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La Cipolla di Tropea è una varietà di cipolla molto amata dai calabresi, che la producono, ma anche dagli chef, che cucinano spesso con questo ingrediente perfetto per aggiungere un tocco di gusto alle ricette. Per quanto sia uno dei più conosciuti prodotti tipici calabresi, la Cipolla di Tropea è ormai consumata in tutta Italia e nel mondo: cruda, per arricchire le insalate, e cotta, per primi o secondi e addirittura per crostate e marmellate.
Ecco cosa sapere su questo amatissimo prodotto tipico calabrese.
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La Cipolla di Tropea viene coltivata rigorosamente a mano nella fascia tirrenica della Calabria, dalla provincia di Cosenza a quella di Vibo Valentia. Anche nella provincia di Catanzaro sono presenti diverse coltivazioni.
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La sua origine è molto antica: molte fonti fanno risalire il suo ingresso nel Mediterraneo ai Fenici e ai Greci. Viene nominata per la prima volta nel Naturalis Historia di Plinio il Vecchio, che parla della Cipolla di Tropea come un toccasana per i disturbi e i malanni.
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Il sapore dolce deriva da un clima invernale mite e dalle proprietà della terra dove viene coltivata. Questo tipo di cipolla ha infatti bisogno di un terreno fresco e rivolto al mare.
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Esistono tre forme e sapori: la Tropeana Rossa Tonda, con forma a trottola e sapore dolce; la Tropeana Rossa Lunga, a tronco con sapore agrodolce; Tardiva, a forma ovale con un sapore leggermente più forte.
- Viene raccolta in genere quando la foglia è secca intorno a maggio e giugno; dopo essere essiccata in appositi locali, viene poi intrecciata artigianalmente.