Padova è una città dinamica, affollata di studenti e turisti, ricca d’arte e di cultura. La sua vivacità si riflette anche nella scena gastronomica, che si distingue per la reinterpretazione delle ricette tradizionali venete e la presentazione di proprie versioni, uniche e caratteristiche. Fortemente legata ai prodotti del territorio, la cucina padovana propone piatti sostanziosi, ricchi di sapori avvolgenti particolarmente adatti ai mesi invernali. Scoprite con noi dieci piatti tipici di Padova.
Tagliatelle radicchio e pancetta
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Il radicchio trevigiano è un immancabile protagonista della cucina veneta, ed è naturalmente presente in tantissime ricette padovane. Le tagliatelle al radicchio e pancetta, un prelibato piatto autunnale, catturano l'essenza dei sapori veneti. L'amarezza del radicchio rosso si sposa armoniosamente con la dolcezza e il sapore affumicato della pancetta. La cremosa mantecatura al taleggio arricchisce ulteriormente questo piatto. Sebbene le tagliatelle siano tradizionalmente preparate con il radicchio trevigiano lungo, la variante tonda di Chioggia offre una piacevole nota meno amara.
Gallina padovana
La gallina padovana rappresenta una delle eccellenze culinarie nel panorama gastronomico di Padova e del Veneto in generale. Questa specie avicola si distingue per il suo ciuffo e la generosa produzione di uova insieme a una carne di pregiata qualità. Originaria di Polverara, un comune del padovano, questa gallina è celebrata con una fiera a lei dedicata, a dicembre. La sua versatilità in cucina è straordinaria, trovando impiego in svariati piatti come brodi succulenti, ricchi sughi, petti alla griglia, arrosti e molto altro ancora.
Paccheri al ragù d’anatra
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L'allevamento dell'anatra è una tradizione dalle radici antiche nell'intera pianura padana. Nel corso degli secoli, l’anatra ha svolto un ruolo significativo nel sostentamento della popolazione locale, diventando un ingrediente imprescindibile in molte ricette della zona. Sebbene comunemente usata in secondi piatti, a Padova si predilige trasformarla in uno squisito e delicato ragù. Questo delizioso sugo è sapientemente abbinato ai paccheri, le cui forme generose trattengono in modo ottimale la ricchezza del condimento.
Baccalà alla padovana
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Il baccalà figura tra i pesci più iconici e utilizzati nella cucina veneta. Importato dal mercante veneziano Pietro Querini durante la Serenissima Repubblica di Venezia dalle Isole Lofoten, il baccalà ha radici storiche profonde nella gastronomia della regione. La città di Padova, in particolare, celebra questa prelibatezza ittica con una ricetta distintiva chiamata "alla capuccina" o "alla padovana". Questa preparazione unisce acciughe, uvetta, pinoli, cannella e alloro, creando un equilibrio perfetto tra sapori e profumi dolci e salati. Il risultato è un piatto dal carattere unico che riflette la ricchezza della tradizione culinaria locale, contribuendo al prestigio del baccalà nella cucina veneta.
Risotto con i rovinassi
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I "rovinassi" sono gli organi interni dell'animale, inclusi fegatini, cuori e durelli (i ventrigli dello stomaco). In questa ricetta, la scelta ricade spesso sul pollo, sebbene alcuni preferiscano optare per l'anatra. Le interiora richiedono una pulizia accurata, seguita dal taglio in piccoli pezzi e una rosolatura in un tradizionale soffritto di cipolla, sedano e carota. Successivamente, queste parti vengono sfumate con vino rosso e proseguono la cottura in acqua, creando così un brodo che sarà utilizzato per cuocere il riso. Per coloro che non sono appassionati di riso, un'alternativa eccellente sono i bigoli.
Folpetti
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I folpetti sono i moscardini, i piccoli molluschi appartenenti alla famiglia del polpo. La loro preparazione è di una facilità disarmante. Vengono lessati e serviti tiepidi con olio, limone, sale, pepe, e prezzemolo. Sono parte del “cicchetto”, l’antipasto alla veneziana diffuso in tutta la regione, composto anche da canocchie e gamberetti, e accompagnato da patate bollite. Vengono usati i moscardini non solo per la loro disponibilità durante tutto l'anno ma anche per le loro piccole dimensioni e la consistenza più tenera rispetto ai polpi.
Bigoli all’anatra in onto
I bigoli, una pasta fresca tipica di Padova, presentano una forma simile agli spaghetti ma sono più spessi e si prestano ad essere abbinati con vari sughi e salse. La scelta ideale per esaltare al massimo il gusto dei bigoli è abbinarli a un ragù d’anatra, un'iconica ricetta della cucina veneta. La pasta fresca è sapientemente condita con il ragù, arricchito da aromatiche note di alloro, rosmarino, salvia e prezzemolo, ed un corposo vino rosso.
Gran bollito misto
È il protagonista della gastronomia veneta, un piatto che ha le sue origini nel Seicento. A Padova, la ricetta del gran bollito misto prevede una lenta cottura in acqua di vari tagli di carne, tra cui lingua, coda e cotechino. Le carni utilizzate abbracciano una varietà che comprende maiale, manzo, vitello, gallina padovana o oca, anatra e faraona. Accompagnato da salse pregiate come la mostarda o la salsa verde, oppure con il cren (salsa di rafano), questo piatto offre una vera e propria celebrazione dei sapori ricchi e delle tradizioni culinarie venete.
Torta pazientina
Foto Marika Valentini
Questa torta padovana è stata creata nel XVII secolo in un convento cittadino. Riguardo all'origine del suo nome, esistono due versioni. Alcuni sostengono che derivi dal fatto che veniva offerta ai malati (i pazienti, appunto) per far loro recuperare le forze, mentre la spiegazione più diffusa associa la pazienza come virtù fondamentale nella preparazione di questa torta la cui ricetta è piuttosto elaborata. La torta pazientina si compone di strati alternati di pasta frolla alle mandorle e pan di Spagna, generosamente farciti con una deliziosa crema allo zabaione. Per completare l'opera, la torta pazientina viene guarnita con scaglie di cioccolato.
Dolce del santo
È il dolce più amato della città, un omaggio a Sant'Antonio da Padova, poiché la sua origine risale al periodo in cui i frati della Basilica di Padova distribuivano piccole pagnotte ai poveri, arricchite di ingredienti nel corso degli anni. La ricetta attuale mantiene la semplicità di preparazione, ma si distingue per la ricchezza del contenuto. Composta da una base di pasta sfoglia, il dolce incorpora un ricco ripieno di marmellata, scorze di arance, uvetta e mandorle tritate, concludendo con un soffice pan di Spagna su cui viene gentilmente ripiegata la sfoglia. Il risultato è una deliziosa torta dall'impasto soffice e dal gusto irresistibile.