Quasi sempre consumato come farina, il frumento e il suo mondo rischiano di passare inosservati. Ecco "otto numeri" per scoprirne tutti i segreti.
30 minuti
sono quelli necessari per ottenere un ottimo bulgur. Il così detto "frumento spezzato" si mette in un recipiente, e sopra a questo si versa poca acqua bollente, come si fa col cous cous, coprendo con un coperchio. Passata la mezz'ora, il bulgur ha assorbito l'acqua ed è pronto per essere condito con sale, olio di oliva e cipolle rosse tagliate sottili, per dar vita a un'ottima insalata. Provate questa versione con feta.
43 grani per spiga
è il numero medio se il terreno di coltivazione del frumento ha una sufficiente quantità di potassio. Questo elemento, del resto, è uno di quelli che influenzano maggiormente la crescita del cereale. Con una quantità insufficiente, infatti, i grani sono appena 36. A far buona compagnia al potassio c'è l'azoto: in un terreno che ne è deficitario i grani sono appena 26,3 per spiga, mentre con una buona quantità la quantità sale addirittura a 48,8. Anche la quantità di manganese riveste una grande importanza: la differenza tra un terreno povero di questo minerale e uno ricco porta il numero medio di grani da 36,30 a 40,60.
327 kilocalorie
quelle prodotte da 100 grammi di frumento. La composizione di questo cereale è molto interessante dal punto di vista nutrizionale: in 100 grammi, infatti, troviamo 72 grammi di carboidrati, 13 grammi di proteine e 1,5 grammi di grassi. Oltre a questi, tante vitamine e minerali. Per esempio, ben 5,5 milligrammi di niacina, 31,2 milligrammi di colina, 363 milligrammi di potassio e 288 milligrammi di fosforo.
11,4 i milioni di tonnellate
di frumento importate dall’Egitto, che si colloca al primo posto nella speciale classifica dei principali importatori del mondo. Segue a grande distanza l’Indonesia, con 8,1 milioni, e poi Algeria (7,1), Brasile (6), Unione Europea (6), Turchia (5,8), Iran (5,8), Giappone (5,8), Nigeria (4,6), Messico (4,6) e Filippine (4,6).
34,5 milioni di tonnellate
di frumento prodotte nel 2014-2015 mettono l’Unione Europea al primo posto nella classifica dei principali esportatori del mondo. Il secondo e terzo posto sono molto ravvicinati: il Canada batte gli Stati Uniti per 24 milioni di tonnellate contro 23, anche se le prime proiezioni per il 2015-2016 ribaltano la situazione. Quarto posto per la Russia, con 22,2 milioni, e quinto per l’Australia, con 17,5 milioni. Qui avevamo approfondito il discorso dell'importazione e dell'esportazione.
218 milioni di ettari
la superficie mondiale dedicata alla coltivazione del frumento. Un’estensione così vasta da essere al primo posto assoluto tra tutte le superfici coltivate. A livello mondiale, questa area coltivata è più grande di tutte le altre messe insieme!
713 milioni di tonnellate
di grano prodotto nel 2013 in tutto il mondo. Una quantità enorme, che lo rende il terzo cereale più coltivato al mondo. In questa speciale classifica troviamo al primo posto il mais (1016 milioni) e il riso al secondo posto (745 milioni). La tendenza, per il frumento, è in calo, visto che fino al 2009 era al secondo posto. Il frumento rimane comunque la principale fonte di proteine vegetali al mondo, avendo una quantità di proteine nettamente superiore rispetto ai due cereali che lo precedono in classifica.