“Daje, a roman way to say come on” è solo una delle frasi che al momento tappezzano le vetrine dell’ex caffetteria Mariposa - già storico negozio di dischi - e che annunciano al suo posto l’arrivo imminente di Trapizzino La Vineria a Milano, in corso Lodi 1. Le frasi, tratte dall’ironico Urban Dictionary inglese maccheronico-romanesco di Rome is More lasciano intuire l’origine capitolina del nuovo indirizzo, che aprirà al pubblico dal 12 maggio 2021. Trapizzino, insegna che prende nome dall’angolo di pizza farcito più famoso d’Italia, creatura del maestro pizzaiolo Stefano Callegari e del socio Paul Pansera, inaugura così il terzo spazio a Milano, ma nell’inedita formula de La Vineria, un locale all day long, aperto dalle 9 del mattino sino a dopo cena. Un format già presente a Roma e a Torino, che ora approda nella città lombarda, con un’importante drink list.
“L’idea è quella che vieni da Trapizzino e fai quello che vuoi, l’approccio è molto easy e informale, senza necessità di prenotazione: colazione con la nostra proposta dolce, spuntino, pranzo, aperitivo con un calice di vino e un supplì, cena e dopo cena per un cocktail o un buon vino”, racconta Pansera. “Abbiamo una passione sfrenata per il servizio: è fondamentale considerare come si trascorre il tempo in un posto, accogliere con il sorriso, garantire un buon servizio anche a livello di umanità, fare due parole con il cliente. In tutto questo il vino è importante: ad ogni momento della giornata puoi abbinare un calice diverso, e qui proporremo una carta con 200 etichette, con un focus sulle bollicine”, prosegue.
Il duo imprenditoriale non si è fermato nemmeno con il confinamento: molti ricorderanno l’inaugurazione a Milano di Trapizzino Navigli a marzo, in piena zona rossa, oltre a Trapizzino Piazzale delle Province a Roma. Scelte di coraggio o di opportunità? “Entrambe: da un lato ci siamo fatti coraggio, dall’altro il Trapizzino nasce come street food e ha la sua scatola da asporto da sempre, sin dal 2008: è un prodotto che si presta a essere cibo da strada” risponde Pansera. “Durante il lockdown tutte le attività erano chiuse, ma noi riuscivamo comunque a lavorare in maniera normale. Certo, abbiamo lavorato meno, ma non ci siamo mai fermati”, prosegue. Un’evoluzione, dunque, per l’insegna che oggi conta 15 punti vendita tra Roma, Torino, Milano, Firenze, Trieste e New York.
Trapizzino La Vineria a Milano, la location
Come sarà il nuovo Trapizzino La Vineria? “Mentre aprivamo le altre Vinerie in Italia, pensavamo che Trapizzino fosse pronto per uscire dalla sfera dello street food da mangiare on the go, ed essere trattato come una pizzeria”, spiega Pansera. Lo spazio - che molti milanesi ricorderanno per aver ospitato lo storico negozio di dischi Mariposa, trasformato poi in caffetteria - è stato completamente riprogettato dall’architetto torinese Giuseppe Tartaglia.
"Questo è un luogo di culto per i milanesi, conserveremo la piccola insegna gialla all'interno, per ricordare Mariposa, e non mancherà un sottofondo musicale con le note di un tempo, dal rock al jazz al blues, con sonorità dagli anni '60 in poi".
Due ampi dehors, con circa 60 coperti in totale, danno il benvenuto. All'interno, un lungo bancone con una parte dedicata ai Trapizzini e una parte dedicata al beverage, tra cocktail e vini, cattura l'attenzione. Qui sarà il regno della miscelazione, che punterà sui classici: solo drink miscelati (non shakerati), che Pansera ha studiato assieme a Maristella Marsiglia, realizzati utilizzando il Vermouth del Professore riserva speciale Trapizzino "realizzato per noi ad hoc, dai ragazzi del Jerry Thomas di Roma", precisa.
Trapizzino La Vineria a Milano, il menu
Aperto da mattina a sera, Trapizzino La Vineria prone naturalmente l'angolo di pizza bianca (praparata con lievito madre) ripieno delle ricette della tradizione romana e della cucina regionale italiana. Ogni giorno, si potrà scegliere tra i cinque gusti classici, ossia Pollo alla Cacciatora, Polpetta al Sugo, Parmigiana di Melanzane, Lingua in Salsa Verde e Doppia Panna (stracciatella di burrata con alici), oltre ai tre gusti speciali del dì, che variano a rotazione alternando tra oltre trenta ricette che spaziano dalla Coda alla Vaccinara al Polpo al Sugo. Oltre ai Supplì: dal classico supplì al telefono al supplì al tortellino, dal supplì all'amatriciana al supplì cacio e pepe, al supplì al sugo di melanzane.
Ma non mancano i dolci, dal Trapizzino Triplo Cioccolato, preparato con pan di Spagna e farcitura di ganache al cioccolato e rum (in stile cuneese) e ricoperta di cioccolato fondente croccante alla torta di mele, al brownie e alla torta di carote, serviti con il gelato. E ancora, centrifughe e caffè.
Interessante la proposta beverage, oltre a cocktail classici come Negroni, Americano o Milano-Torino, la carta dei vini offre 200 etichette scelte con cura. "Abbiamo selezionato solo produttori che hanno rispetto della vigna, aziende che non fanno trattamenti chimici: il mood è questo", spiega Pansera. Una carta con etichette che fanno il giro d'Italia con incursioni in Francia per le bollicine, e che durante l’anno cambierà spesso. Ad occuparsene ci sarà il sommelier Andrea Paganuzzi, con la supervisione di Pansera, aiutato dall'esperto Luca Boccoli, vice presidente dell'associazione NoidiSala, che una volta alla settimana, annunciano i padri di Trapizzino, darà lezioni di vino ai dipendenti. Per un'accoglienza informale, ma impeccabile.
Trapizzino La Vineria
Corso Lodi 1, Milano
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