Mai come in questo momento storico, l’emergenza pandemica ha messo in evidenza quanto sia importante conoscere il territorio e i dintorni delle città. Negli ultimi mesi, il turismo di prossimità ha rappresentato la formula chiave che ha accompagnato i (pochi) momenti di libertà di spostamento. Si va a collocare proprio in questo contesto l’operazione del Distretto EnoAgroalimentare pavese, che ha da poco lanciato un vero e proprio progetto di valorizzazione territoriale dell’Oltrepò.
Quello dell’Oltrepò Pavese è un territorio ricco di vini e di prodotti tipici, ma anche di botteghe e produttori storici, agriturismi, ristoranti e locali dove si cucina con materie prime a chilometro zero (qui trovate gli indirizzi da non perdere nell’Oltrepò). Dal salame di Varzi a vini quali il Buttafuoco, il Riesling e la Bonarda, da dolci come le offelle di Parona al riso carnaroli, il territorio offre un patrimonio enogastronomico ricco, da tutelare e da scoprire.
Il nuovo Progetto di Valorizzazione del Distretto EnoAgroalimentare pavese
Il progetto è voluto da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Camera di Commercio di Pavia, che collaborano, nell’ambito dell’Accordo per la Competitività̀, per sviluppare azioni legate alla valorizzazione delle eccellenze enoagroalimentari del territorio pavese, con il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, il Distretto del Vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese e il Consorzio Club Buttafuoco Storico.
Una vera e propria task force che ha l’obiettivo di rilanciare il territorio pavese, colpito duramente durante dall’emergenza pandemica. E che parte da una grande risorsa delle colline pavesi: il vino. Una risorsa che in cifre si traduce in 13.500 ettari di vigneti, circa 1700 aziende vitivinicole, perlopiù medio-piccole a conduzione familiare, 62% del vino prodotto in Lombardia. L’Oltrepò, inoltre, è la capitale italiana di Pinot nero, Riesling e Croatina e sorge lungo l’asse del 45° parallelo, quello che accomuna le grandi zone vinicole del mondo.
Qui di seguito approfondiamo le iniziative in programma per scoprire il territorio dell’Oltrepò e i suoi prodotti enogastronomici.
La nuova app con 15 itinerari tra vino e cultura nell'Oltrepò
È una vera e propria “guida 2.0” dedicata al turismo slow: un’app per iOS e Android, completa di 15 itinerari diversi. Completa di percorsi enogastronomici, luoghi dove sostare, orari di apertura e contatti.
Itinerari in auto, a piedi, ma anche in bici o a cavallo, che spaziano dal classico percorso Viaggio nelle terre del Buttafuoco - che parte dal Consorzio Club del Buttafuoco Storico e attraversa alcune cantine per scoprire vitigni, tecniche e storia di questo mitico vino - al tour Il Riesling, ricchezza dell’Oltrepò Pavese, un vitigno che oggi è diventato autoctono dell’Oltrepò Pavese; da La Valle Versa nel bicchiere, un percorso dedicato a diverse eccellenze, dal Pinot Nero, alla Bonarda e alla Moscato, a Dove nasce il Salame Varzi, ovvero un percorso nella zona di produzione del celebre insaccato dell’Oltrepò Pavese, e di altri salumi del territorio. L'app verrà ufficialmente lanciata la prossima settimana.
A Pavia si beve Oltrepò e Autunno Pavese in Tour: le iniziative che cambiano il volto del territorio
Il marketing territoriale è intervenuto già lo scorso autunno nella promozione della cultura enogastronomica. Il consueto evento Autunno Pavese è stato totalmente ripensato, con una formula che si adatta al momento, con una inedita formula “in Tour”. Un evento itinerante, dunque, che attraverso 40 aziende storiche della provincia di Pavia ha aperto le porte a visitatori e operatori del settore. Più di mille persone hanno partecipato alle iniziative in calendario, e in complesso la campagna social creata a sostegno dell’iniziativa, ha raggiunto circa 560 mila persone, localizzate soprattutto in Lombardia .
Mentre l'iniziativa A Pavia si beve Oltrepò, con il relativo portale www.apaviasibeveoltrepo.it, è mirata a far conoscere il patrimonio enologico locale, con tutte le curiosità e tutte le informazioni utili al consumatore per orientarsi con più facilità nelle proprie scelte. Per scoprire un tesoro goloso... a pochi chilometri dalla città.