È un'eleganza d'altri tempi quella con cui il Grand Hotel Parker's di Napoli accoglie i propri ospiti. Non è un caso, infatti, che si tratti dell'hotel più antico della città.
Dal 1870 ad oggi, da qui sono passate generazioni e generazioni di viaggiatori, tra cui scrittori del calibro di Virginia Woolf, Oscar Wilde e Robert Louis Stevenson.
Situato nel quartiere di Chiaia, tra mobili d'epoca e opere d'arte, che ne fanno quasi un museo, lo stabile rivela il suo vero spettacolo con la terrazza panoramica, parte del ristorante George Restaurant. Si tratta dell'impareggiabile vista sul Golfo di Napoli, ampia e indimenticabile, da Posillipo al Vesuvio, con Capri sullo sfondo.
Grand Hotel Parker's Napoli, la struttura
Tutto nasce a fine Ottocento, quando lo scienziato George Parker Bidder III, facoltoso ed originale studioso inglese di biologia marina, impegnato alla Stazione Biologica della Real Villa, oggi Villa Comunale, rileva la proprietà dell’antico Hotel Tramontano Beau Rivale, di cui era ospite abituale.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la struttura viene acquistata dall’avvocato Francesco Paolo Avallone, che la riporta al suo antico splendore. Ancora oggi, con le sue suite senza tempo, la famiglia Avallone è l'unica proprietaria dell'hotel.
Questo 5 stelle lusso nel cuore di Napoli dispone infatti di un totale di 79 tra camere e suite, tutte caratterizzate da arredi e finiture d’epoca, dai raffinati tendaggi ai lampadari in cristallo, fino ai pregiati marmi italiani.
George Restaurant, ristorante e menu
Come se tutto ciò già non bastasse, autentico fiore all'occhiello del Grand Hotel Parker's di Napoli è il suo George Restaurant. Certamente per la sua vista spettacolare, come abbiamo detto, ma anche per la cucina da una stella Michelin dello chef Domenico Candela.
Sulla terrazza o tra i tavoli della sala interna, con i suoi contemporanei richiami "marittimi", un personale di sala professionale e cordiale serve i piatti dello chef, orgogliosamente campani, pur nelle loro interpretazioni moderne.
Gode della medesima vista ma è più informale il ristorante Le Muse, dove il pranzo, realizzato dallo chef Vincenzo Fioravente, è un tripudio dei sapori campani più genuini. Con un menu di terra ma soprattutto di mare in cui non possono mancare il Babà al rum e la Delizia al limone Amalfitano.
All'ultimo piano troviamo infine il VI PIANO Lounge & Terrace, situato all’ultimo piano dell’hotel, è un luogo intimo ed esclusivo. Qui si possono assaporare i cocktail del rinnovato Bidder Bar, realizzati dal bartender Antonio Boccia.