Dopo averci detto le 10 persone con cui non mangiare, i ragazzi di Zootropio arrivano con un nuovo, divertente video. Questa volta i protagonisti sono i bevitori di vino, appassionati ed esperti (o addirittura presunti tali).
Dall'hipster al pezzente, dall'ingegnoso al finto fenomeno, ecco i 10 stereotipi di chi beve vino, che noi ci siamo divertiti ad approfondire e raccontare più nei dettagli: in quale vi riconoscete?
L'ASSAGGIATORE
La bottiglia arriva al tavolo, il cameriere la stappa, e arriva la fatidica domanda: chi assaggia? Subito l'assaggiatore è lì, bicchiere in mano, pronto a dare il suo (insindacabile) giudizio. Se lui dice che sa di tappo, sa di tappo e si rimanda indietro. Se lui dice che è buona, è buona, punto. Peggio per voi se non vi piace.
IL PEZZENTE
Scorre la lista dei vini con un solo, preciso intento: trovare quello che costa meno. Se invece c'è l'opzione "vino della casa", non ha nessun dubbio e lo ordina immediatamente. Magari millantando ai compagni di tavolo che "Un amico di un amico mi ha detto che qui il vino della casa è migliore di qualsiasi bottiglia".
IL FURBACCHIONE
Il vino per lui si usa per rimorchiare. Punto.
L'HIPSTER
Una delle categorie più diffuse al giorno d'oggi. Vino nel calice? Meglio nel vasetto di marmellata. Meglio ancora se biologico o addirittura biodinamico, senza solfiti, con l'etichetta creata da un illustratore famoso (ma non troppo, sia mai che diventi mainstream). E servito da un cameriere molto barbuto, ovviamente.
IL FINTO FENOMENO
Adora millantare conoscenze che non ha, magnificando la temperatura di servizio, raccontando aneddoti sul produttore e facendo con aria saputa commenti molto vaghi - ma dall'aria sufficientemente saputa - come "Questo vitigno ha avuto annate migliori". Volete provarci? Leggete il nostro pezzo che spiega come fingersi esperti di vino.
L'INGEGNOSO
Quello che frega il finto fenomeno, rifilandogli vino del supermercato - ma servito nel decanter giusto, e spacciandolo per un vino particolarmente pregiato.
LA DEGUSTAZIONE
Brutta razza, i fissati della degustazione. Non vanno alle presentazioni delle guide o alle verticali di Barolo perché sono sinceramente interessati e appassionati, ma tendenzialmente per ubriacarsi, pagando il meno possibile o addirittura bevendo gratis.
LA BEVITRICE
Solo perché è una donna non vuol dire che beva poco, anzi. Lei beve quotidianamente, più volte al giorno, ed è stata allevata "a whisky e latte". Rigurgiti femministi le impediscono di dire che non ha voglia di bere, o che la gradazione è troppo forte. Per poi ritrovarsi, pochi sorsi dopo, con la testa riversa sul tavolo.
IL SOMMELIER (E I SUOI AMICI IGNORANTI)
Ehi voi, sommelier ed esperti di tutto il mondo: siamo contenti che abbiate tante conoscenze sul vino, e sappiate distinguere un rosso rubino da un rosso ciliegia, o riconoscere gli odori del sottobosco nel bicchiere. Ma non sempre ai vostri amici interessa saperlo. Anzi, diciamo che sono disinteressati nel 90% dei casi. Limitatevi a comprare una buona bottiglia, grazie.
IL REALISTA
1 euro e 20, frizzante. Quali altre caratteristiche deve avere un vino per invogliarvi all'acquisto? Tanto la realtà è che di vino non ne capisce niente nessuno. Un po' brutale, forse: ma ammettiamolo, in molti casi è tremendamente vero.