Sono finalmente disponibili i risultati del nostro sondaggio Why Waste? Perché sprecare? e li puoi scaricare in forma integrale.
Lo scorso luglio Fine Dining Lovers in collaborazione con S.Pellegrino e Food For Soul ha lanciato la videoserie Why Waste?. Da quel momento, abbiamo cercato di identificare le abitudini in cucina e l'attitudine nei confronti dello spreco alimentare da parte dei nostri lettori, con l'intento di capire come contribuire a combattere uno dei problemi più urgenti riguardo il cibo e l'ambiente.
Oltre 5000 persone in tutto il mondo (di cui oltre la metà, circa 2700, solo dall'Italia) hanno risposto al nostro sondaggio, da cuochi amatoriali che cucinano ogni giorno per esigenza fino agli chef professionisti, e i risultati si sono rivelati molto interessanti. In particolare, è emerso che in Italia la percezione dello spreco alimentare è differente rispetto al resto del mondo, così come l'approccio delle persone al problema.
Solo l’8% degli italiani intervistati pensa che lo spreco alimentare non sia un problema. Tuttavia, sebbene l’80% di chi ha risposto al sondaggio considera la riduzione dello spreco alimentare una buona pratica da seguire, solo la metà degli intervistati crede sia il primo passo per rendere il mondo un posto migliore (52%).
Un italiano su due tra i nostri intervistati giustifica lo spreco quando deriva da avanzi crudi di cibo (bucce, torsoli, ecc), mentre nel resto del mondo questo dato scende al 23,8%. Il cibo più buttato dagli italiani? Secondo il nostro sondaggio sono frutta e verdura, in misura maggiore rispetto al resto del mondo.
Quando si tratta di cucinare a casa, gli italiani sembrano pianificare di più e meglio rispetto al resto del mondo e la spesa sembra essere anche più organizzata: una percentuale maggiore di persone rispetto agli altri Paesi dichiara infatti di sapere cos’ha in frigorifero.
Altro dato rilevante è il fatto che gli italiani, anche per tradizione, fanno la spesa e cucinano a casa molto più spesso rispetto agli intervistati nel resto del mondo.
Se però si vanno ad analizzare i motivi che portano allo spreco di cibo, si scopre che in Italia le implicazioni sociali legate allo spreco alimentare sembrano essere meno rilevanti. Proprio per questo tra le esigenze emerse tra i nostri intervistati c'è quella di una maggiore conoscenza degli effetti – a livello sociale e ambientale - dello spreco alimentare ma anche la voglia di conoscere nuove ricette per riutilizzare gli avanzi.
Se vuoi conoscere il quadro completo della situazione, scarica qui sotto il documento con tutti i risultati del nostro sondaggio Why Waste? Perché sprecare?