Frutto del drago, pitaya o dragon fruit: comunque decidiate di chiamarlo, assicuratevi di utilizzarlo in cucina perché questo frutto esotico è uno dei trend in fatto di cibo. Non stupitevi, quindi, se alla vostra macedonia dovesse essere presto aggiunto questo curioso frutto che viene da lontano.
Dove trovare il frutto del drago? Presente in molte parti dell'Asia, il dragon fruit arriva da una famiglia di cactus del Messico, ritrovata anche in Brasile e in tutta l'America Latina e Centrale. Si riconosce subito dal vibrante colore rosa/rosso e dalle scanalature sulla buccia, ma in Italia non è facile da scovare: lo troverete solo in negozi specializzati e forniti di frutta e verdura esotica.
Le proprietà del Dragon fruit
Una volta appurata l'origine della Pitaya, andiamo a capire perché è un cibo di cui approfondire la conoscenza.
Come altra frutta esotica anche il Frutto del Drago può essere considerato a tutti gli effetti un superfood, che condensa vitamina A, B, C e in particolare la vitamina B1, quella responsabile di trasformare lo zucchero in energia per il corpo. Tutto questo in pochissime calorie, circa 40 per 100 grammi di dragon fruit.
Che sapore ha il Frutto del Drago?
La polpa del dragon fruit è succosa, bianca e ricoperta di piccoli semi neri. Il sapore è fresco, leggero, e i piccoli semini ricordano il kiwi, soprattutto quando lo si mangia.
Come mangiare il frutto del drago
Il frutto del Drago è facile da preparare nonostante l'aspetto non proprio affabile. Bisogna soltanto tagliare il frutto in quarti oppure a fettine, pelarlo e usare la polpa. Se avete fame e volete una soluzione ancora più veloce tagliatelo a metà e mangiate la morbida polpa scavando semplicemente con un cucchiaino.
In questo video non solo viene mostrato come pelare il Dragon Fruit, ma vi viene data anche una bella idea su cosa fare con la buccia che resta: il colore così vibrante e la texture unica vi consentiranno di seccarlo e usarlo per il decoupage, per fare piccoli segnalibri o come decorazione non edibile nei piatti.
Come cucinare il dragon fruit
Molto spesso nei piatti si limita ad essere una decorazione, ma sicuramente regala il suo meglio nella preparazione di dolci o nei drink.
Uno degli usi più intuitivi è ovviamente nei dessert come i gelati o le macedonie. Interessante anche la marmellata di frutto del drago.
Mangiare il dragon fruit soltanto con un po' di succo di limone e insieme ad altra frutta esotica come meloni, litchi, mango, papaya è un'idea brillante per uno spuntino pieno di vitamine ed energie.
Uno degli usi più comuni? I centrifugati o gli smoothie, come quello qui sotto a base di frutto del drago e anguria.
Il frutto del Drago è perfetto anche nelle insalate e accompagna naturalmente i piatti di pesce e frutti di mare