Per la prima volta, nel mondo della ristorazione, nasce un vero e proprio sindacato di categoria. Si chiama Gli Storici e rappresenta i locali che hanno segnato un’epoca. In cifre, circa 200 pubblici esercizi, tra bar, gelaterie, ristoranti e pasticcerie, che possono essere definiti “locali storici” appunto.
Luoghi dove sono passati personaggi illustri, lasciando un’impronta nel Paese, tra il Settecento e l’inizio del Novecento. Al loro grande valore culturale spesso corrisponde anche l'eccezionalità delle location, dal punto di vista architettonico. Così, da Milano a Palermo, passando per Genova, Roma, Napoli e Trieste, la Penisola vanta un patrimonio che ha contribuito a creare e a identificare, nel tempo, l'Italian style. Un patrimonio comune che tuttavia, negli ultimi anni, non sempre è stato valorizzato.
Gli Storici, il primo sindacato che tutela i "locali storici" italiani
Foto courtesy Fipe
Gli Storici nasce proprio per tutelare questi locali unici, su iniziativa di un primo gruppo composto da nove imprese legate a Fipe-Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi: l’obiettivo, entro i prossimi mesi, è quello di rappresentare tutto il territorio italiano, moltiplicando le adesioni.
L’associazione è stata presentata ufficialmente a Roma ieri, 30 giugno 2021, nel corso di un incontro che ha visto la partecipazione del presidente di Fipe, Lino Enrico Stoppani, e del Ministero dello Sviluppo Economico. A Gli Storici potranno aderire i titolari di tutti i bar e ristoranti in attività da oltre 70 anni, che abbiano conservato ed esposto al loro interno cimeli, documenti e testimonianze dell’epoca.
“L’associazione sarà prima di tutto un sindacato attivo nel promuovere politiche di valorizzazione e sostegno a questo tipo di attività. I locali storici, infatti, rappresentano un patrimonio collettivo ma non sono mai stati trattati come tali dagli ultimi governi. Senza politiche mirate e tutele speciali, nel giro di pochi anni i centri storici saranno destinati a lasciare spazio solamente ai brand internazionali a scapito dei locali storici. Se non invertiamo questo trend, non solo perderemo professionalità, posti di lavoro e Pil, ma perderemo un pezzetto della nostra memoria collettiva”, ha affermato il presidente Alessandro Cavo, titolare della Pasticceria e Liquoreria Marescotti, locale attivo dal 1780 a Genova.
“A differenza di ogni altro bar o ristorante, noi abbiamo costi di manutenzione, ordinaria e straordinaria 10 volte superiori. Basti pensare che per imbiancare una parete, dobbiamo chiedere il nulla osta alla Soprintendenza, ed effettuare stratigrafie a nostre spese prima di poter procedere con i lavori. A questo si aggiunge la concorrenza delle grandi aziende che non siamo in grado di contrastare e con la loro presenza massiccia nei centri storici, fanno lievitare i costi degli affitti che, per noi, diventano insostenibili”, ha aggiunto Marco Valenza, proprietario a Firenze dei caffè Paszkowsky (del 1903) e Gilli (insegna del 1733). Problemi comuni, che possono essere risolti solo se affrontati in maniera coordinata, attraverso un’azione sindacale nei confronti del governo.
“L’obiettivo del sindacato - recita una nota Fipe - è quello di rappresentare e tutelare il comparto dinanzi al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero del Turismo nonché di istituire un tavolo di confronto presso le istituzioni, ma le richieste prioritarie sono già chiare”.
Tra le richieste de Gli Storici:
- La creazione di un fondo rotativo che consenta agli imprenditori di acquistare gli immobili, evitando di rimanere ostaggio di dinamiche di mercato che vedono lievitare i canoni di locazione.
- La possibilità di introdurre un credito di imposta per ammortizzare gli oneri degli interventi ordinari e straordinari di manutenzione di locali che sono un patrimonio pubblico
- La pianificazione di una campagna di promozione dei pubblici esercizi storici all’estero, con conseguente tutela dei marchi
Dal Savini di Milano al Palazzo del Freddo di Roma, dall'Harry's Bar di Venezia al capitolino Angelino ai Fori, i locali storici rappresentano un'importante testimonianza del nostro passato: un patrimonio tutto da scoprire, ma soprattutto, da tutelare.