Si fa presto a dire lenticchie, protagoniste di tante ricette, specialmente durante le feste. Esistono innumerevoli tipologie del piccolo e delizioso legume.
Scopriamo ora la lenticchia di Rascino, che arriva direttamente dalla tradizione del Lazio e che oggi è tutelata dal suo Presidio Slow Food.
Lenticchia di Rascino | Cos'è
La lenticchia di Rascino, prodotto tipico del Lazio, si contraddistingue per il suo seme piccolo e di colore marrone, con alcune sporadiche maculature e sfumature tendenti al rosso.
La coltivazione di questo legume inizia nel mese di aprile, quando i terreni non sono più innevati e l’Altipiano di Rascino torna ad essere accessibile.
La raccolta si svolge invece in agosto. Le piante vengono tagliate e raggruppate in file chiamate "andane", dove si lasciano asciugare e poi si trebbiano. Al termine della trebbiatura, vengono messe ad asciugare per la seconda volta al sole, tradizionalmente sulle terrazze o nelle aie delle case.
Lenticchia di Rascino | Area di produzione
Come abbiamo detto, la produzione avviene sull'Altopiano di Rascino, nel comune di Fiamignano, in provincia di Rieti.
Storia della Lenticchia di Rascino
L’altopiano di Rascino è una vasta conca carsica nella zona del Cicolano, in provincia di Rieti, quasi al confine con l’Abruzzo. Si tratta di un territorio che va dai 900 fino a 1300 metri di altitudine, con pochi insediamenti dell'uomo. Ancora oggi gran parte di questa terra è incontaminata ed ospita un gran numero di piante selvatiche, tra cui anche orchidee, e di animali, tra cui anche il lupo.
Storicamente, in questo contesto le sole attività possibili sono la pastorizia e la coltivazione di lenticchie, farro e biancòla, varietà locale di grano tenero.
Da qui sono sempre passati i pastori che facevano la transumanza, scendendo dai pascoli montani a quelli della campagna di Roma. Durante questo viaggio, i pastori erano soliti portare con sè queste lenticchie da coltivare in estate sull’altopiano, prodotto semplice da coltivare, da conservare ed anche molto nutriente.
La Lenticchia di Rascino oggi
Alcune famiglie locali hanno conservato il seme, tramandandolo alle nuove generazioni.
Se fino a qualche anno fa sembrava non esserci più attenzione attorno a questo prezioso prodotto, oggi alcuni giovani hanno affiancato i coltivatori anziani, prima creando una associazione per tutelare questa antica varietà e recuperando molti campi abbandonati, poi istituendo il Presidio.
Anche l'Umbria ha la sua pregiata varietà del legume: la lenticchia di Castelluccio di Norcia.
Segui Fine Dining Lovers anche su Facebook