.
Queste piante prediligono i climi freddi e possono vivere fino a 100 anni. Il ginseng deve essere coltivato per almeno 6 anni affinché il suo rizoma maturi e acquisisca tutte le sue proprietà.
Proprietà benefiche del ginseng
Oltre ad essere, come abbiamo già detto, un potente energizzante e stimolante, la radice del ginseng aiuta a contrastare lo stress e il processo d'invecchiamento cellulare. Tutto questo grazie a diversi componenti e principi attivi, come diverse vitamine, polisaccaridi, ginsenosidi, panaxosidi e gintonina.
Una delle virtù di questa radice sarebbe la sua azione positiva sulle nostre difese naturali, aiutando il sistema immunitario a lottare contro virus e agenti esterni. Diversi studi condotti su animali hanno dimostrato che questa pianta avrebbe anche un’azione antinfiammatoria, anti-colesterolo e aiuterebbe a ridurre i livelli di glicemia, aiutando il corpo a lottare contro il diabete.
Il ginseng sarebbe anche un ottimo tonico e anti-depressivo naturale, grazie alla sua azione stimolante. Per la stessa ragione il ginseng sarebbe anche un prezioso alleato della concentrazione e della memoria. Per finire, si dice che questa radice abbia anche un potente effetto afrodisiaco.
Molti di questi effetti, tuttavia, non sono ancora stati scientificamente dimostrati e sono ancora sotto studio. Si consiglia di non superare le dosi consigliate di questa sostanza (che per la radice secca sono comprese tra gli 0,5 e i 2 grammi al giorno) e di prestare attenzione all'utilizzo di ginseng contemporaneamente a farmaci e ad altri integratori alimentari.
Dove acquistare il ginseng?
La radice di ginseng può essere acquistata in erboristeria, in farmacia, nei negozi biologici, oppure online. Può essere acquisto sotto diverse forme: radice fresca o essiccata, polvere, tintura madre, estratto molle, compresse ecc. Questa sostanza è spesso usata all’interno d’integratori alimentari facili da trovare in commercio, ma anche per aromatizzare bevande e prodotti come caffè, tè o cioccolato.
Come usare il ginseng in cucina?
Il ginseng può diventare un ottimo alleato in cucina. Il suo sapore è leggermente amaro, per questo dev’essere usato all’interno di preparazioni dolci o salate. In particolare, la radice di ginseng essiccata e ridotta in polvere è facile da usare, per preparare tisane e bevande, oppure per arricchire il gusto e le potere nutritivo di zuppe, brodi e stufati. Un cucchiaino di polvere di ginseng può essere anche aggiunto all’acqua di cottura del riso o alle vostre ricette di carne e verdure saltate in padella.
Ricetta: il caffè al ginseng
Il caffè al ginseng è diventato uno dei grandi classici delle nostre colazioni al bar, in alternativa al caffè espresso o macchiato. In commercio esistono miscele e capsule di caffè aromatizzate al ginseng, ma questa bevanda è facile da preparare a casa. Basta avere del caffè, del ginseng in polvere e seguire questa semplice ricetta.
Ingredienti
- 50 ml di acqua
- 1 punta di cucchiaino di ginseng in polvere
- 1 tazzina di caffè
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
Procedimento
Per preparare il caffè al ginseng, scaldate l’acqua in un pentolino o nel bollitore, senza però che arrivi a ebollizione.
Preparare il caffè.
Trasferite l’acqua in uno shaker, aggiungete il caffè, la polvere di ginseng e quella di cannella.
Se desiderate, potete aggiungere dello zucchero di canna, del miele o del dolcificante.
Agitate gli ingredienti in modo deciso e versate la bevanda in una tazza.
Il vostro caffè al ginseng è pronto.
Per finire, qui troverete il nostro prontuario delle radici in cucina: ecco le più utilizzate e come mangiarle.