Dimenticate la Firenze per turisti con l’ombrello e le tappe scandite dai selfie davanti ai monumenti. Nel sottobosco fiorentino, lontano dalle guide di viaggio, crescono e si sviluppano iniziative sociali e culturali, quartieri “alternativi” e una geografia del gusto per tutte le esigenze - e tutte le tasche.
Ecco 10 ristoranti da provare se volete mangiare bene a Firenze:
I CONTEMPORANEI
Essenziale
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Un post condiviso da EssenzialeFi (@essenziale_fi) in data: Gen 8, 2019 at 7:08 PST
Nato nel 2016, Essenziale propone una cucina di stagione e di istinto, con un menu che cambia quotidianamente, accompagnato da una bella carta dei vini. Il motto dello chef Simone Cipriani? “Essenziale è semplicità creativa”. Come quella della tagliatella con ragù di coniglio e camomilla, dell’ombrina con topinambur e umeboshi, del manzo con lampone, fragole, rabarbaro e wasabi.
Essenziale
Piazza di Cestello, 3R
Sito Web
Trattoria Moderna
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Un post condiviso da Trattoria Moderna (@trattoriamoderna.firenze) in data: Feb 13, 2019 at 10:44 PST
Lo chef Riccardo Serni e il socio Luca Leonardi propongono un concetto 3.0 di trattoria, con focus sul mare e sui suoi prodotti, a cui consigliamo di approcciarsi attraverso il menu degustazione a 39 euro. Dalle acciughe alla povera alla passatina di ceci e gamberi (omaggio di Fulvio Pierangelini), dagli spaghetti alle vongole al baccalà alla livornese, la tradizione toscana - di mare - è servita.
Trattoria Moderna
Lungarno del Tempio, 52
Sito Web
Gurdulù
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Un post condiviso da Gurdulù (@gurdulufirenze) in data: Ott 20, 2018 at 9:48 PDT
Il giovane Gabriele Andreoni è arrivato a Gurdulù nel febbraio 2017, quando il ristorante-cocktail bar del quartiere di Santo Spirito era già un locale parecchio noto. L’incontro di due identità così ben spiccate ha funzionato splendidamente e Gurdulù rimane, ora più che mai, uno dei locali preferiti dai gourmand fiorentini. Il piatto da provare? Il rigatone con “puppa” e lime.
Gurdulù
Via delle Caldaie, 12/R
Sito Web
La Ménagère
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Un post condiviso da Gurdulù (@gurdulufirenze) in data: Ott 20, 2018 at 9:48 PDT
La Ménagère ha aperto ne 1896 come primo negozio di casalinghi della città. Oltre un secolo dopo, è diventato un concept restaurant dove l’attenzione al design e quella alla cucina vanno paralleli: 1500 mq in cui fiori e accessori per la casa convivono con materiali industriali e oggetti di recupero. Da una parte la caffetteria-bistrot, dall’altra il cocktail bar con tapas, e infine il ristorante, in cui consigliamo di affidarci a uno dei tre menu degustazione: uno vegetariano, uno dedicato al pesce e uno alla carne. Imperdibili i dessert, sempre raffinati e stuzzicanti.
La Ménagère
Via de’ Ginori, 8
Sito Web
IL LUSSO
Borgo San Jacopo
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Un post condiviso da Borgo San Jacopo (@borgosanjacopo) in data: Dic 19, 2018 at 5:05 PST
Abbiamo avuto già modo di parlarvi del Borgo San Jacopo, il ristorante una stella Michelin della Lungarno Collection guidato dall’eclettico Peter Brunel. Due ottimi motivi per andarci? La romanticissima vista sul Ponte Vecchio e il menu degustazione “Patata e ortaggi”, dove l’elemento vegetale domina dall’antipasto al dessert.
Borgo San Jacopo
Borgo San Jacopo, 62/R
Sito Web
Gucci Osteria
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Un post condiviso da The Foodie Doctor (@_thefoodiedoctor_) in data: Lug 10, 2018 at 1:31 PDT
Massimo Bottura ha aperto Gucci Osteria a inizio 2018 e da allora l’executive chef, la messicana Karime Lopez, ha fatto molto parlare di sé. Prezzi ampiamente competitivi per la location e piatti, come l’hot dog di chianina o la tostada di palamita, che sono già cult.
Gucci Osteria
Piazza della Signoria 10
Sito Web
Four Seasons Hotel
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Un post condiviso da Four Seasons Hotel Firenze (@fsflorence) in data: Dic 26, 2018 at 6:03 PST
È Vito Mollica l’executive chef del Four Seasons a Milano e a Firenze. Qui ha vinto una stella Michelin al Palagio e qui propone un brunch domenicale che è diventato l’epitome del lusso: 100 euro a persona e un buffet che vi sognerete negli anni a venire.
Four Seasons Hotel
Borgo Pinti, 99
Sito Web