Lo street food preferito dai bambini, uno dei simboli culinari della Francia, uno dei dessert più facili da preparare in casa: la popolarità delle crêpes è tutta meritata. Oggi scopriamo qualcosa su storia, segreti e curiosità delle crêpes, a cominciare dall'etimologia: il latino Crispus, ondulato, o il greco Χρισπος, arrotolato.
IN PRINCIPIO ...
L'inventore delle crepes è Auguste Escoffier. Nel 1903 il "padre" spirituale degli chef francesi ha avuto una (buonissima) folgorazione creando la Crêpe Suzette: preparata con il beurre Suzette (una salsa di burro, zucchero caramellato, succo d'arancia e mandarino, con aggiunta di Curaçao o Grand Marnier), è rimasta per due decenni un simbolo di lusso e golosa decadenza.
CI VUOLE POLSO
Avete presente il volo "canonico" della crêpe, che fluttua elegantemente in aria e poi ricade in padella? Ecco: il segreto è il movimento preciso del polso. È facile impararlo, ma attenzione, non si sgarra con le misure. La crêpe deve sollevarsi ad almeno 15 centimetri dalla padella. Se vi viene fuori molto bene usatela per la crepe complète, ovvero la versione salata "completa": formaggio grattugiato, uovo e prosciutto.
VARIANTI NAZIONALI ...
In Bretagna si preparano le krampouezh, dolci con farina di frumento o salate con grano saraceno, ma anche le gallette. - queste ultime vengono cotte nel galettoire (o galétière), una padella dai bordi molto bassi. Non "ortodossa" ma molto diffusa la variante flambé. In alcune zone si usa il lievito, non contemplato nella ricetta originale (tourtou nella Limousin, bourriol nell'Auvergne).
... E INTERNAZIONALI
Paese che vai, crêpe che trovi (qualcuno ha detto pancake?). In Germania si prepara il Kaiserschmarrn, una crêpe spessa tagliata a pezzi e accompagnata da zucchero a velo e marmellata; in vari paesi dell'Europa dell'Est è diffusa la Palacsinta, più spessa e morbida della crêpe tradizionale e spesso servita arrotolata; in Ucraina e Russia si mangiano i Blinis - piccoli, lievitati e strepitosi con il caviale.
BUONA LA SECONDA
Tradizionalmente la prima e l'ultima crêpe vanno date agli animali domestici, perché sono quelle che vengono peggio. La forma? A mezza luna sì, ma anche a triangolo, arrotolata o en pannequet.