È la mozzarella di bufala Campana dop la protagonista de Le Strade della Mozzarella, l'evento enogastronomico che si terrà dal 12 al 14 maggio a Paestum. Chef, giornalisti e pizzaioli parteciperanno a questa settima edizione il cui tema è L'eccezione è la regola. Un grande spazio, ovviamente, sarà dato alla pizza napoletana.
Dietro alla manifestazione c'è il Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana DOP, che valorizza e tutela questa eccellenza tutta italiana.
Ecco 5 cose che non sapevi sulla mozzarella di bufala:
Consistenza della mozzarella di bufala
La mozzarella di bufala appena fatta è resistente alla masticazione. Molto elastica, produce quasi rumore mentre la si mangia. Con il passare delle ore diventa sempre più cedevole fino a essere fondente. È umida al tatto e si sfalda facilmente in fili sottili quando viene tagliata.
Conservazione
Va conservata a temperature non inferiori ai 10°C , preferibilmente tra i 10 e i 17 °C, e consumata rigorosamente a temperatura ambiente: perciò si può immergere in una boule di acqua calda – sempre protetta dal suo liquido – prima di servirla. È anche possibile conservarla in frigorifero avvolta in un tessuto umido e poi in pellicola trasparente. Consumarla preferibilmente entro pochi giorni dall'acquisto per assaporare al meglio la sua delicatezza e il suo gusto autentico.
Proprietà caloriche
Con le sue 288 calorie per 100 grammi non è un formaggio particolarmente calorico. Rispetto al latte di vacca, poi, quello di bufala è più ricco in proteine, grassi e sali minerali. La maggior parte dei grassi contenuti sono acidi grassi insaturi, con un apporto di colesterolo inferiore a carne e uova. Tuttavia, è una fonte eccellente di proteine ad alta qualità, fornendo anche calcio e vitamine del gruppo B. Quando inclusa in una dieta equilibrata, la mozzarella di bufala può essere apprezzata per il suo sapore unico e le sue proprietà nutrizionali.
Preparazione e salatura
Appena preparata viene immersa in una fresca salamoia di rassodamento ricca di fermenti lattici. La quantità di sale varia leggermente da azienda a azienda, e tra una zona di produzione e l’altra, e risulta in un prodotto finito più o meno sapido. Questo processo non solo conferisce il giusto equilibrio di sapidità al formaggio, ma contribuisce anche alla conservazione. Più dolce nella piana del Sele, più saporito nell’area casertana
La salatura è un passaggio cruciale per garantire l'aroma e la struttura unica della mozzarella di bufala, rendendola così amata in tutto il mondo culinario.
Aspetto della mozzarella di bufala
La mozzarella di bufala si presenta di colore bianco porcellanato, con pelle liscia e morbida e copertura lucida come quarzo latteo. Un colore diverso dal giallo paglierino di quella vaccina.
La sua superficie può essere leggermente umida al tatto. Tagliando la mozzarella, si rivelano strati compatti e soffici, a volte leggermente filamentosi. La consistenza interna è tenera e delicata, con un profumo fresco e un sapore dolce e leggermente acidulo. Queste caratteristiche visive e sensoriali contribuiscono alla sua popolarità e la rendono un ingrediente apprezzato in diverse preparazioni culinarie.
I formati sono plurimi, dalle perline di 25 g alla tipica treccia, formato ideale per le mozzarelle superiori al chilo di peso, dato che permette al sale di penetrare uniformemente nella pasta.
Inoltre se volete saperne di più sui vari tipi di mozzarella e loro caratteristiche leggete quest'articolo: quanti formati di mozzarella esistono?
Un piatto tipicamente estivo è la caprese di bufala; leggi questa ricetta per preparare un piatto unico veloce e saporito.
Come riconoscere una vera mozzarella di bufala
Per riconoscere la vera mozzarella di bufala, bisogna prestare attenzione a diversi dettagli. Innanzitutto, osservare il colore: la mozzarella di bufala ha una sfumatura bianco brillante, mentre le versioni artificiali possono apparire più pallide.
La consistenza è fondamentale: la vera mozzarella di bufala dovrebbe essere elastica e leggermente umida al tatto. Il profumo dovrebbe ricordare il latte fresco e il sapore deve essere delicatamente dolce con una leggera nota di acidità. Infine, cercare il marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) sulla confezione è un'ulteriore garanzia di autenticità.