Le curiosità sulla mozzarella sono tante. È, ad esempio, il formaggio più apprezzato negli Stati Uniti, ma non è finita qui. Da qualche tempo, grazie all’uso del carbone vegetale, un caseificio campano ha iniziato a produrre la mozzarella nera. La mozzarella nera di bufala, nata nel 2015 dall’idea di un caseificio di Caserta, pare che sia più digeribile grazie appunto alla presenza del carbone vegetale.
Cos’è la mozzarella nera e come si ottiene
La mozzarella nera è caratterizzata dal suo colore scuro che si ottiene grazie all’aggiunta del carbone vegetale in polvere al latte. Al latte, dopo essere controllato in tutte le sue specifiche caratteristiche organolettiche, viene aggiunto il carbone vegetale. Viene poi portato alla temperatura di 36 °C per procedere poi all’aggiunta del caglio che lo renderà solido. A questo punto viene rotta la cagliata e la pasta ottenuta è pronta per essere filata con l’aggiunta di acqua bollente. Da questa pasta filata molto calda si ricavano le pezzature della mozzarella al carbone vegetale.
Il carbone vegetale
Il carbone vegetale è un integratore alimentare utile per alcune patologie dell’apparato digerente. Il carbone vegetale deriva dalla decomposizione termica senza ossigeno di alcuni tipi di legna come quella di betulla, tiglio e salice. Da questo materiale si ottiene la polvere di carbone attivo che viene poi impiegata in erboristeria. Il carbone vegetale è utile per disintossicare l’organismo e per proteggere l’intestino.
Il sapore della mozzarella nera
La mozzarella nera non differisce nel sapore da quella tradizionale. Questo perché il carbone vegetale è completamente inodore e insapore. L’unico motivo per cui è stato creato questo prodotto è per i benefici che il carbone porta all’apparato gastrointestinale facilitando la digestione.
Prezzo e dove comprarla
La mozzarella nera ha un costo lievemente superiore a quella classica di bufala. Potrete trovarla nei negozi di alimentari più forniti previa prenotazione oppure online.