È uno degli eventi dell'anno più attesi dai melomani e non solo. Il 7 dicembre, a Milano, si terrà la consueta Prima della Scala, inaugurazione della stagione lirica del Piermarini. Il 2019 è l'anno della Tosca di Giacomo Puccini, che verrà diretta dal maestro Riccardo Chailly. Sarà un importante appuntamento mondano, musicale e... gastronomico. L'opera, infatti, come sempre sarà seguita da una speciale cena di gala, da dieci anni organizzata da Caffè Scala, marchio del gruppo Fincav.
“L'attenta ricerca dello chef che cura la cena di gala della Prima inizia già durante l'estate", spiega Salvatore Quartulli, anima del Caffè Scala. La scelta quest'anno è caduta proprio su Enrico Bartolini, che da poco ha conquistato le 3 stelle Michelin, riportandole a Milano dopo oltre 25 anni (qui i dettagli della Guida Michelin 2020).
Come sempre, il raffinato menu verrà servito ai 500 commensali nelle sale della Società del Giardino, in cinque saloni che verranno allestiti in pieno mood napoleonico, ispirandosi alla Tosca, l'opera in tre atti che darà il via alla stagione lirica del Teatro alla Scala. Una cena speciale, tra velluti color carta da zucchero, indaco, cremisi e decorazioni floreali griffate Tea Rose. La mise en place, invece, sfoggerà i piatti antichi di Richard Ginori, tra posate d'argento fiorentino e tovaglie ricamate.
Ma i veri protagonisti saranno i piatti di Bartolini, che con Puccini condivide le origini toscane. Nel calice? Ci saranno le bollicine siglate Bellavista Franciacorta, da 15 anni partner della Scala. In particolare, il Brut Millesimato è diventato il vino ufficiale del Teatro: per ogni vendemmia, una stagione teatrale. Anche quest'anno, la maison ha dedicato al tempio della lirica una speciale cuvée Bellavista Franciacorta: il cartellone 2019-2020 trova nel Brut 2014 il suo vino d'onore.
Cosa mangeranno gli invitati alla cena di gala della Prima della Scala? Scopritelo qui di seguito.
Cena di Gala - Prima della Scala | Il menu firmato da Bartolini
Non a caso, Enrico Bartolini ha ideato un menu dove fanno capolino portate ispirate alla tradizione toscana, in omaggio al compositore della Tosca, rilette nel suo impeccabile stile contemporaneo. Ecco allora un antipasto a base di Minestra di cavolo nero e piccione, che si rifà al gusto aristocratico di un tempo, Ceci, seppioline e cacciucco, un classico della Versilia.
Si procede con il primo piatto, ribattezzato per l'occasione Omaggio a Cavaradossi (dal nome dell'amante di Tosca, il pittore Cavaradossi, appunto) e che ripende una creazione iconica dello chef: Risotto con rape rosse e gorgonzola.
Dalla tradizione meneghina del risotto ai tocchi esotici. Con il secondo piatto, Tenerezza di Vitello, ecco duettare le sfumature speziate della curcuma e il gusto tenero della carne con un contorno vegetale, a base di Millefoglie con funghi e patate.
Il sipario sul prezioso percorso gourmet firmato da Bartolini si chiude in dolcezza, con l'ultimo atto: il Gelato al cioccolato fondente e zabaione al rum. Lo zabaione, un classico della tradizione italiana, verrà montato al momento con i profumi mediterranei del Bel Paese e servito su un albero di arance e cioccolato fondente. Buona la Prima.