Sono giovani chef, sono talentuosi e dirigono la cucina lontano dai grandi centri urbani come Roma, Milano, Firenze e Napoli. Per andare ad assaggiare la cucina innovativa e soprattutto dedita alle materie prima bisogna farsi qualche chilometro fuori porta, ma l'esperienza spesso e volentieri è più economica di altri noti ristoranti e i livelli sono sempre altissimi.
Iniziamo quindi l'anno scolastico con una bella lista di ristoranti fuori porta che non dovreste assolutamente perdere, con una cucina giovane, innovativa e per molti versi inedita.
MARCELIN (MONTA' - CUNEO)
Location elegante fra le Langhe e il Roero: qui troverete Fabio Sgrò, allievo di Massimo Camia. Nei suoi piatti assaporerete il territorio piemontese e non solo, con piatti come Tortelli con pasta di Kamut ripieni d'anatra o questo dolce con spuma di latte e mousse al cioccolato Ops!!! si è diviso il Bonet.
Per saperne di più potete leggere anche la sua intervista.
UMAMI (BORMIO - SONDRIO)
Lo chef è campano, ma Umami è in provincia di Sondrio. La cucina di Antonio Borruso cerca di mettere insieme nord e sud in un viaggio ideale attraverso l'Italia. Pensate che il suo percorso di degustazione 904 finisce proprio con la Zuppa di Pastiera Napoletana. In mezzo c'è anche questa Esplosione di Ragù Partnepoeo, un piatto dove il ragù esplode proprio dall'interno.
Per conoscere meglio il suo ristorante potete leggere anche la sua intervista.
HOTEL PRINCIPE DELLE NEVI (CERVINIA - AOSTA)
Ancora montagna con il ristorante con l'Hotel Principe delle Nevi: dopo la lunga scarpinata per arrivarci vi accoglierà la cucina di Federico Zanasi, che oltre ai prodotti del luogo non ha mai abbandonato il pescato, che ha imparato ad amare nella sua lunga permanenza da La Madonnina del Pescatore di Moreno Cedroni.
Prima di programmare le vostre vacanze invernali date un occhio alla sua intervista, magari con la scusa potreste passare da quelle parti
AL FERARUT (RIVIGNANO - UDINE)
Nella provincia di Udine è un capo saldo della ristorazione: parliamo di Al Ferarût ristorante della famiglia di Alberto Tonizzo. Stella Michelin nel 2012, Alberto ha cercato piano piano di apportare dei cambiamenti allo storico locale inserendo elementi moderni senza snaturare la sua tradizione. Oltre ad essere chef Alberto Tonizzo è anche un sommelier. Da provare soprattutto per le specialità ittiche del Friuli Venezia Giulia.
ANTICA OSTERIA MAGENES (BARATE DI GAGGIANO - MILANO)
Non proprio fuori mano, ma sicuramente bisogna prendere la macchina per andare da Milano verso l'Antica Osteria Magenes, ristorante aperto dagli anni 50 a Barate di Gaggiano, 20 km dal centro della città Meneghina. La cucina di Dario Guidi è dinamica e divertente; non a caso fra i suoi maestri c'è uno degli chef giocosi per eccellenza: Matias Perdomo. 20 km in macchina sono pochi a fronte di un grande rapporto qualità prezzo offerto dal ristorante, che in carta ha piatti come Voglio Limonare, che forse vale tutto il viaggio.
Per saperne di più leggete la sua intervista qui.
LA TANA (ASIAGO - VICENZA)
60 km da Vicenza e da Trento, ma anche qui i chilometri sono più che giustificati. Ad Asiago c'è la cucina de La Tana e del giovane Alessandro Dal Degan, per la Guida dell'Espresso il Miglior chef Emergente del 2014. Ogni suo piatto parte dalla ricerca sull'ingrediente e sulle tradizioni: da questo studio nascono piatti come Tortelli pieni di Polenta in brodo di legno di Abete o Ai Margini del Bosco.
Alessandro Dal Degan e la sua intervista vi attendono qui.
EL COQ (MARANO VICENTINO - VICENZA)
Di lui hanno detto di tutto: fuoriclasse della cucina, talento italiano dallo stile personalissimo, istintivo. Sicuramente la cucina di Lorenzo Cogo e del suo El Coq non è comune in Italia, merito di esperienze importanti all'estero, e di una creatività che lo porta a raggiungere traguardi importanti come la Stella Michelin e guest in tutta Italia. Nel suo ristorante troverete piatti come questa Piovra in confit con gelèe agrodolce e finocchio fermentato.
LA SIRIOLA (S.CASSIANO - ALTA BADIA)
È lo chef stellato più giovane d'Italia, Matteo Metullio, ma i motivi per arrivare fino alla sua La Siriola sono tanti. Innanzitutto l'onestà: Matteo abbraccia la politica del km 0 ma precisa "mai a discapito del piatto". Poi ci sono le ricette ovviamente come quella del Maialino Iberico co spuma di patate bruciate , anguilla caramellato e caviale. Dite che fare un viaggetto verso l'Alta Badia è fuori discussione?
Conoscete meglio Matteo Metullio in questa intervista.
LOCANDA DI ORTA (ORTA SAN GIULIO - NOVARA)
Posto perfetto sia per le vacanze estive che per weekend un po' più freddi: siete a Orta San Giulio in provincia di Novara e la Locanda di Orta è guidata dallo chef classe 1978 Fabrizio Tesse. Cucina creativa, ma con forte legame con la tradizione. Volete rinunciare a piatti lacustri come Filetto di trota salmonata marinata agli agrumi e yogurt.
Volete sapere qualcosa in più sullo chef? Leggete la sua intervista
TRATTORIA DEI ZAPPATORI (PINEROLO - TORINO)
Christian Milone è ormai una garanzia: è riuscito a mettere insieme la rassicurante tradizione piemontese alle esplosioni piene di modernità della sua Gastronavicella. Il viaggio fino a Pinerolo non vi peserà di certo pensando ai piatti come il Vitello tonnato con caramello al peperoncino.
Qui la sua intervista, dove spiega il suo concetto di cucina.
HOTEL SAN GIROLAMO (VERCURAGO - LECCO)
A una 15ina di minuti da Lecco sul Lago di Garlate: per le vostre gite fuori porta prendete in considerazione il ristorante dell'Hotel San Girolamo dove il giovane Luca dell'Orto (classe 1983) propone una cucina di ricerca, esaltando i prodotti locali della zona dei due laghi. In questo piccolo ristorante troverete piatti coma questa succulenta Cipolla Cotta al Fieno e Melassa.
Per conoscere meglio questa realtà leggete qui la sua intervista
AL METRO' (SAN SALVO MARINA - CHIETI)
Ci spostiamo decisamente più a Sud con il ristorante di Nicola Fossaceca, Al Metrò, in provincia di Chieti a qualche metro dal mare. Non solo un ristorante estivo, ma una tappa obligatoria per chiunque passi dall'Abruzzo. Una stella Michelin nel 2013 e piatti di pesce come questa Triglia di Scapece Espressa.
Che dite vale i chilometri? Qui l'intervista a Nicola Fossaceca.
SUD (QUARTO - NAPOLI)
Andiamo ad ovest, precisamente verso i Campi Flegrei e i suoi prodotti tipici. Qui siamo fuori Napoli a Sud il ristorane di Marianna Vitale, classe 1980. La chef stellata nel 2011 ha trasformato Quarto, provincia di Napoli, in una meta per l'alta cucina fatta di ricette come la sua celebre Cheesecake di Baccalà.
KRÈSIOS (TELESE TERME - BENEVENTO)
Sicuramente non ci passerete per caso a Telese Terme, ma se avete in mente un tour campano o siete di qualche città vicina, una capatina dal talentuoso Giuseppe Iannotti non potete negarvela. La sua cucina ha conquistato le guide gastronomiche e il suo locale minimal e di design si adatta benissimo ai piatti dello chef. Guardate ad esempio Il guanciale di maiale nero casertano con verdure e frutta di stagione con popcorn e chip di cotica.
Per scoprire la sua ricerca che opera per sottrazioni guardate qui.
IL BAVAGLIANO (TERRASINI - PALERMO)
Ultima fermata in Sicilia: ci allontaniamo dai soliti centri abitati per arrivare a Terrasini (35 km da Palermo) da Giuseppe Costa. Nel suo Bavaglino dove lo chef reinterpreta lo street food siciliano, alleggerito come il Pane con lo Sfincione. Non solo street food: lo chef che ha lavorato con i grandi della ristorazione italiana (Heinz Beck e Carlo Cracco) propone anche queste splendide Nuvole di Cassata.