Come riconoscere i vini contraffatti? Con Vintag, l'app anti-contraffazione che consentirà agli utenti di riconoscere il vino e la sua originalità grazie all'etichetta.
L'applicazione, presentata in questi giorni a Vinitaly, è stata sviluppata dall'azienda vicentina Axel Smart Applications, grazie alla tecnologia NFC (Near Field Communication) presente ormai su quasi tutti gli smartphone di ultima generazione, che fornisce connettività wireless a pochissima distanza e consente pagamenti, trasferimento di dati fra due dispositivi e non ultimo lo scaricamento di informazioni su prodotti.
L'utente avvicinando il telefono al vino può scaricare un certificato di autenticità e accertarsi della contraffazione o meno: ogni bottiglia ha infatti un numero univoco, come lotto di produzione, origine della parcella del vigneto, numero della botte di affinamento e tanto altro ancora.
Oltre alle informazioni sulla provenienza e l'originalità del libro grazie a Vintag si possono scaricare anche altri contenuti come videodegustazione guidata, scheda tecnica e collegamento al sito web della casa vinicola, fino a condurre l'utente sull'e-commerce dove poter ordinare direttamente le bottiglie.
Per ora sono quattro le aziende che hanno adottato la tecnologia Vintag adattando così le loro bottiglie all'app, grazie all'inserimento di un microchip invisibile agli occhi nell'etichetta: l'azienda agricola Le Morette di Peschiera del Garda; la Tenuta Il Poggione di Montalcino che tutela l'autenticità del suo Brunello; Isola Augusta di Palazzolo dello Stella (Udine) per la sua Ribolla Gialla; Acetaia Marchi di Modena per il suo Aceto tradizionale di Modena.
Per maggiori informazioni visitate il sito www.axatel.it
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