Lo chef Riccardo Camanini entra a pieno titolo nel gotha della gastronomia internazionale. Lo stellato del ristorante Lido 84 di Gardone Riviera, infatti, ha vinto il Miele One To Watch Award 2019 nell'ambito di The World’s 50 Best Restaurants, sponsorizzati da S.Pellegrino e Acqua Panna. Un riconoscimento che mette in luce gli astri nascenti della cucina a livello globale, incoronando un talento da tenere d'occhio a livello internazionale.
Il premio arriva dopo altre soddisfazioni di caratura mondiale: dal The World Restaurant Awards, che quest'anno ha premiato il Lido 84 nella categoria House special, alla classifica Top 100+ di Opinionated About Food, che lo ha collocato al decimo posto nella lista dei migliori 100 ristoranti d'Europa del 2019.
Il Lido 84 vede impegnati alla regia i fratelli di origini bergamasche Riccardo e Giancarlo Camanini dal 2014: il ristorante ha conquistato in tempi record, nel giro di sei mesi, la stella Michelin. Da allora si è fatto conoscere sempre più, imponendosi sulla scena gastronomica, in Italia e non solo.
Quella di Camanini, però, è una storia che comincia lontano, al fianco di un grande maestro quale Gualtiero Marchesi. All'età di 19 anni entra nella brigata de L'Albereta, a Erbusco. Poi, capisce che la cucina è il suo futuro e si arricchisce di nuove esperienze oltre confine, nel Regno Unito e in Francia: entra alla corte di Raymond Blanc, poi a La Grand Cascade con Jean-Loius Nomicos, braccio destro di Alain Ducasse. Infine torna in Italia, alla regia di Villa Fiordaliso, a Gardone Riviera, dove resta per oltre 15 anni.
Il Lido 84 conserva il nome del vecchio stabilimento che un tempo sorgeva qui, sulle sponde bresciane del Lago di Garda. Ed è proprio il territorio il protagonista della cucina di Camanini, che parte dai ricordi della sua infanzia, dai sapori che sono diventati memoria, per creare piatti inediti, con abbinamenti innovativi, capaci da interpretare (e far vivere) il cibo come un'esperienza a 360 gradi.
Ecco allora l'uso di prodotti artigianali tipici quali il formaggio Bagòss o il latte crudo di montagna, ma anche l'ideazione di piatti iconici che in poco tempo sono diventati dei classici. A partire dalla Cacio e pepe cotta in vescica, sintesi perfetta di tecnica, poesia e design: una coniugazione cremosa della celebre ricetta romana, con la pasta cucinata direttamente nella vescica di maiale con il Pecorino e i succhi della vescica.
Ma l'arte di Camanini non è la prima volta che si fa notare anche all'estero: ricordiamo il suo Spaghettone Burro e Lievito di Birra, unico piatto italiano entrato nel menu del Moma di New York nel 2016.
Una stella che è nata da tempo, e che ora brilla sempre di più.
I fratelli Camanini riceveranno il loro premio a Singapore, il 25 giugno, nell'ambito dei World's 50 Best Restaurants, la cui cerimonia verrà trasmessa in diretta su Fine Dining Lovers.