Quest'anno il summit Seeds and Chips a Milano ha messo insieme alcuni dei protagonisti mondiali del cibo del futuro, tra chef, imprenditori, accademici e foodie curiosi, più un ospite davvero speciale: il relatore più acclamato è stato infatti l'ex presidente degli USA Barack Obama, che ha focalizzato il suo intervento soprattutto sul cambiamento climatico, dando particolare spazio alla produzione del cibo e sullo spreco alimentare. Ma per l'ex Presidente non è tutto buio: il messaggio di Barack Obama è stato soprattutto pieno di speranza e opportunità. Leggete qui il riassunto del suo intervento.
Ma cosa è successo durante l'edizione 2017 di Seeds and Chips? Ecco 5 cose che abbiamo ascoltato e visto durante il summit sul cibo del futuro a Milano.
L'unica direzione possibile? In alto
“Le fattorie verticali sono la via da seguire", parla così il professore Tom Boyde dell'Università di Hong Kong. Di "Vertical Farming" e dei suoi prodotti se n'è parlato ovunque a Seeds and Chips, dalle soluzioni di agricoltura urbana in grande scala ad utensili per agricoltori privati in tutte le forme e dimensioni. L'Association for Vertical Farming era pronta a rispondere a qualsiasi domanda.
Il ristorante del futuro è digitale
L'industria ristorativa è poco digitale - si, lo sapevamo già - ma le cose stanno cambiando. Il servizio di prenotazione online The Fork riporta che l'80% del booking online viene ormai da dispositivi mobili e da app. Per questo l'azienda sta cercando di spingere i ristoranti ad approfittare delle mille opportunità delle prenotazioni online, offrendo alcune offerte vantaggiose per le serate meno affollate. Per Konstantin Zvereff, CEO e fondatore di BlueCart, “Il futuro dell'industria dell'ospitalità è l'aggregazione". L'app BlueCart è un sistema unico di approvvigionamento perristoranti e Zvereff suggerisce che i ristoranti del futuro useranno applicazioni come queste per incrociare i dati sugli utenti, "la risorsa che ha più valore nel mondo", stando all'intervento di Isabel Hoffman di Tellspec’s.
Obama vuole che mangiamo meno manzo
L'ex presidente Barack Obama è un grande amante della carne, come abbiamo avuto modo di apprendere dalla sua conversazione con l'ex chef della Casa Bianca Sam Kass (Kass: “Abbiamo mangiato migliaia di bistecche insieme", Obama "Dai, non migliaia"), ma la sua speranza è che iniziamo a mangiare sempre meno manzo per aiutare a far decrescere le emissioni di carbonio. "Credo che le persona capiranno naturalmente... c'è un connessione fra inquinamento atmosferico e l'effetto serra. La gente forse non conosce bene l'impatto dell'allevamento delle mucche" ha aggiunto l'ex presidente.
Food Swamp
Abbiamo imparato una nuova e spiacevole frase a Seeds and Chips 2017: food swamp (letteralmente 'palude di cibo'). Come ha spiegato Sudhvir Singh, direttore delle politiche di Eat Foundation, è una regione - una città, un quartiere eccetera - pieno di opzioni alimentari malsane, con accesso limitato a alternative nutrienti. L'ambizione della Fondazione Eat è "riformare il sistema alimentare globale e consentire di alimentare la popolazione mondiale in crescita con alimenti sani provenienti da un pianeta sano".
Il bacon di alghe
Del bacon di alghe si parla da qualche anno, e rimane ancora un ottimo progetto, delizioso oltre che salutare. Diverse industrie e designer si sono occupati nel tempo di alternative gustose grazie all'utilizzo di alghe . guarda ad esempio questo progetto avvistato nel 2016 durante il Fuorisalone.
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